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MARIA POZZOLINI (Sassari)

Autori Italiani
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Maria Pozzolini nasce a Sassari e in questa città ha sempre vissuto e lavorato. Conseguito il diploma di ragioneria, lavora come impiegata ed in seguito come segretaria in una scuola privata. Nonostante gli impegni professionali, ha operato per 30 anni con grandissimo impegno ed abnegazione nel volontariato sociale. Nel 2007, dopo un periodo difficile da una malattia oncologica, si è immersa nel mondo della poesia. È il 2011 l’anno che le ha aperto le porte alla vita poetica. Partecipa al primo concorso nazionale “Pensieri in versi” e vince il primo premio con la poesia "NOTTE MAGICA". Sempre nel 2011, con il cortometraggio “LA FORZA DELLA VITA” (regia di Giacomo Crobe) vince il secondo premio promosso dal reparto oncologico di Sassari. In seguito ottiene il secondo premio nella citta natale con la poesia “CERCAMI”. Nel corso della sua vita poetica riceve altri premi importanti, come diplomi di merito, attestati, segnalazioni. Nel 2017 partecipa con grande successo a vari concorsi letterari: Prima edizione concorso letterario “Apri il cuore alla poesia” dove consegue il Diploma di Merito grazie alla poesia “IL LINGUAGGIO DEL CUORE”, pubblicata in un ‘Antologia di autori vari; riceve, altresì, la menzione di merito al II Concorso Nazionale di Poesia “Perdersi nell’amore “Pennellate al tramonto”. Alla seconda rassegna Nazionale” Apri il cuore alla poesia” consegue un Encomio della Giuria nella sezione vernacolo con la poesia “Li pàssoni semprizzi”.
La Pozzolini, con la pubblicazione del suo quarto libro “Lu cantu di lu mari”, Il canto del mare, continua a coronare il suo sogno di poetessa in bilingue, con l’intento di riuscire a lasciare i segni tangibili della sua arte nella sua città natale.

 

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IL CAMMINO DELLA MALINCONIA E DELLA FELICITA’

Mi ricordo che un giorno…
Tu mi hai chiamata felicità
Perché avevi capito quanto
Grande era il bisogno di
ricevere carezze che avevo
perso nel percorso di vita
Allora in quel momento mi hai
Teso la mano per poter assaporare
Ancora una volta le cose belle
Delle quali avevo perso il gusto
Sento…nell’angolo del mio cuore
Il canto melodioso dell’usignolo
Che mi fa aprire gli occhi per vedere
La realtà
Sentire il profumo die fiori selvatici
Che risvegliano anche i ricordi dolci
Dell’amore
Per risvegliare anche i valori puliti
Di un tempo
Per questo ti ringrazio cara
Perché la tua amicizia è servita
Per farmi aprire gli occhi alla felicità
Per far scappare come un lampo
La malinconia.

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LA FONTANA DELLA VITA

Ho bevuto nella fontana della vita…
La mattina all’alba
Quando i sogni sono ancora
Confusi tra loro
Per bere l’acqua cristallina
Fresca, fresca
Ma nella mia mente
Si risvegliano cose del
Tempo passato
Per assaporare in quel momento
L’amaro della vita
Ed insieme anche le cose belle
Che avevo potuto gustare prima
Bevo ancora da quella fontana
Per farmi ricordare la fortuna
È la ricchezza, del tempo
Che non torna più.

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LA MIA VITA

La mia vita sino ad oggi cosa è stata?
Sempre piena di spine velenose.
Ma ora vorrei che fosse bella
come quel fiore che al calar della sera
lo vedi bagnato di rugiada mentre
il cielo brilla di stelle.
Che le lacrime che da ora in poi che
sgorgheranno dai miei occhi…
possano risplendere come le stelle.
Vorrei guarire i dolori dell’umanità.
La nostra vita si può paragonare ad un fiore
quando si spezza lo stelo appassisce.
Così siamo noi esseri umani…
Se qualcuno ci colpisce alle spalle
e come se colpissero il nostro cuore
finiamo di vivere .
Non ci dobbiamo far coinvolgere
dalla malinconia.
L’importante è darsi una mano nei momenti
del bisogno, mai girarsi dall’altra parte.
L’amicizia al bisogno “chiede altro”!