IV° Premio artistico letterario "Perdersi nell'amore" / Nota critica del professor Francesco Martillotto alle liriche prime classificate

Perdersi nell'amore
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STEFANO PERESSINI
Peimo classificato nella sezione "A Tema": L'amore

ESISTI (A Patrizia)

Guardo
e ti ritrovo
dentro una nube di pensieri,
tu che esisti
in ogni esterrefatto compimento
d’un’idea che nasce sola
e schianta
convinzioni esasperate,
in limine al procedere
di scelte coraggiose.

La luce che repentina spiove
a inondare il selciato, sfiorando
quel muro basso di pietra,
avvampa il mio giorno
di riflessi strani.

Esisti
in un raggio
che filtra tra le mani,
in un arcobaleno che si scioglie
addosso a un foglio bianco.

Non penso,
nell’ora che freme di foglie
e di brezze leggere,
che al caldo sorriso
d’un giorno a febbraio.
Posso aspettare e contare
le ore che mancano
al tornar della sera
che da sempre lenisce
le mie tante ferite.

Esisti
nel sopirmi poi sereno
e nel sogno
che all’alba ricordo
quando apro gli occhi e ti vedo.


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Un componimento che, costruito su versi brevi, lessicalmente coniuga tradizione ed innovazione: i classici limine, repentina, freme, lenisce si fondono con termini dello spettro poetico attuale. Le strofe sono connesse tramite l’anafora che dà il titolo alla poesia (Esisti) e le immagini create sono fortemente icastiche (la luce che spiove; un raggio che filtra tra le mani). L’ultimo verso rinforza ulteriormente l’azione dell’esistere tramite il vedere (apro gli occhi; ti vedo).

Francesco Martillotto

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