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Francesco Conti nasce Barcellona P.G. (Messina) nel 1950. Dopo la morte del papà, considerata la situazione che allora non era di certo delle migliori, la mamma decise che lui (8 anni) e il fratello (6 anni), continuassero gli studi scolastici in collegio, mentre la sorella (11 anni) restasse a casa a farle compagnia.

Valutazione attuale: 4 / 5

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Gianni Romaniello, di origine lucana, nato ad Anzi (PZ) nel 1961, risiede a Gravina in Puglia sin dall’infanzia. Laureato in Scienze dell’Informazione, è un innovation manager nella gestione del cambiamento digitale e dell’innovazione tecnologica per la riorganizzazione dei processi aziendali.  La sua formazione scientifica influenza la sua passione per la scrittura poetica, stabilendo una convivenza simbiotica tra scienza e poesia accumunate dall’atteggiamento di ricerca, immaginazione e scoperta.

“Transumanze fra chiaroscuro” (Oceano Edizioni ) è la sua quinta silloge poetica pubblicata nel 2023. 

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Fulceri Marco originario della Toscana, nato a Lucca il 22/01/71, appassionato di letteratura scrive il suo primo romanzo "Il volto del pagliaccio." Nel 2019 viene pubblicato alla Giovane Holden edizione. Nel 2020 sempre con la Giovane Holden edizione, pubblica "Il seme del male."
In settembre 2022 in uscita il nuovo romanzo “Una voce dal nulla”
Nel 2022 con il romanzo “Il Volto del Pagliaccio” riceve il Premio Città di Ruggero classificandosi al Secondo Posto nel 7° Concorso Internazionale di Poesia e Narrativa Città di Cefalù”.
Nel 2022 con il romanzo “ Una voce dal nulla” Finalista- al 7° Premio Internazionale “Michelangelo Buonarroti” Serravezza -Lucca
Nel 2021con il romanzo “Il seme del male” riceve il Premio Speciale della Critica opera meritevole nel concorso “Massa città fiabesca di mare e marmo”.
Nel 2022 con il romanzo “Il seme del male” terzo classificato nel concorso letterario “Antonio Veneziano” a Palermo.
Nel 2023 con il romanzo “ Il seme del male” si classifica al Secondo posto nel Concorso Internazionale di Poesia e Narrativa Città di Cefalù
Iscrizione Albo Poeti e Scrittori contemporanei Istituto dall’Accademia della Cultura teatro L.Giani Partinico – BC-Sicilia.
Cenacolo letterario Italiano di Cefalù (Sicilia) per lo svolgimento ed il raggiungimento degli scopi primari dei progetti culturali

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Sinossi: UNA VOCE DAL NULLA

Tutto ha inizio nel rapimento di una bambina di sette anni nella propria abitazione mentre tutto il resto della famiglia dorme, ritrovata poi, senza vita, in mezzo alla foresta di Leadville. È stato grazie a una strana telefonata che ha aiutato le autorità giudiziarie a trovare il corpo della bambina. Le indagini vengono eseguite dallo sceriffo Bob Malloy con l'aiuto dell'agente Nicholas Vignetta di Boston. E per dare spazio a un orrore che travolge tutto il villaggio di Leadville si aggiungono altri morti uccisi da un mistero più grande del buio della notte. Le indagini si concentrano dalla voce della strana telefonata e di una ragazzina con la maschera da pagliaccio fuggita dall'istituto psichiatrico dove era in cura.

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Sinossi: IL SEME DEL MALE

Può un gioco cambiare il destino di quattro amici? Albert, insieme ai suoi amici, decidono di cimentarsi in un "gioco" sfidando la paura, esplorare l'ignoto, addentrarsi lungo un sentiero sconosciuto nel buio della foresta Nera. Una foresta che rinchiude il piccolo villaggio Leadville definita dagli abitanti "la foresta stregata". Stranamente, per colpa del gioco, fatti inquietanti pare prendersela con tutti gli abitanti del villaggio facendo partire una serie di eventi incontrollabili che sconvolge la vita di ognuno di loro. E mentre il destino scrive la vita di chiunque verso la morte, un fiore nero striscia silenziosamente i propri rami spinosi in ogni giardino, il confine tra la realtà è un oscuro mondo di visione e di terrore facendosi più sottile. E per dare spunto a un orrore più grande, nel villaggio si gira un'ombra che nessuno conosce, ma che di ognuno sa gli intimi timori.

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Sinossi: IL VOLTO DEL PAGLIACCIO

A Leadville, un piccolo villaggio, perduto tra le foreste profondissime del Colorado si respira un fatto di sangue. Un'intera famiglia viene uccisa in modo brutale all'interno della propria abitazione. A svolgere l'indagine viene contattato un giovane e ambizioso poliziotto di Boston, Nicholas Vignetta. Attraverso l'indagine, Vignetta entrerà in un incubo ricco di visioni da sorprendenti labirinti della mente. Una lotta fino alla fine tra lui e l'assassino che si nasconde nel mistero della foresta Nera. Un'assassino chiamato il Pagliaccio, battezzato così dalla stampa per via dell'abitudine di truccare in maniera grottesca alcune delle sue vittime.

 

 

Valutazione attuale: 5 / 5

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Maria Renata Paolinelli Assistente commerciale architettura, ha lavorato per dodici anni in una multinazionale americana con sede a Roma(2000-2012)

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Ketty  La Rosa, nata a Catania  il 03 -08 -1973. Vive a Verona.

Docente, pittrice, poeta, illustratrice.

Ha pubblicato 7 libri.

Premi:

Nel 2020   presente  nell' Atlante dell'Arte Contemporanea  edito da De Agostini

Ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti : targhe, medaglie auree , menzioni d' onore,  diplomi,  partecipando dal 2018 al 2023 a numerosi Premi Internazionali di Poesia e Arte.

Nell' anno 2022 ottiene al  Premio Internazionale di Poesia Città di Varallo il Terzo posto con il  suo Libro "Diapason" con Coppa artistica

 Premio Internazionale Michelangelo Buonarroti 2022  conPremio speciale poesia Per ragazzi  per il libro  Il labirinto di Marshmallowedito da Pav Edizioni

Mostre :

Dal 2018 a oggi ha partecipato a numerose mostre collettive e

nell' Anno 2022  con la Mostra personale sulla Fiaba a città di Soave Verona

 

Pubblicazioni :

Le sue poesie sono presenti in numerose Antologie letterarie.

Nel 2020 ha pubblicato il suo primo libro , raccolta di poesie e pittura “La Grande Onda” edito da Ctl Editore Livorno ,  

 Nel 2021 è coautore del libro “Andrea L'Astronauta“  con le sue le  illustrazioni ed edito da Ctl editore Livorno.

Nel 2022 pubblica il suo secondo libro  Diapason poesia, prosa e arte edito Ctl Editore Livorno

Nel 2022 Pubblica IL labirinto di Marshmallow- libro illustrato  di fiabe e filastrocche edito da PAV EDIZIONI

Nel 2022 è coautore di  CinqueStorieMarine con le sue illustrazioni, edito da casa editrice TRIPLA E-

Nel 2022 pubblica il libro Una Scuola A Colori edito da Pav Edizioni

Nel 2022  presente fra gli autori del libro ArcoBalEnO  edito da Bonaccorsi Editore.

 

Articoli giornalistici

Verona Sette : Interviste del giornalista scrittore Gianfranco Iovino per i libri La Grande Onda, Diapason, Il labirinto di Marshmallow

Buonasera Taranto : poesie pubblicate dal giornalista Gian Carlo Lisi : Notte Stellata Sul Rodano e Notte Santa.

Valutazione attuale: 5 / 5

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iniBio Staita Merelinda
Merelinda Staita è nata a Catania il 27 aprile del 1980. Consegue la maturità classica e si iscrive alla Facoltà di Lettere indirizzo Moderno, presso l’Università degli Studi di Catania. Insegna, dall’anno scolastico 2012/2013, presso gli Istituti Scolastici Secondari di secondo grado. Tra i titoli degni di menzione: il Master di II livello: “Didattica della lingua italiana a Stranieri (L2)” e il Master di II livello: “Metodologie Narrative nella didattica: indirizzo area disciplinare Umanistica della Scuola Secondaria”. Ha partecipato ad un importante Corso di Formazione organizzato dalla Facoltà di Lettere di Catania in collaborazione con il Centro di Studi Filologici e Linguistici Siciliani e la Regione Sicilia, per la salvaguardia del patrimonio linguistico siciliano. Sensibile e interessata ai Disturbi Specifici dell’Apprendimento e dell’ Autismo decide di approfondire la sua preparazione fino ad ottenere la qualifica di tutor Dsa e di tutor Adhd. Dopo aver conseguito la qualifica come tutor Dsa e Adhd, ha lavorato in diversi centri specializzati che offrono il servizio di doposcuola specialistico. Scrive poesie dal 2010 e sono state pubblicate all’interno di collane antologiche. Collabora con diverse riviste, magazine e case editrici nazionali.

 

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A MIA MADRE

Ti ringrazio mamma,
per l'amore che mi hai dato,
per i baci, gli abbracci e le carezze.
Ci siamo sempre tenute per mano,
ci siamo confortate nei momenti difficili.
La tua saggezza mi ha resa una donna migliore.
Il tuo coraggio mi ha resa più forte!
Tu non hai chiesto mai nulla,
ma io ti ringrazio
perché mi hai dato la vita
e mi hai insegnato a viverla.

La poesia “A mio Madre” fa parte della collana antologica dal titolo “Riflessi”, pubblicata dalla Casa Editrice Pagine 2016 - Roma.

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I RICORDI
(Testo dedicato a mio padre)

Vorrei avere un tasto “reset”
per i ricordi,
quei ricordi che compiono una folle,
folle corsa,
pur di restarti dentro.
“Resisti”- continui a ripeterti - “puoi farcela”,
e provi a convincerti di ciò.
Poi però più guardi avanti più muori dalla voglia di voltarti
e ci ricaschi:
prima con la coda dell’occhio,
poi totalmente,
continui a guardare dietro di te.
Non passano,
non li sorpassi nemmeno,
perché sono incastrati
tra le costole,
nella pelle,
conficcati nel cuore, in fondo all’anima.
Lo sai che è sbagliato,
ma la forza per "resettare"
tu ancora non ce l'hai.

Poesia edita
Nel 2021 la casa editrice "Aletti"con sede a Villanova di Guidonia (Roma), ha pubblicato questa mia poesia all’interno di una collana antologica dal titolo: "Dedicato a...poesie per ricordare - Giornata Mondiale della poesia" e mi ha conferito una menzione di merito.

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SICILIA BEDDA
(Poesia presentata durante l’evento “n’ta scalazza” – nella scalazza - che si è svolto a Vizzini, in provincia di Catania, il 31 agosto 2022, organizzato dalla Pro Loco e dai giovani volontari del servizio civile. Tanti gli artisti locali tra cui Rossandra Pepe che ha presentato la sua mostra fotografica intitolata: “A Sicilia è fimmina” e la poesia ha aperto proprio la sua mostra).

Talia sta terra nostra,
a natura ci ficia tanti riali,
a linciu di tantu suli
e di biddizzi naturali.

Quanti sapuri,
e quanti ciauri
si sentunu ne strati
tutti ni siemmu affascinati.

Tanti su l'artisti
e tanti su i letterati
e a storia cu niautri
nun si vosa risparmiari.

Meravigghi d'ogni tipu
ca nun si puonu mancu cuntari,
ma s'avissuru a capiri
pi putilli amari!

SICILIA BELLA

Guarda questa nostra terra,
la natura le ha fatto tanti regali,
l’ha riempita di tanto sole
e di bellezze naturali.

Quanti sapori,
e quanti odori
si sentono nelle strade
tutti ne siamo affascinati.

Tanti sono gli artisti
e tanti sono i letterati
e la storia con noi
non si è voluta risparmiare.

Meraviglie di ogni tipo
che non si possono nemmeno contare,
ma si dovrebbero capire
per poterle amare!

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A MIO NONNO

Nonno raccontami una favola,
come sapevi fare solo tu.
Torna su quella poltrona
e con i libri in mano.
Parlami delle fate,
degli gnomi,
dei Re e delle Regine,
di un mondo incantato.
Ti prego, torna seduto su quella poltrona,
tra le tue braccia,
ho bisogno di vivere ancora.

La poesia “A mio Nonno” fa parte della collana antologica dal titolo “Voci Versate”, edita dalla Casa Editrice Pagine 2021 - Roma. Inoltre, la poesia ha ottenuto il seguente riconoscimento: Targa di Merito e attestato alla 1ª edizione del premio internazionale “Lady/Lord of Poetry", promosso dall'Accademia dei Bronzi - Associazione Culturale.

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I RICORDI
(Testo dedicato a mio padre)

Vorrei avere un tasto “reset”
per i ricordi,
quei ricordi che compiono una folle,
folle corsa,
pur di restarti dentro.
“Resisti”- continui a ripeterti - “puoi farcela”,
e provi a convincerti di ciò.
Poi però più guardi avanti
più muori dalla voglia di voltarti
e ci ricaschi:
prima con la coda dell’occhio,
poi totalmente,
continui a guardare dietro di te.
Non passano,
non li sorpassi nemmeno,
perché sono incastrati
tra le costole,
nella pelle,
conficcati nel cuore, in fondo all’anima.
Lo sai che è sbagliato,
ma la forza per "resettare"
tu ancora non ce l'hai.

La poesia “I Ricordi” fa parte della collana antologica “Dedicato a…poesie per ricordare”, edita da Aletti Editore - Villanova di Guidonia (Rm). Inoltre, il testo ha ottenuto una Menzione di Merito nell’ambito del concorso indetto in occasione della “Giornata Mondiale della Poesia” il 21 Marzo 2021.

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9 MARZO 2004

Sogni portati via
al cuore disarmato
di chi, attendendo una notizia,
soffre e si strugge.
Tanto sgomento e attese annientate.
Tenerezze perdute e baci smarriti
risuonano nel vuoto
che riempie e svilisce.
Molta tristezza e gocce di pianto.

La poesia “9 Marzo 2004” fa parte della collana antologica dal titolo “Voci Versate”, edita dalla Casa Editrice Pagine 2021 - Roma.

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BIOGRAFIA: Giuseppe Pizzuti nasce a Spezzano della Sila, caratteristico paese montano in provincia di Cosenza. Dopo aver conseguito la maturità classica, si è laureato in Lettere Classiche presso l'Università della Calabria col massimo dei voti. Vincitore di concorsi a cattedre, ben presto si è inserito nell'ambito scolastico, insegnando nei Licei Statali, dove ha esercitato la professione di docente per 38 anni. Ha sempre amato e avuto una passione per lo sport e la letteratura. Da giovanissimo, sin dagli anni del liceo, si cimenta nella scrittura, collaborando con il periodico "Dita Jote" (Santa Sofia d'Epiro, in provincia di Cosenza). In seguito collabora con due periodici al servizio delle Comunità italiane residenti nel Regno Unito "La Voce degli Italiani" e nel Belgio "Il Lavoro". Attualmente collabora per i giornali online "La Voce del Savuto" (periodico locale) e "La VOCE agli italiani" (periodico nazionale). Da alcuni anni collabora con il Gruppo letterario "Apri il cuore alla poesia", dove ricopre la carica di giurato nei concorsi letterari promossi dal medesimo gruppo ed è socio dell'Associazione culturale "Atlantide-Centro studi nazionale per le arti e la letteratura". Partecipa come giurato anche ad altri Concorsi letterati nazionali, come quello istituito, l'anno scorso, dalla ANPCI-Associazione Nazionale Piccoli Comuni d'Italia

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Alessandro Porri nasce a Roma nel 1966 città dove ancora vive. Infermiere da oltre trenta anni in un Servizio per le tossicodipendenze ed alcolismo. Ama ogni forma di arte che gli possa permettere di far venir fuori il suo mondo interiore spesso interessato ed intriso di problematiche sociali ma anche capace di intimi passaggi in mondi di bellezza e fantasia. Ha studiato pianoforte, dipinge da sempre, frequenta una scuola di recitazione, scrive dall’età di venti anni. Si cimenta in ogni forma di scrittura, ha pubblicato tre romanzi, una silloge poetica, un quarto romanzo ha vinto la pubblicazione ed andrà in stampa a breve. I suoi scritti: fiabe, poesie, racconti, aforismi sono presenti in oltre cento antologie a carattere nazionale. Interessato ai giovani effettua presso le scuole incontri di prevenzione sulle sostanze stupefacenti a cui alterna con apparente naturalezza incontri di poesia. Collabora dal 2020 con il giornale on line “La voce agli italiani” Ha partecipato e partecipa a premi e concorsi letterari riscuotendo spesso successi.

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Ho sempre amato comporre poesie, lettere, racconti ed ho racchiuso una parte dei miei scritti nel libro “Emozioni”, mia unica esperienza editoriale voluta per poter lasciare un ricordo alla mia famiglia.
Scrivere mi piace perché mi permette di dar vita ai miei pensieri, con la speranza che possano restare nel cuore delle persone che hanno fatto parte della mia vita.
Spesso ripenso ai miei genitori con gratitudine perché mi hanno saputo trasmettere l’amore per ogni forma d’arte. Ora, insegnante in pensione, posso dedicare maggior tempo alla scrittura ed alla fotografia.
Mi sento attratta dal componimento “haiku” che compongo spesso cercando di camminare pian piano sulla “Via dello haiku”.
Ho partecipato a vari Concorsi Letterari ricevendo riconoscimenti gratificanti.

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Mi chiamo Rosario Cascone, sono nato a Pagani nel 1955 ma vivo fin dalla nascita ad Angri in provincia di Salerno dove vivo attualmente con la mia famiglia.

Ho due figli, Elvira e Michele, ed una meravigliosa nipotina di nome Ginevra ai quali ho dedicato una poesia.

Dal 1980 al 2020 sono stato in servizio presso il Comando di Polizia Municipale di Angri, dove ho ricoperto per diversi anni anche il ruolo di Comandante.

Scrivere poesie è una passione che mi porto dentro fin dalla mia adolescenza che fino al mio pensionamento ho condiviso solo con una penna ed un diario.

A marzo 2022 ho pubblicato edito dal Centro Iniziative Culturali di Angri una raccolta di poesie intitolata “Tentativi di Poesie attraverso me “, una raccolta di poesie che non ha un filo conduttore, ma non si discosta molto dalla vita vissuta.

Dopo la pubblicazione del libro ho iniziato a partecipare a vari concorsi letterari, intraprendendo un nuovo cammino che mi ha portato in un mondo che avevo vissuto solo come lettore e che ora sto vivendo anche come autore, ricevendo diversi premi.

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Lucia Lo Bianco è nata il 27 maggio 1965 a Palermo. Laureata in Lingue e Letterature Straniere Moderne e con un Master of Arts in Professional Development for Language Education, dal 1993 insegna lingua e letteratura inglese al liceo. Poetessa, scrittrice, saggista e giornalista ha pubblicato cinque sillogi di poesie “Le Ali ai Piedi”, 2013; “Il Faro”, 2015; “Il Silenzio del Tempo”, 2020; “Sono una barca” (2021); “Come una libellula” (2021) ed una raccolta di racconti “Le donne lo dicono” (2021) e ha appena completato il suo primo romanzo. Nel 2020 è divenuta Co-Fondatrice di WikiPoesia, Accademica del Convivio ed Accademica di Sicilia. Numerose sue poesie, racconti ed articoli sono stati selezionati per concorsi letterari e si è classificata ai primi posti in numerosi e prestigiosi premi nazionali ed internazionali ottenendo riconoscimenti anche all’estero per poesie scritte in inglese e spagnolo. La vera fonte di ispirazione di Lucia Lo Bianco sono i rapporti umani, l’impegno quotidiano a valorizzare gli incontri, il valore delle piccole cose, la corsa, i rapporti familiari, le difficoltà del vivere, il tempo e il viaggio come metafora e simbolo dell’esistenza. La sua scrittura ha ultimamente assunto una nota più specificamente sociale, trattando temi quali l’immigrazione e la violenza sulle donne. Dalla fine del 2019 con poesie, racconti ed articoli ha totalizzato circa 350 premi in Italia e all’estero.

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Rosanne Donatiello nasce in Germania nel 1975 da genitori italiani. Si trasferisce in Italia a pochi mesi dalla nascita, in un piccolo e grazioso paesino situato ai piedi di una montagna, Foglianise, in provincia di Benevento, dove vive tuttora.
La sua opera prima è stata "Una Goccia di Me", Edizioni Pensieri e Parole, una raccolta poetica in retrospettiva dove dare vita ai suoi versi sono stati il cuore.

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PREMI E RICONOSCIMENTI
Con il libro “Una Goccia di Me” ha ottenuto il primo posto nella sezione libro edito al Concorso letterario nazionale “Il Sabato del Villaggio 2017”;
con La Poesia “Ma è Natale e tu sei qui con Me” si classifica al primo posto nella sezione Magia di Natale al Concorso letterario nazionale “Il Sabato del Villaggio 2017”;
con la lirica “Il sentiero dei ricordi” si classifica seconda nella sezione Primavera al Concorso Lettrario “Persephone Fiori di Poesia 2018”.

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Santina Paradiso è nata a Gangi, in provincia di Palermo, dove ha vissuto per 29 anni, fino al trasferimento a Mazzarrone, in provincia di Catania. Si è laureata in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Palermo ed è iscritta in Storia presso il Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne di Messina. Ha frequentato un corso triennale di studi teologici presso la Scuola Teologica di Base “Innocenzo Marcinò” della Diocesi di Caltagirone. Ha esercitato la professione di avvocato ed ha svolto le funzioni di Vice Procuratore Onorario della Repubblica. In atto svolge funzioni dirigenziali e di Vice Segretario presso il Comune di Mazzarrone. Sin dal 1991 ha intrapreso studi e ricerche di storia locale e sulla figura di don Luigi Sturzo. Accademica e cultrice della tradizione popolare ha pubblicato un poemetto e Saggi vari, collaborando per riviste e periodici, quali “La Croce di Costantino” e “Sintesi”, e a varie pubblicazioni. Si è dedicata inoltre alla memorialistica, alla narrativa e alla poesia. Le sue poesie e racconti, sia in lingua che in vernacolo, sono pubblicati in diverse Antologie:

Pubblicazioni e curatela dei seguenti volumi:
- Mazzarrone, Un comune giovane tra gli Erei e gli Iblei - CUECM, Catania 1995, pagg. 333;
- Parrocchia San Giuseppe Mazzarrone, abhinc centum annos, Un secolo di fede, storia e tradizione 1908-2008, Ragusa 2009, pagg. 526, imprimatur alla stampa e alla pubblicazione della Diocesi di Caltagirone.
- Le grandi meraviglie dei nostri piccoli comuni - Storia, Tradizione e Cultura del Calatino Sud Simeto (curatela) nell’ambito dell’omonimo progetto sovracomunale promosso dal Dipartimento della Gioventù - Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall’ANCI.
- C’era una volta il pane. U pani i casa i na vota a Ganci – Ed. Arianna, 2015.
- Fuoco sul ghiaccio. Dall’inverno all’inferno. 1942-1945, Grafiche Cosentino s.a.s. di E. Cosentino & Co., Caltagirone, 2017.
- Appendice al libro L'amore è il peso che dà il moto all'anima di Francesco Paolo Pinello - Lampi di Stampa 2015.
- Saggio su Mazzarrone nel volume Le chiese matrici della Diocesi di Caltagirone, Autori vari, a cura di don Vito Valenti, 2017.
Riconoscimenti e premi letterari:
- Premio dell’Accademia Internazionale “Città di Roma – Regione Sicilia – 2° Trofeo Sicilia 1998, quale operatore culturale.
- “Ambasciatrice della Cultura” conferito dal Comune di Mazzarrone, Anno 2009.
- E’ risultata vincitrice in vari concorsi letterari nazionali ed internazionali di poesia e di narrativa.

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MIO PAESE

Mio paese antico verso il cielo proteso
di fragranze arboree e di colori acceso
di ortensie e di gerani infiorato
di menta e di violacciocche profumato.

Mio paese dal terrazzo prospettato
ove l’occhio spazia e si bea incantato
per valli e per declivi allargati
e su distese di tetti anticati

orlati di sassi in allineamento
su cui s’infrange il vento
mentre campanili gotici e barocchi
scandiscono i rintocchi.

Mio paese dove il tempo è ritrovato
il passato sulla pietra è segnato
il giorno fluisce lento alla sera
in una silente e mitica atmosfera.

In te annego nel verde di un prato
nel rosso del fieno non ancora falciato
nel giallo di spighe dorate
nell’intenso colore di terre arate.

Mio paese d’autunnale brezza
con la nebbia che i comignoli carezza
e lucida le basole di viuzze addentrate
strette, tortuose e acciottolate.

Al viale di foglie un manto
ma sotto la neve un incanto
con i fiocchi che danzano attorno
mentre il pane cuoce nel forno.

Quando arrivo alla tua frescura
già dall’angolo dopo l’altura
mi inviti e mi sorridi grato
ridente e immutato.

Come una volta unico ti sveli
nell’aurea cosmica avvolto di veli
e di silenzio surreale
accoccolato sul monte, speciale.

In un afflato trova valore
il senso di appartenenza con ardore
e il forte senso di identità
in cui è radicata la comunità.

In te mi ritrovo e mi abbandono
e riscopro quel che sono
perché i miei luoghi ce li ho dentro
rivoli che solcano l’anima al centro.

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Teresa Colacino nasce a Motta Santa Lucia, un paesino collinare in provincia di Catanzaro. All’età di 20 anni si trasferisce a Milano, città che le permetterà di costruirsi la sua futura famiglia. Ed è proprio nel capoluogo lombardo che inizia il suo lavoro di insegnante, che svolgerà per circa 30 anni. Attualmente è in pensione ma coltiva la passione della sua vita: scrivere poesie. Da alcuni anni collabora con il gruppo letterario “Apri il cuore alla poesia”,, dove ricopre la carica di Presidente di giuria nei concorsi letterari promossi dal medesimo gruppo, ed è socia della neo associazione culturale “Atlantide – Centro studi nazionale per le arti e la letteratura“.
Tema dei suoi scritti è l’amore che alterna alla nostalgia per la sua terra natia o ad esperienze di vita personale, sovente arricchite e colorate dalla fantasia. Oltre alla scrittura, pratica l'hobby per il ballo, in particolare il tango.
La sua vita è una lunga ricerca per ogni forma d’arte, interesse che le arricchisce la quotidianità.

 

 

 

VI PORTO NEL CUORE

Era il saluto per un membro
della Società, una tromba
suonava il Silenzio,
avvertiva che un socio ci
lasciava ed io ero triste,
una lacrima amica scendeva
sul viso.
Ricordo di ognuno la sua
storia .
In Autunno, il giorno dei morti
mi reco al cimitero e rivolgo
un saluto a questa schiera
d’Angeli in cielo, perché chi
resta solo, non è un emarginato,
anch’egli ha bisogno
d’esser ricordato.
Il Silenzio, non mi è indifferente,
tra i soci ci sono
amici e parenti.
Vi porto nel cuore
e di ognuno di voi
ricordo la storia.

 

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ALLA RICERCA DELL’AMORE VERO

Uccelletto che vieni dal bosco, che salti
di ramo in ramo, mi porti la bella notizia
che hai incontrato il mio amore.
Lo hai riconosciuto dai modi gentili,
è un galantuomo.
Un saluto lo dà a tutti, usa buone maniere.
La sua voce ha toni leggeri, non mette paura.
Uccelletto che vieni dal mare, che voghi,
che voghi, mi porti la bella notizia
che hai incontrato il mio amore,
lo hai riconosciuto dai muscoli forti,
rema da mattino a sera
e quando a casa ritorna
è forte e robusto come un eroe.
Uccelletto che vieni dai monti
che cavalchi robusti cavalli,
mi porti la bella notizia
che hai incontrato il mio amore.
Lo hai riconosciuto dal bel portamento,
è un cavaliere, cavalca per monti e valli
per venire da me.
Son belli, son bravi, son buoni,
ma a me ne basta uno, se incontrerai un uomo:
gentile, forte, di bell’aspetto , che sappia amare,
allora è quello che fa per me.

 

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DONI PREZIOSI

Nei cassetti dei miei
doni preferiti, ritrovo
la collana del battesimo:
“La Madonna col bambino
che mi regalò la mia madrina”.
La conservo rigorosamente,
in ricordo del mio primo sacramento.
Gli orecchini che mi regalò
la mamma quando, ancora
piccolina, mi bucarono le orecchie
con un ago e un filo di seta.
Mamma mia, che dolore,
lo ricordo ancora!
L’orologio d’oro per la
cresima e la fede nuziale,
quando vestita di bianco,
mi unii in matrimonio.
Tutti ninnoli preziosi che
indossai in ogni occasione.
In un cassetto tutto vuoto
riposi il dono più prezioso,
non si vede, ma nel cuor
si sente per sempre:
“L’amicizia vera”.
Chi trova un vero amico,
ha un tesoro.

 

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Anna Turotti è nata a Biella, è sposata e madre di tre figlie. Si è laureata in Lettere all’Università degli Studi di Torino ed insegna presso il Liceo Scientifico di Biella. Nutre un grande amore per la natura e per l’arte e si diletta a scrivere versi e racconti, dove esprime emozioni e sentimenti in uno stile semplice ed evocativo. Ha pubblicato le sue poesie in alcune Antologie Letterarie e la silloge poetica dal titolo “Ali nel blu”. Ha conseguito vari riconoscimenti in diversi concorsi letterari. Partecipa come giurata a Concorsi Nazionali e Internazionali, scrive articoli sul quotidiano nazionale di attualità “La voce agli italiani”.

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Nato e vissuto in Ciociaria, a Ceccano (Fr) nel 1945, con una carriera alle spalle di Segretario comunale, dal 2011 in pensione. Sono un pensionato da pochi anni e per il mio lavoro, riempivo pagine bianche in burocratese per niente poetico!
Una volta in pensione mi sono dedicato alla mia vecchia passione: la fotografia e dedicavo il mio tempo alla pubblicazione sul mio profilo facebook accompagnandole con dei commenti che un poeta amico ha trovato poeticamente interessanti, invitandomi ad addentrarmi nel mondo delle poesie brevi giapponesi.
Da allora non ne sono più uscito.


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HAIKU

Lassù nel cielo
Origami danzano all'imbrunire

Lampi e tuoni
Hanno sete di pioggia
i miei gerani

danzano i pini
col maestrale a marzo -
un merlo sul prato

Neve abbondante
Tra le bianche rotaie
l'ultimo treno

La prima nebbia
Laggiù in fondo al viale
un'ombra in bici

Pallida luna
Della notte carezza
le timide ombre

Il borgo antico
Emerge dalla nebbia
al primo sole

Infanzia amara
Solo lacrime e sangue
tra i bucaneve

Fiorito il pruno
Primavera nell'aria
ma non la pace

Gennaio mite
Sopra i rami del pino
le prime gemme

I tulipani -
ondeggiano al vento
tra i mulini


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GOGY

Ecco
la notte d'amore
tanto attesa
Sorridono
le stelle

GOGY

Ascolto
il suono dI un disco
La notte è tutta nostra
Le corde dell'essere
melodiose vibrano

GOGY

Amore è profumo
che sa di primavera
nei nostri grigi inverni
Un dolce tepore s'insinua
tra le finestre dell'anima


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TANKA

La pelle d'oca
Nonostante il sole
fa freddo fuori

Una calda atmosfera
Camino sempre acceso

TANKA

Luna d'estate
Noi due sopra il molo
Dolce la notte

Una stella cadente
lo stesso desiderio

 

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Lorenzo Ugolini nato a Lonato del Garda (Bs) abito nell’entroterra del Lago di Garda.
Ex tecnico, ora in pensione, da anni scrivo poesie che coltivo unitamente ad altre passioni e hobbies come la fotografia e la pittura. Mi propongo con un profilo Facebook e due pagine personali “Ugolini Lorenzo Porta-Voce della Natura”. E “Dalla nostalgia alla speranza”, che è anche il titolo del libro pubblicato nel 2018, della mia prima raccolta di poesie. (Swan Book Edizioni)
Nel 2019, sempre con la casa editrice Swan Book edizioni, ho pubblicato la mia seconda raccolta di poesie dal titolo “Nei vicoli del cuore”.
Ho ricevuto numerosi premi e riconoscimenti in campo poetico.
Tra gli altri:
Terzo classificato Libro poesie edito DALLA NOSTALGIA ALLA SPERANZA. (la prima raccolta di poesie) nel terzo concorso Nazionale "Il sabato del Villaggio", Atlantide Edizioni.

Il Premio presidenza della Giuria per “libri editi” della seconda raccolta dal titolo. NEI VICOLI DEL CUORE. nel Quarto concorso Nazionale Il sabato del Villaggio. Atlantide Edizioni.

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La Fauci Rosaria, Messinese. Sposata con tre figli. Diplomata. È appassionata sia di poesia, scrive in lingua italiana con ottimi risultati, sia di pittura con buona ed apprezzata produzione. Diversi e di prestigio i podi e i premi ottenuti oltre a pubblicazioni avute su riviste specializzate e antologie. Ha pubblicato un libro di poesie dal titolo: “Amore e solitudine”, trascrive e racconta immagini con semplicità, colori, sentimenti e di sensazioni del suo essere e del vissuto in versi.

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Nato a Resuttano (CL) il 14-06-1945, risiede a Trappeto (PA). Ragioniere, già Funzionario dell’Agenzia dell’Entrate, scrive poesie, in lingua e in vernacolo, dal 2014; ha partecipato a numerosi reading e a diversi concorsi nazionali ed internazionali, vincendone DIECI (7 in vernacolo e 3 in lingua italiana) e ottenendo altri 25 podi, oltre a numerosi altri riconoscimenti.

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Bio-Bibliografia

La scrittrice, poetessa e sceneggiatrice, Iris Vignola, è nata a La Spezia dove vive tuttora.
L'ultima edizione di “Nel fantastico mondo delle fiabe – Into the fantastic world of the fairy tales", che ha ottenuto svariati riconoscimenti, è realizzata con un lato in lingua italiana e l’altro in lingua inglese.
La sua prima opera poetica “A mia madre” è inserita nell'antologia “Poesie per una mamma”.
I suoi quattro libri di poesia sono: “Non sogno e non realtà” - “Unico Amore” (scritto a quattro mani con il poeta Horion Enky) - “Dinanzi a me, c'è solo il mondo” - "Mi voltai... e vidi quel fiore".
Una sua silloge poetica fa parte dell'antologia "Alisei - Poeti del Nuovo Millennio a confronto".
"Streghe, folletti e fate, filastrocche magiche e favole incantate" e “Filastrocche magiche e favole incantate sono altri due libri per bambini, entrambi in collaborazione con il succitato autore.
In relazione alla sua Trilogia fantasy La Stirpe di Luce - Dynasty of Light, il primo volume “La Scelta di Asaliah, vincitore di un Quarto Premio a Sarzana (Sp) e di un Primo premio a Tivoli (Roma), è stato pubblicato nelle versioni italiana e inglese “Asaliah's choice”.
Del secondo “Le Origini”, vincitore di un Secondo Premio a Roma, è stata pubblicata la versione inglese “The Origins”.
Molteplici sue liriche e racconti si trovano in antologie di vari poeti, anche a scopo benefico.

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Giuseppe Modica è nato a Modica (RG) il 13 maggio 1959. Dal 1993 ha partecipato a numerosi concorsi poetici nazionali ed internazionali, nel corso dei quali ha quasi sempre ricevuto importanti riconoscimenti ed attestazioni di merito. Nel 1998 ha realizzato l’opera monografica dal titolo “Il canto di Calliope”. Nell’anno 2015 veniva attestata la pubblicazione del volume “Mistral” (presenti sei autori), con la parte a lui dedicata (15 poesie) dal titolo “La cetra di Tamiri”. Nello stesso anno pubblicava l’opera monografica dal titolo “Le nenie di Erato”. Nell’anno 2016 veniva attestata la pubblicazione del volume “Tramoun” (presenti sei autori), con la parte a lui dedicata (15 poesie) dal titolo “Il rapsodo e la quiete”. Nel 2017 vincitore (1° posto) del premio Grimoaldo I°, che gli ha consentito di ottenere la pubblicazione della raccolta di poesie “Echi di storia”, ed una pubblicazione che ha rappresentato il premio speciale assegnatogli in virtù del risultato ottenuto nel concorso “Poesia, Segreto dell’Anima”, dal titolo “Oltre le spine…il silenzio”. Nell’anno 2019 ha realizzato due opere monografiche dal titolo “Canto l’amore…e te”, “Cerchi concentrici”; nel 2021 altre tre raccolte dal titolo “Voci dentro”, "La luna sopra i tetti" e "Imperfezioni" che fanno parte di una collana di cinque quaderni contenenti tutti i testi realizzati nel 2018-2019. Inoltre, è stato inserito in una raccolta Antologica destinata alla scuola (cinque autori contemporanei dell'anno 2021 – rispettivamente con 10 testi), dal titolo "Solchi D'Infinito".

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Sono un’insegnante di Scuola Primaria di Palermo. Faccio parte dell'Associazione Ateneo di Danze dell'Ottocento; la passione per la Danza Storica mi ha permesso di conquistare il 1°posto ai Campionati Interregionali svoltisi a Palermo nel 05/2019.
La vena poetica mi ha portato a comporre pensieri che hanno emozionato chi li leggeva, tanto da convincermi a pubblicarli; la mia prima silloge si intitola “L’Animo ti parla”.

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Giovanni Macrì nasce a Messina nel 1957, dove nel 1981 si laurea a 23 anni col massimo dei voti. Medico Chirurgo prima e poi Odontoiatra, dal 1982 opera in Barcellona P.G.(ME).

Nel 2015 trova dentro di sé la forza di mettere nero su bianco della drammatica realtà che, dal 14 agosto 2011, si trova a vivere. Realtà che non gli apparteneva assolutamente e che lo obbliga a trascorrere i sei mesi successivi al fianco della figlia, lontano dalla sua quotidianità e tuttora sempre presente a compensare tutto ciò che un destino infame le ha ingiustamente tolto, dopo che l’errore di una persona l’ha resa paraplegica. Dopo aver elaborato in qualche modo questo “lutto”, vedendo che la ragazza vive “felicemente” la propria nuova dimensione, inizia a scrivere di questo periodo e della rinascita della figlia.

La scrittura diventa la sua forma di catarsi, affrontando inizialmente l’argomento vissuto in prima persona e poi dedicandosi alla realizzazione di altri scritti a tematica sociale, romanzi, favole, fiabe, e polizieschi. Dilettandosi anche nella scrittura di poesie e racconti in lingua e in vernacolo siciliano, ed infine anche alla fotografia.

Collabora con il quotidiano nazionale d'informazione online, "La Voce agli italiani", di cui è giornalista redattore.

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Ha all’attivo quattordici pubblicazioni con varie case editrici:
Dopo il buio della notte, c’è sempre una nuova… alba – Giovanelli, 2016
Il coraggio e l’ardire – Armenio, 2017
Dov’è Mihaly? – Leonida, 2017
Il fiore della vita – Giovanelli, 2018
Il ritorno di Sylar – Giovanelli, 2018
La crisalide: il coraggio di essere se stessi – Cavinato, 2018
Obsession – Montag, 2019
Delitto al parco – Montag, 2019
Il venditore di fazzolettini – Leonida, 2019
Aput: storia di un’amicizia – Edizioni Historica, 2019
Blood – Montag, 2020

La maschera dell'ego– Montag, 2021
Puzzle– Montag, 2021
180/78 - Progetti di Armonia Edizioni, 2022

 

 

SINOSSI

“Dopo il buio della notte c'è sempre una nuova ... ALBA” è il racconto, scritto con l’inchiostro del cuore, di un padre la cui figlia è stata resa paraplegica a seguito di un incidente stradale. L’errore di una persona ha stravolto la vita a tante altre. Sei mesi vissuti lontano da casa in un istituto di riabilitazione motoria, circondati fortunatamente da persone “speciali”, persone incisive e decisive, dove la ragazza, prendendo coscienza di una realtà che non le apparteneva, ma con cui dovrà conviverci a vita, ha accettato la sua disabilità e continua, poi a casa, la sua battaglia a che anche altri nelle sue condizioni possano realizzare, come grida lei al mondo intero, che…

nulla è impossibile, basta volerlo!

Roberta non si è arresa, anzi, ha fatto in modo che neanche le persone a lei vicine si potessero arrendere.

Lei che nulla può, ma tutto fa!

Lei ha consacrato la sua rinascita nella voglia di vivere la vita, sì in maniera diversa, ma con dignità e disprezzo del pietismo.
Lei si è da subito saputa adattare alla nuova dimensione grazie al suo temperamento particolarmente determinato e grazie anche agli splenditi “maestri” del centro di riabilitazione in quel di Montecatone (Imola - BO), persone fermamente incisive e decisive, che le hanno insegnato a pieni voti come vivere in carrozzina cercando di farle superare tutte quelle barriere, soprattutto le mentali, che l’uomo ignorante mette in maniera spudorata sul cammino di queste persone con disabilità.
Come diceva il grande scrittore Oscar Wilde: “Vivere è la cosa più rara al mondo, la maggior parte della gente esiste, e nulla più”, e lei VIVE la sua vita in maniera fantastica, facendo riflettere su questo profondo pensiero chi le sta intorno.

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Vincitore di più di duecentocinquanta premi letterari nazionali e internazionali oltre che come scrittore e poeta anche come fotografo.
Giurato in diversi concorsi letterari.
Direttore artistico del Premio “Poeta per caso”, sez. giovani 2020.
Presidente di sezione -“Racconti brevi” del premio “IMPAVIDARTE - la biennale della cultura” 2018 – 2019. 

Direttore artistico del Premio “Poeta per caso”, sez. giovani 2021/22.
Direttore artistico del Premio “Carmelina de Marco”, sez. giovani 2021/22.

I premi vinti dalla lirica "14 austu 2011":

- 2019 - XIX concorso e premio “N.D. Maria Santoro” . Roma - 3° posto - poesia in vernacolo

- 2019 - II edizione del concorso nazionale di Poesia "Versi di Pace 2018" - Segnalazione di merito poesia dialettale

- 2019 - "Premio letterario storico - VOCI DALL'ABBAZIA"- 1° POSTO poesia dialettale

- 2019 – 3° Memorial Accardo – premio speciale “La Fenice”

- 2019 - XXI Premio letterario “Incontro di Poeti” - 1° POSTO poesia dialettale

- 2020 - Fiori di Maggio – finalista e selezionato nella rosa di quaranta poeti per essere inserito in antologia

- 2020 - Terzo premio letterario Persefhone – Fiori di poesia Omaggio alla Primavera - menzione di merito

- 2020 - Concorso Poesia “Cardinal Branda Castiglioni”- 2° posto

- 2020 - III^ Edizione del Concorso letterario internazionale "Poesia è vita" - menzione d'onore

 

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14 AUSTU 2011
(Lingua siciliana
- Vernacolo messinese)

‘N Anciulu vinni ddà scura e fitusa notti d’austu
pì combattiri senza timori ‘a battagghia, pì idda,
mustrannuci ‘ntà facci dû terribili signuri ‘ll’olocaustu,
cu arrucanza ‘a sò spada chi lucìava comu ‘ na stidda.
Iddu, sinni ju vastunatu, purtannusi però pezzi ‘i carni
‘nzasanguliati e puru… dâ so’ midudda ‘na parti.
‘A carusa nun transitò cu barcuni ‘u “Ciumi”, nun n’avia i dinari!
Chiddu fu ‘u tremennu prezzu c’appa a paari, pì… nun passari!
'N ‘ nfame si purtò cu iddu ‘a so’ possibilità ‘i camminari,
annannusinni battutu sì, ma cu nu stranu risu ‘ntà so’ facci, senza cchiù turnari.
‘A figghia ristò ‘n terra supra ‘a nira strata, chi so’ iammi
‘nteramente senza motu, ferme, friddi, e ciancennu ‘i so drammi!
‘Ntisu cà vita è una sula , fàcinnusini ‘na ragiogi da ddù mumentu,
e chi s’avia a viviri sempri cu fortizza e senza nuddu abbattimentu.
Minutu pì minutu, mumentu pì mumentu, jornu dopu jornu,
sempri cu gioia, ‘ntà facci ‘i chiddu chi pò succediri tutt’ntornu.
L’upirrazioni, ‘u spitali, i notti passati in biancu
‘u scunfurtu, ‘a solitudini, ‘u duluri, ‘u scantu,
‘Na miscela ‘i niuri pinzeri, comu “dimòni” ‘nzivati
s’inturciunavano ‘ntò sò ciriveddu, tutti ammiscati.
Curaggiusa, dura, crastuna, insistenti, ,
comu javia sempri stata, è sempri ‘u sarrà,
cominciau a battìrili a unu a unu cu tanti patimenti,
vivennu ‘a so’ risurrizione, supra i so’ “roti”, cu abbilità.
I nùovi e viecchi amici, ‘i cristiani ‘u cumprènniri,
lu me ciatu ‘i patri, ‘i maistri dû “Centru” ‘u ‘ntènniri!
Da subitu capìu ca putìa fari càsi tuttu chiddu ca prima facìa,
sicuramenti ‘ntà ‘na manera diviersa, ma ca putìa!
‘I ddù mumentu, nenti e nuddu cchiù idda arrinisciu ad acchiappari!
Guirari ‘a sò màchina, fari sport, supra ‘a so’ carrozzina abballari,
Cu poti firmari a fuorza ‘i nu terribili marimotu?
Chistu è cìertu… idda è chiù putenti ‘i nu terremotu!
Tuttu chistu rittu ‘ntà facci a chiddu, ca cristiani malati ‘i testa,
chî sò ncagghi, ‘nsàjanu a mìettiri ô ravanzi dû sò “iri” ca nun arresta!
A iddi, e a tutti chiddi ca crìrunu chi stì “carusi” sunnu còsi ‘i jittari,
idda, ca nenti poti, ma tuttu faci, potennulu banniari,
sìenza vriùogna rittu 'ntà facci e senza cruci,
bucìa cu furtizza e dicisioni, cu tutta ‘a so’ vuci,
e ‘u dici, e ‘u dici ancùora, picchì poti dirlu:
“Tuttu si puti, abbasta vulirlu!”

14 AGOSTO 2011
Un Angelo venne quella scura e lercia notte di agosto
per combattere senza timore la battaglia per lei.
Mostrando, in faccia al terribile signore dell’olocausto,
con arroganza la sua spada fulgente come una stella,
Questi andò via, sconfitto, non senza però portar seco
lembi sanguinanti delle sue carni e anche un frammento del suo midollo.
La ragazza non transitò con il barcone l’“Acheronte”, non aveva il denaro!
Quello fu il caro prezzo che dovette pagare per non… passare.
L’infame si portò con lui il suo poter camminare,
andando via, sì sconfitto, ma con un ghigno sul suo volto, senza più tornare.
La ragazza, restò a terra sul giudaico manto, con le gambe
completamente paralitiche, immobili, fredde e piangendo i suoi drammi.
Capito che la vita è una sola, facendosene una ragione da quel momento
e che va vissuta intensamente nella sua pienezza e senza alcun abbattimento.
Minuto per minuto, attimo per attimo, giorno dopo giorno,
sempre e sempre con gioia, in faccia a tutto ciò che può succedere tutt’intorno!
L’intervento, il centro di riabilitazione, le notti insonni,
lo sconforto, la solitudine, la paura, il dolore.
Un ginepraio di cupi pensieri, come squallidi dèmoni
si aggrovigliavano nella sua mente, tutti mischiati.
Coraggiosa, testarda, ostinata, caparbia,
per come era sempre stata, e sempre lo sarà,
ha iniziato a sconfiggerli uno a uno, con tante sofferenze
vivendo la sua “rinascita” sulle sue “ruote” con abilità.
I nuovi e vecchi amici, il comprendere delle persone,
il mio calore di padre, la consapevolezza dei maestri del “Centro”
Si rese conto da subito che poteva fare quasi tutto quello che faceva prima
sicuramente in maniera diversa, ma che poteva!
Da quel momento niente e nessuno riuscì più a fermarla!
Guidare la sua macchina, fare sport, ballare in carrozzina.
Chi può fermare l’impeto di un terribile maremoto?
Questo è certo, lei è più potente di un terremoto!
Tutto questo in faccia a ciò che menti deviate,
con le loro barriere, cercano di mettere davanti al suo cammino, che non si ferma.
A loro e a chiunque crede che questi ragazzi siano delle cose da gettare,
lei che nulla può, ma tutto fa senza sofferenze,
senza vergogna grida loro dritto in faccia,
grida con fermezza e decisione, con tutta la sua voce,
e lo dice, lo dice ancora perché può dirlo:
“Niente è impossibile, basta volerlo!”

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BORGO CHE FU
(dedicato a Montalbano Elicona - Messina)

Un caliginoso tramonto sul borgo antico
appare come indelebile schizzo di quadro.
Su rugosi terreni e sudate campagne arate
una lieve brezza disperde il canto dei corvi
accarezzando pini e cipressi raggruppati
come sentinelle sullo sperone roccioso.
Sgretolato dal tempo di epoche trascorse,
ancor l’indomito e fiero maniero,
recante tracce bizantine e poi normanne,
si erge sulla collina circondato,
come sudditi prostrati ai suoi piedi,
da minuscole case di pietra, mattoni
e tetti di coccio di un rosso sbiadito.
Tra queste dimore vedi vicoli ovattati
dove anche l’ora rallenta la sua corsa.
Rintocchi austeri dei sonanti bronzi
della settecentesca Chiesa Madre
accompagnano il procedere stanco
dei contadini che tornano dai campi.
I putti della fontana sembrano giocare
col sorriso innocente dei bimbi
tra riverberi di luci e traboccante acqua.
Donne di nero vestite per le viuzze,
accomodate su vecchie sedie impagliate,
tacite snocciolano grani di Rosario.
Solo fiaccole ne accendono il silenzio.
L’intero universo appare armonioso
di una luce totalmente acquietante
e una pace incerta, ma invitante
circonda la mia inviolabile ombra.
Il pensiero vola a momenti passati
dove gonfaloni ai muri delle case,
usbergo e spada di prodi cavalieri
e zendàdi di seta pastello delle dame
ci proiettano, tristi, nel tempo che fu.

Premi vinti da Borgo che fu
2020 - Concorso “innANZItutto- versi in vernacolo e poesia nel borgo” - menzione d'onore
2020 – 21° Memorial Poesia “Gaetano Salvemini” - Premio della presidenza
2020 - Concorso letterario 3° Magna Graecia – 4° classificato
2021 - Premio Letterario “Genius Loci” – Primo premio Genius Loci, I^ edizione”.
2021 - Premio Letterario Poiesis - 2° posto

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SALE AMARO

La luna ha già abbandonato la scogliera
lasciando il mare pieno di oro trasparente.
Freneticamente in attesa,
solingo cammino sulla battigia,
mentre l’onda dolcemente l’accarezza
mentendo spudoratamente in silenzio.
Il bieco cielo si era fatto a brandelli,
il mare grigio ruggiva e ribolliva,
nuvole nere si erano fuse con esso
e il vento soffiava potente e minaccioso.
L’urlo furioso della risacca ferì l’oscurità.
Tu sei andato lo stesso con la barca
nella tempesta per sfamare noi… i tuoi cari.
Mentre mi struggo per una tonante sciagura
pescatori di ritorno portano solo lacrime
che doneranno alla famiglia di chi non c’è più.
Gabbiani feriti garriscono in alto,
accompagnando il mio dolore
Sei rimasto lì, al fondo dell’abisso,
esanime tra tanti orfani detriti,
dove anche i rossi coralli si son vestiti a lutto.
Niente e nessuno ti porterà a me.
Addolorato, contorto mi inginocchio
su quella riva dove l’alto faro dello “Stretto”
avrebbe dovuto illuminare il tuo rientro.
Con rabbia e odio prendo un pugno di mare,
resterà di esso solo sale amaro!
Ciò che eri,padre mio, in eterno vivrà in me!

Premi vinti da Sale amaro

2020 – 2° Premio Teseo –Milazzo – 2°posto
2020 - Premio Wilde (Vercelli) - finalista
2020 – Premio “Perdersi nell’Amore” – Menzione di merito
2020 – I colori dell’anima – Menzione speciale della giuria
2020 – Premio Città di Latina – Premio speciale della Giuria

 

https://www.facebook.com/Giovanni-Macrì-1679320712173819/

 

Video poesia “BORGO CHE FU" 


 

 

 

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“La mia poesia, un girotondo fatto di mondo che ancora racconto …”

Caterina Morabito nasce a Taurianova (RC) nel 1969 ed è residente a Montepaone (CZ), splendido paesino in collina che si affaccia sul Golfo di Squillace.
Comincia a scrivere versi fin dall'adolescenza, ma presa dagli eventi conserva quell'ispirazione.
Dopo 17 anni riapre quel cassetto e lo ritrova colmo di amore, essenza e vita da scrivere.
Dal 2015 prende parte a diversi Premi letterari nazionali ricevendo varie menzioni di merito, menzioni d'Onore, conferimenti speciali, encomi , primi, secondi, terzi posti, coinvolta in diverse antologie, calendari prestigiosi, colleziona bellissime soddisfazioni sottolineando che le cose più importanti di lei si trovano nelle sue poesie.
«Scrivere - dice - è un impasto interiore, pieno di contraddizioni ma condito dalla fantasia, dall'amore, dalla nostalgia, dalla coscienza e dai sogni, mai uguali e sempre diversi».

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Brevi note biografiche

Di Paolo Valerio è nato a Scafa (17 Ottobre 1953), un piccolo paese industriale in provincia di Pescara, da madre casalinga e padre operaio. Laureato in psicologia nel 1984 ha lavorato per 36 anni nel settore dei servizi rivolti a persone diversamente abili e ad ex degenti psichiatrici. Il suo incontro con la poesia è stato pressoché fortuito poiché nella consultazione di internet, per motivi di lavoro, si è imbattuto nel bando di un concorso letterario: ha inviato una composizione scritta tempo prima per la moglie, senza attendersi assolutamente nulla. L’essere incluso tra i finalisti gli ha fornito la “carica” per continuare quel percorso e da allora non ha più smesso, ottenendo tanti riconoscimenti di varia entità, tra cui 25 primi premi. Non scrive molto perché ritiene importante dedicare tempo alla lettura delle opere altrui nonché allo studio dei testi poetici. In quest'ultimo anno, grazie alla formazione acquisita come autodidatta, è stato giurato in tre concorsi letterari.

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Patrizia Cenci, Vicentina di nascita, sposata mamma di tre splendide ragazze e nonna di due adorabili nipotine che adora. Pensionata dopo 40 di lavoro come impiegata full-time con una gran passione per la poesia e la letteratura che le riempie il cuore. Sensibile ed emotiva, sempre attenta ad ascoltare i problemi che affliggono l’uomo e il suo vivere. Ama scrivere, si immerge nei versi e si sente felice. Le piace parlare d’amore e di dolore perché entrambi fanno parte della vita.

Ha al suo attivo la partecipazione al festival poetico Il Federiciano Edizione 2016 - Concorso Il Federiciano 2017; Parole in Fuga Sei poeti a confronto; Parole in Fuga Poeti del nuovo Millennio a confronto “Africo 2017”; Verrà il mattino e avrà un tuo verso Vol. XIV “Poesie d’amore” Aletti Editore; 2° Premio Internazionale Salvatore Quasimodo Aletti Editore

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Gabriella Paci nasce a Cortona, provincia di Arezzo.

Consegue la laurea in storia e filosofia presso l’Università di Firenze. Vincitrice del concorso a cattedre, si dedica all’insegnamento di materie letterarie fino al 2020. Ama insegnare, viaggiare, leggere: tutte azioni che ampliano la visione del mondo e la conoscenza degli altri e di se stessi.

Si dedica scrittura poetica ,come  attività più o meno continuativa solo dal 2014, come esigenza irrinunciabile per dare voce alla sua costante ricerca di risposte su tanti eventi e riflessioni sulle inquietudini del vivere

Pubblica dunque la silloge Lo sguardo oltre..”nel 2015 con Aletti editore in cui vuole evidenziare la volontà di cercare oltre le apparenze e l’ovvietà, il senso più vero delle cose.

Il plauso ricevuto, quale ad esempio,il 2° premio nel concorso di poesia e narrativa “Tagete “ nel 2016; la segnalazione di merito al concorso”Premio internazionale “Cinque- terre golfo dei poeti”nel 2017; la  segnalazione di opera finalista al concorso “Dal golfo dei poeti Shelley e Byron alla val di Vara “4° edizione nel 2017 ;la segnalazione di merito al concorso internazionale”Cumani –Quasimodo”II edizione nel 2018; la segnalazione di opera finalista  al concorso internazionale A.U.P.I nel 2019 e la Menzione di merito al premio internazionale “Ascoltando i silenzi del mare 2020  rafforza il desiderio di continuare ad esprimersi e condividere ancora certi momenti esistenziali.

 La seconda pubblicazione “Onde mosse edita da Effigi nel 2017 rappresenta la continuazione di questa ricerca introspettiva, caratterizzata da un costante alternarsi di momenti di solitudine e scoraggiamento ad altri di ritrovata speranza. Anche “Onde mosse consegue risultati soddisfacenti e riporta riconoscimenti tra i quali : Menzione di merito al concorso “Cumani-Quasimodo III 2019 ; Finalista al concorso nazionale  “Argentario 2019”; 3°premio al concorso “A vento e sole “2019; Diploma d’onore con menzione d’encomio Premio internazionale “Michelangelo 2019 ;1°premio al concorso “Tagete2019 ; 2° premio concorso internazionale Corito Clanis –molteplici visioni d’amore -Cortona città del mondo

Infine è nel 2019 che viene editata da Luoghinteriori la terza silloge dal titolo:”Le parole dell’inquietudine “ in cui ,quasi a presagio della terribile pandemia di fine anno, il senso di smarrimento e di inquietudine sembrano accentuarsi per dar vita ad una visione intima e sofferta della vita personale collettiva. Anche in questo caso, il libro consegue vari riconoscimenti quali: il 3°premio al festival premio “Emilio Lussu” ;il 1°premio al concorso internazionale “Dal golfo dei poeti Shelley e Byron alla val di Vara 2019 ;la menzione d’onore al concorso internazionale “Kalos” 2019; il 2°premio al premio internazionale “Emozioni poetiche “2020”; il 5°premio al concorso “Solidea-città di Mesagne 2020; la Segnalazione particolare della giuria al 45°premio letterario Casentino ;Encomio d’onore al 2 concorso internazionale 2020“la nebbia agli irti colli” Ediz.Atlantide;il  1° premio al 3 concorso nazionale “Persephone,fiori di poesia 2020”;il 2°premio al concorso internazionale “Ut pictura poesis 2020e il 2°premio al concorso internazionale “Agenda dei poeti 2020”

Tutti i libri contengono altresì poesie che hanno ottenuto vari riconoscimenti e che sono presenti in varie antologie

Infine nel 2021 esce “Sfogliando il tempo”edita da Helicon : ultima raccolta questa  in cui c’è il filo conduttore del ricordo legato agli anni della giovinezza ma anche il tempo presente ,con la terribile pandemia che ha colpito il mondo e gli eventi che, nel tempo, si ripetono pur variando il contesto e il luogo.

Al momento il libro ha conseguito i seguenti riconoscimenti:

 1°premio al concorso internazionale A.U.P.I- Otma 2 Menzione di merito al premio intercontinentale “le nove muse 21 “Menzione d’onore al premio “Casentino” Menzione d’onore al premio internazionale di Sarzana Menzione di merito al premio Cumani-Quasimodo 2021.

 La sua è una poesia dunque lirica ma anche civile.

 L’autrice fa parte come membro fondatore dell’associazione “Wiki poesia “e “poetas de mundo”.

Ha pubblicato inoltre poesie su riviste quali “Buonasera Taranto”ed “Euterpe”; su”Luogos “ del Giglio blu di Firenze. scrive sul blog di “Alessandria news today”, è redattrice ne “La voce degli italiani”

 E’ presente sul blog” Italian poetry “ 

 

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CI SFIORA LA FELICITÀ

Bussa con fragile becco la felicità
sul davanzale dei desideri e subito
un frullo d’ali la porta lontano.
A nulla vale la lusinga della briciola
che diventa segno del sogno.

Resta una sensazione più che un’evidenza
l’aver tentato il gioco della seduzione
per un’emozione antica o meglio
per la ricerca ostinata di un’idea che
addolcisce il vero e rende mite la sera
anche se la luce abbandona il giorno,
illudendoci con la bellezza del tramonto.

E’in questa discontinuità e la sensazione
di aver provato qualcosa che sta una parte
del sentire la felicità come un bene che
ci ha sfiorato, anche se per poco, la fronte
e rende prezioso il tempo della sua attesa.

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Calipso:-Infelice, non starmi più a piangere qui, non sciuparti
la vita: ormai di cuore ti lascio partire.-


COSA RESTA DI UNA STORIA D’AMORE
CHE HA PERDUTO L’AMORE?

Restano conficcate parole nella gola
che dure ricavano spigoli d’ombra
e chiudono al vento l’abbraccio con
il cielo. L’imperativo del dolore taglia
l’orizzonte, lascia l’illusione dello spazio
e diventa linea di confine che si staglia
oltre l’albero segato storto,nell’ultima
beffa del taglio. Misura degli occhi è
il cader frale delle foglie che fingono
il volo mentre perdono il ramo e sanno
della discesa senza ritorno.

Ma accade che la storia suggerisca
la lusinga che cura nella culla del
ricordo e torni al tempo del rifugio
e della gemma scaldata dal coraggio
del raggio nascente. Sillaberà allora
ancora l’amore come astro di luce
che ha attraversato il vivere
e lo ha accompagnato nel sogno di Calipso.

Resterà forse allora il profumo del
bosco degli incanti nel disinganno di foglie morte.

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MI RAPPRESENTA IL PETTIROSSO

Vola il pettirosso a valle per
sfuggire alle unghiate dell’inverno:
smarrito saltella su pungenti rovi
in cerca di rametti per il nuovo nido.
Nel petto la sua colata di colore
a dire il rosso della passione mai
perduta nella ricerca di amore
e calore da ritrovare ancora.. .

Mi rappresenta il pettirosso per
quel suo smarrito cercare qualcosa
che segni sempre nuovo segno
d’amore e calore anche se è inverno
e tutto pare sfiorire nella luce dismessa
di questa stagione senza sorrisi aperti.

La sua fragilità di piuma è auspicio
di leggerezza in un tempo difficile
da sostenere nella durezza di giorni
dentro il grigio delle previsioni tra
i rami spogli delle aspettative tradite

è pennellata di colore tra le zolle,
segno indomito d’amore e passione
varco di luce per illuminare l’attesa.

 

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Alfonso Gargano è nato e vive a Salerno. Sposato, ha una figlia di nome Alessandra. Commercialista, revisore, relatore, dal 1994 al 2016 consigliere prima del Collegio dei Ragionieri poi dell’unificato Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, ha ricoperto la carica di tesoriere e di vice Presidente. Ha pubblicato numerosi articoli su argomenti professionali ed è autore e coautore di testi relativi all’antiriciclaggio. È appassionato e cultore di musica, in modo particolare di quella leggera degli anni 60/70. A dicembre 2013 ha pubblicato il suo primo libro di poesie “La parola al cuore”, edito da "Printart edizioni," alla quarta ristampa e 1.300 copie; nel 2017 ha pubblicato "I pensieri del cuore", edito da Edizioni "Il Fiorino" di Modena; nel 2019 ha pubblicato “La mia Salerno in rima baciata”, "Printart edizioni"; ed ancora, ha pubblicato quaderni periodici di poesie e scritti "I quaderni di Alfonso Gargano", editi da "Printart Edizioni". Ha partecipato a premi e concorsi letterari nazionali ed internazionali ricevendo numerosi podi, premi e riconoscimenti. Ha ricevuto tre premi alla carriera uno nel 2019, nel 2020 consegnato da Gigi Marzullo e nel 2021. Sue poesie sono state pubblicate in numerose antologie. Si caratterizza sopratutto per la rima baciata e le composizioni estemporanee. Predilige come vezzo grafico la lettera mauiscola ad ogni capoverso. Alcune poesie sono state musicate.

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HO VISTO

Ho visto intorno a me la gente morire,
Dilaniarsi, piangere, patire.
Lampi di luce e il fragore delle bombe,
Il riempirsi di fosse comuni e tombe.
Ho visto la mia scuola diroccata e insicura,
Studiavo di notte in una stanza scura.
Ho visto tanta gente incamminarsi
Verso un futuro nuovo senza stancarsi.
Ho visto per la prima volta il mare,
Era di notte con le barche ad ondeggiare.
Ho visto mio padre pagare uomini rudi
Per farci imbarcare a piedi nudi.
Ho visto toccare il culo a mia sorella
Mentre ci contavano salendo sulla barcarella.
Ho visto bianchi e neri seduti vicini,
Neanche lo spazio per fare i bisognini.
Ho visto le lacrime lasciando la terra
E la speranza di una meta senza guerra.
Ho visto mio padre sorriderci di cuore
Dicendoci che andavamo verso un mondo migliore.
Ho visto il terrore negli occhi sbarrati
Quando le onde ci hanno bagnati
Il barcone ha iniziato ad ondeggiare
Sempre più forte nel chiarore lunare.
Ho visto cadere tutti negli abissi
Schizzi, sbracciate, occhi fissi.
Ho visto l’acqua sempre più profonda
Mentre il mio corpo lentamente affonda.
Sta per fermarsi per sempre il mio cuore
Penso”è vero sto andando in un mondo migliore”.

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NON CHIAMATEMI POETA

Mi piace mettere pensieri in rima
Il verso dopo baciato a quello prima.
Non sono un poeta e non lo penso
Esserlo sarebbe solo un controsenso.
Partecipo ai concorsi per divertimento
E se mi premiano son contento,
Non faccio tragedie se non sono finalista
È un piacere vedere tanti amici nella lista.
Non chiamatemi poeta non lo sono
Ai sommi del mio scrivere chiedo perdono,
Non rispetto cadenze e quartine
Non conto sulle dita sillabe e terzine.
Faccio inorridire i cultori delle liriche
Forse prendendo anche critiche.
Ma io scrivo così come mi viene
Di getto a ogni pensiero che mi sovviene,
Emozioni, ricordi, fatti vissuti
Li esterno ad amici e sconosciuti.
E il guardare nei loro occhi le emozioni
Mi rende felice più di targhe e menzioni-
Alle regole poetiche sono schivo
Ma sono contento di come scrivo.

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NUN CE PENZÀ

L’ato juorno nun me pareva overo,
Forse è stata l’aria ‘e primmavera!
Ntramente steve a ‘o barcone affacciato
Muglierema è venuta e m’ha abbracciato
Po m’ha pigliato stretta ‘a mano
E m’ha purtato ncoppo ‘o divano.
C’aggio ditto: ma nu tenimmo chiù l’età!
M’ha ditto: Statte zitto, tieneme stretta e nun ce penzà.

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NON PENSARCI

L'altro giorno non mi sembrava vero
Forse è stata l'aria di primavera
Mentre stavo al balcone affacciato
Mia moglie è venuta e mi ha abbracciato
Poi mi ha preso stretto la mano
E mi ha portato sul divano
Le ho detto: ma non abbiamo più l'età
Mi ha detto: stai zitto, tienimi stretta e non pensarci.

 

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Salvatore Gazzara (Messina 1952), ragioniere, pensionato, ex dipendente statale, scrive per diletto poesie in lingua e in vernacolo siciliano/messinese utilizzando il lessico del filologo Prof. Salvatore Camilleri.
Vincitore di Concorsi Nazionali e Internazionali di Poesia quali: F.sco Baldoni (Senigallia), D.co Portera (Cefalù-PA), Città di Battipaglia (SA), Scrivere Sicilia (Bagheria-PA), Colapesce 2017 (ME), Maiori in Love (Maiori-SA), D.co Smorto (RC), L’Ambasciatore del Sorriso 2019 e 2021(NA), Emozioni in Versi (NA), V.zo Padula (S. Maria del Gamio (CS), Tino Barsotti (PortoVenere-SP), ottenendo notevoli riconoscimenti anche dalla stampa specializzata.
Ha pubblicato nel 2017 la silloge in lingua “L’Equilibrio dell’Essere” facente parte de “I Quaderni del Cavaliere”; nel 2020 la silloge in lingua “Poesia…Luce Perenne”; nel 2021 la silloge in vernacolo siciliano “’N-Pinzeri Ci Sta Pi Tutti”.
- Socio Ordinario dell’Accademia di Sicilia (PA);
- Socio Ordinario Resp. Comunale dell’Accademia Federico II – (TP);
- Socio componente il C.D. Accademia “Amici della Sapienza” – (ME);
- Socio Associazione Culturale Euterpe – Jesi (AN);
- Socio Ordinario “Atlantide” Centro Studi Rogliano - (CS);
- Socio Ordinario “Club della Poesia” - (CS);
- Socio Ordinario “Cenacolo Letterario Italiano” - Cefalù (PA).

Nel 2018 riceve 2 Premi alla Carriera per meriti artistici e nominato:
Accademico da Ass. Culturale “Il Convivio” CT;
Alfiere della Cultura da Accademia Internazionale Vesuviana (NA);
Accademico Gran Prix G.nna Papaccio da Acc. Univ. “G. Carducci” (NA);
Membro di Giuria in vari Concorsi Nazionali e Internazionali di lingua Siciliana;
Poeta accreditato in Wikipoesia;
Componente il Comitato Nazionale per i 150 anni dalla nascita della poetessa e scrittrice Grazia Deledda.

 

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AMORE IMMENSO

L’acqua del fiume scorre
veloce si avvia verso il mare,
come nella mente i ricordi
dalla memoria evaporano.
Il pianto di un corpo violato,
lamenti trasportati dal vento,
in segreto nascosti tra le foglie
quasi a volerli conservare.
Oggi sei qui bambino mio,
solo tu per me sei la vita,
dolce voce dell’animo
che mi desta da ogni torpore.
Tu mi apporti gioia e dolore,
un susseguire di sorrisi e lacrime,
mentre io chiusa nel silenzio
posso darti un amore immenso.
E quel pianto del triste momento
che fu dal vento trasportato
e nel tempo dalle foglie celato,
oggi è del tutto svanito.

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I PICCIRIDDI

Anciuli senz’ali li picciriddi
nun hannu prigiudiziu di peddi,
cu ducizza si fannu ’pprizzari
furzannu li catinazzi di lu cori.
Stannu dda ’ssemi ’rricugghiuti,
girbini, nironciuli o rizzuti,
l’occhi russi hannu di chiantu,
facci ’vviluti chini di scantu.
’St’anciuleddi vulissuru fari…
sonni ’mpussibili rializzari,
cu vuci trimanti ô munnu gridari:
nui semu cca vulissimu campari.
Si vulissiruru jisari, curriri, vulari,
non hannu jammi pi caminari,
ci manca la vuci pi cuntistari
sulu disidderiu di migghiurari.
’Ntê so’ armi spiranza rigna,
hannu la fidi chi li ’ccumpagna,
pi lu munnu vannu missaggeri,
li picciriddi d’amuri su’ purtaturi.

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I BAMBINI

Angeli privi di ali i bambini
non hanno pregiudizio di pelle,
con dolcezza si fanno apprezzare
forzando i lucchetti del cuore.
Stanno la assieme riuniti,
biondi, scuri o riccioluti,
gli occhi rossi hanno di pianto,
volti avviliti pieni di spavento.
Questi angioletti vorrebbero fare…
sogni proibitivi realizzare,
con voce tremante al mondo gridare:
noi siamo qui vorremmo vivere.
Si vorrebbero alzare, correre, volare,
non hanno gambe per camminare,
gli manca la voce per contestare,
solo desiderio di migliorare.
Nei loro animi speranza regna,
hanno la fede che li accompagna,
per il mondo vanno messaggeri,
i bambini d’amore son portatori.

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IL PROGRESSO

Il progresso apporta cambiamenti
nel vivere che subisce mutamenti,
ognuno impreparato al nuovo fare
le abitudini deve modificare.
Il faticoso lavoro dei campi
fatto di sacrifici e patimenti
abbandonato per altro mestiere
con una prospettiva migliore.
In casa il lavoro organizzato
nei componenti distribuito,
il pane cotto nel forno a legna
per parenti e tutta la famiglia.
Nei paesi la legna del campo
per cucinare e il riscaldamento,
le case senza acqua corrente
i panni lavati nel torrente.
Di ogni cosa si faceva buon uso
e lo scarto utilizzato nel riuso,
con l’avvento dell’elettricità
nuove tecnologie e modernità.
Tutto viene meccanizzato,
stravolta la vita del passato,
nelle case entra l’informazione
ecco la radio e la televisione.

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Nata a Taranto nel 1960, laureata, è docente dal 1983, insegna Materie letterarie. È accademica dell’Accademia Arte e Cultura (Accademia di Belle Arti, Lettere e Scienze di Michelangelo Angrisani (SA); rappresentante provinciale per Taranto dell’Accademia “Arte e cultura” (SA), accademica dell’associane ALBAP-Academia Luso Brasileira de Artes e Poesias. (Brasile); socio ordinario dell’Associazione culturale ASAS di Messina, dell’Associazione “Focus” di Taranto, dell’Accademia dei Bronzi di Catanzaro; dell’Associazione “Quia magazine” di Cerveteri.

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Carmelo Fiorino è nato a Palmi in provincia di Reggio Calabria.
Diplomato Ragioniere e Perito Commerciale all’Istituto Tecnico Commerciale “Luigi Einaudi” di Palmi nel 1982, non prosegue gli studi Universitari ma inizia a rendersi indipendente lavorando e collaborando, come ragioniere, in locali aziende della sua città.

Nel 1998 viene assunto a tempo indeterminato al Consiglio regionale della Calabria nella sede di Palazzo Campanella in Reggio Calabria, fino alla data odierna è un fido collaboratore del Settore Provveditorato ed Economato.

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Sono nato a Cortona, in aperta campagna, precisamente a “Poggiobello” (Arezzo), nel 1943. La mia famiglia, di origine contadina, era composta da 32 membri. La miseria fece nascere contrasti e divisioni, ma nel mio cuore nacque la parola amore, sia per l’uomo, di più per la donna. Le mie grandi emozioni, ancora oggi, mi fanno scrivere le cose più belle, dettate dal mio cuore.
Negli anni lontani della mia infanzia, nacque una forte simpatia per un'amica. La sua bellissima immagine mi accompagnò fino all’ultimo giorno delle scuole elementari. La vita cambiò il nostro destino, ma non fermò il desiderio del mio cuore. Cercai il suo amore, tra le righe di una poesia, senza l’attesa di una risposta. La poesia trovò ancora più spazio nei miei desideri. La sua bellissima immagine diventò la luce dei miei pensieri.
Ancora oggi, la sua inesistenza, mi ispira a scrivere cose bellissime della vita.
Ti penso ancora.

***********

TI PENSO ANCORA

Ogni rosa ha il suo colore
ogni fiore ha il suo profumo,
la vita è come il sole,
non la spegnerà nessuno.
Ti penso. Ti penso ancora
sento il tuo profumo,
il mio pensiero da te vola,
bella come te, non c’è nessuno.
Gli anni passano, non tornano più
i sogni volano, non si fermano mai,
erano belli gli anni di gioventù,
Il vero amore, dentro di te trovai.
L’amore tra le righe di una poesia
tutto quello che mi resta di te,
vivo nell’anima di una fantasia,
ti penso sempre legata a me.
Nessuna notte è lunga
se il sogno d’amore mi fa compagnia,
la tua immagine è l’unica,
rallegra la vita mia.
Ti penso. Ti penso ancora
vivi nell’anima mia muta,
di te mi manca la parola,
per tutta la mia vita cocciuta.

 ***********

VOGLIA DI RICOMINCIARE

Non voglio che il buio copra il giorno
apro la porta ai pensieri più belli,
aspetto la notte, mi porti il sogno,
di tanti giorni splendidi e sereni.
Volto le spalle, alle noie di esistenza
che gravano nel tempo di un futuro,
la mia vita non sia una penitenza,
da sbattere la testa contro il muro.
il tuo sorriso, scorre come l’acqua di un fiume
i tuoi occhi assetati di splendore,
lacrimano nelle notti buie,
bagnano l’anima delle tue gioie.
Voglia di ricominciare
assaporare la vita e l’amore,
ridere giocare, e cantare
per tutta l’anima del mio cuore.
Un giorno busserò alla tua porta
non crederai che sono io,
getterai via quella maschera,
capirai tutto il mondo è vivo.

***********

RITROVIAMOCI

Un giorno capirai
la vita non è come la vuoi tu,
tante cose amerai,
anche dopo la tua gioventù.
Eri quella bambina
tremendo il tuo sguardo,
ti cercavo ogni mattina,
con te giocando.
Correvamo sui verdi prati
con gli sguardi senza parole,
Come due grandi amanti,
in una tentazione d’amore.
Correvamo dietro le farfalle
come anime impazzite,
belle splendide colorate,
si posavano fra i fiori assopite.
Al calar della sera
fra i nostri piccoli balocchi,
in una stanza stretta,
unico luogo dei nostri discorsi.
Chi ci ascoltava
rideva su di noi,
a volte qualcuno ci sgridava,
dei molesti rumori.
Ho messo un segna libro, sul mio diario
per scrivere insieme, l’ultima parola fine,
tutta colpa di un destino immaginario
se il tempo non ci ha fatto unire.
Ritroviamoci
per sentire il sapore, della vita di allora,
abbracciamoci,
allo splendor di una nuova aurora.

**************

LAMENTO DEL FIUME

Vecchio fiume che serpeggi tra le file dei pioppi
attraversi valli e monti,
ogni torrente sfocia nel tuo regno,
oscillano le canne al vento.
Canta il fringuello risponde l’usignolo
tutti gli altri cantano in coro,
la farfalla cerca l’avventura,
prima della notte buia.
Vecchio fiume
rumoreggi solitario nella notte bruna
senza le stelle, neanche la luna,
la pioggia fa le tue rive in piena,
anche se per te, è una notte pacifica e serena.
Galleggiano cose inutili nel tuo letto
foglie morte volate dal vento,
l’alba ti aspetta laggiù nel mare,
sfocia l’acqua diventa sale.

 

 

 

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Umberto Donato Di Pietro nasce a Roma, il 16 di aprile 1938.
È stato controllore del traffico aereo a Ciampino e Fiumicino.
Ha esercitato l’attività di commercialista, scrivendo alcuni trattati fiscali, tra i quali, “Del ricorso Tributario”. Consulente del Tribunale civile e penale di Roma.
Autore dei romanzi: “Il mistero della spilla”, "Il velo bianco", "Il senso della vita - Giulia", ”Il cancello”. Ha prodotto volumi di poesie, tra cui: “La Valle”, “Parlo alla Luna”, “Quando parla il cuore”, “ Er profumo de Roma” e diversi altri.
È scrittore e poeta. Innamorato delle donne, della poesia ma, in special modo, della sua città: Roma. Nei suoi testi ritornano spesso spaccati di vita vissuta, in particolar modo i bombardamenti di Roma del 1943. È però, soprattutto, un poeta: cantore di quell’Amore genuino che ha rappresentato sempre per tutti il motore della vita.

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Salvatore La  Moglie è nato a Lauropoli (Cosenza) nel 1958, da una famiglia di agricoltori. Dopo aver conseguito il diploma di Perito Tecnico Commerciale a Castrovillari, si è laureato in “Lettere  Moderne” presso l’Università Statale di Milano. Ha sempre insegnato Italiano e Storia negli Istituti Superiori. Nel 1998 ha pubblicato, per la Casa Editrice Pellegrini di Cosenza,  il suo primo romanzo, La stanza di Pascal e, nel 2000,  presso la “Calabria letteraria editrice” della  Rubbettino,  Il cocchio alato del tempo.

Nel 2010 è stato inserito nell’Albo degli scrittori italiani, nell’ambito di un’iniziativa dell’Unesco (Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore), che ha visto come autorevolissimi membri della Consulta di Gruppo Cultura Italia: Rita Levi Montalcini, Maria Luisa Spaziani, Claudio Magris, Sergio Zavoli, Walter Pedullà e Corrado Calabrò. Un suo profilo critico come scrittore italiano (corredato da un brano tratto da Profili letterari del Novecento) è rintracciabile nel volume Letteratura 2.0 Orientamenti nella letteratura italiana del Terzo Millennio, Edizioni Helicon 2021.

Nel 2017 pubblica per la Aletti due sillogi in Austro 2017- Poeti del nuovo millennio a confronto e in Il Paese della Poesia-Tre poeti a confronto; inoltre la raccolta La parola che resiste e Profili letterari del Novecento per la saggistica. Altri testi poetici sono stati pubblicati nella Enciclopedia dei poeti italiani contemporanei (Aletti, 2017). Dello stesso anno è pure la pubblicazione di una silloge in Navigare 88, Pagine editrice, e della breve raccolta Il mare in un bicchiere, Vitale Edizioni. Nel febbraio del 2018 è uscita la nuova raccolta poetica Il poeta è un minatore (Aletti) mentre per l’editore Macabor  ha pubblicato una fiaba che dà il titolo al libro Caporal Tabacco e altre storie e il racconto lungo Hanno rapito Moro! Racconto del giorno più lungo della Repubblica, uscito in aprile e che è stato acquisito dal sito sui misteri e le stragi d’Italia strageabrescia.it e inserito nella librografia sul caso Moro, nonchè dai siti dell’on. Gero Grassi e dell’Archivio Flamigni per la bibliografia completa su Aldo Moro. Nel mese di ottobre è stato pubblicato il volumetto Due racconti, Vitale Edizioni. Nel 2020, per Macabor, ha pubblicato le nuove edizioni del romanzo Il cocchio alato del tempo e dei Profili letterari del Novecento, quindi il racconto lungo Hanno ucciso Moro! Racconto del martedì nero della Repubblica e la silloge Il poeta e la pandemia. La mia resistenza contro il virus della paura e delle incertezze; per le Edizioni Setteponti ha pubblicato la nuova edizione de La stanza di Pascal e la silloge I poeti non scrivono sulla sabbia. Nel 2021, sempre per Setteponti, ha pubblicato il saggio Dante e il romanzo della Divina Commedia. Inferno; nel mese di settembre è uscito il racconto Due fratelli edito da Ideostampa (Calcinelli-Pesaro e Urbino), in quanto finalista tra cinque selezionati al Premio IDEOBOOK 2021. Nel 2022, per Setteponti, ha pubblicato Dante e il romanzo della Divina Commedia. Purgatorio, Che cos’è la Divina Commedia e Conoscere la poesia di Corrado Calabrò. Quinta dimensione. Nel febbraio del 2023 ha pubblicato il romanzo Povera sQuola…, sempre per le edizioni Setteponti.

Testi poetici e racconti sono stati pubblicati in numerose antologie. Ha collaborato, fin dalla loro fondazione, con i periodici di letteratura La colpa di scrivere Il Fiacre N.9; dal 2015 con il mensile online La Palestra e dal 2021 con i periodici VerbumPress.it e Agire Sociale News. Dal 2020 risulta tra i poeti accreditati su WikiPoesia, Enciclopedia poetica.

Riconoscimenti: tra il 2016 e il 2022 ha ottenuto numerosi e prestigiosi riconoscimenti e premi ed è risultato finalista e tra i primi classificati per la poesia, la fiaba, il racconto, il romanzo e il saggio nei seguenti Concorsi letterari:

- Finalista Quarto classificato sia per la poesia che per il racconto editi alla prima edizione del “1° Premio Internazionale Salvatore Quasimodo” (Guidonia Montecelio, giugno 2016);

- Menzione di Merito al Premio Habere Artem per la poesia singola, (Villanova di Guidonia, Roma, maggio 2016);

- Finalista Secondo classificato per il racconto inedito Sibari, stazione di Sibari… al Premio Internaz. J. Kerouac (Morano Calabro, settembre 2016);

- Primo classificato nella “Sezione Saggio inedito”, con Profili letterari del Novecento, al “2° Premio Internaz. Salvatore Quasimodo” (Avigliano Umbro, aprile 2017);

- Terzo classificato per il racconto inedito Il laureato e Menzione d’Onore per il romanzo edito Il cocchio alato del tempo, Calabria Letteraria Editrice-Rubbettino, al Premio Internaz. Corona (Cassano Allo Jonio, settembre 2017);

- Finalista Quarto classificato a pari merito con altri concorrenti al Premio Giovane Holden, per il racconto inedito Il laureato, (Viareggio, settembre 2017);

- Finalista con Premio Speciale della Giuria all’8° Concorso nazionale ed internazionale di poesia e narrativa "Club della poesia" per il romanzo edito Il cocchio alato del tempo (Cosenza, ottobre 2017);

- Menzione d’Onore per la poesia inedita Il poeta è un minatore al Premio Internazionale di Letteratura “Terre di Liguria” (La Spezia, ottobre 2017);

- Premio Speciale Stampa Gratuita al Premio Nazionale di Poesia “Umile F. Peluso” (Cosenza, ottobre 2017), per la poesia Il poeta è un minatore;

- Menzione Speciale per il racconto Sibari, stazione di Sibari… al Premio Letterario Cittanova, IV edizione, (novembre 2017);

- Diploma d’Onore con Menzione di Encomio per la poesia singola Il poeta è un minatore al Premio Intern. M. Buonarroti (Seravezza, novembre 2017);

- Finalista quarto classificato a pari merito con altri concorrenti al Premio M. Pannunzio per la saggistica con Profili letterari del Novecento, Aletti, 2017,  (Torino, novembre 2017);

- Premio Assoluto per la Saggistica per Profili letterari del Novecento, Aletti, 2017, al Premio Internaz. di Letteratura Antico Borgo (La Spezia, dicembre 2017);

- Finalista Quarto classificato a pari merito con altri concorrenti, con Menzione d’onore, alla 1° Edizione del Premio Letterario EMOZIONI 2017 per il racconto Il laureato (Roma, dicembre 2017);

- Finalista Quarto classificato a pari merito con altri concorrenti, con Diploma, al Concorso per Aforismi "Perle Quotidiane 2018" (Monterotondo, dicembre 2017);

- Finalista Quarto classificato a pari merito con altri concorrenti, con Diploma, al Concorso per fiabe “L’Aviatore delle fiabe”, Caporal Tabacco,  (Monterotondo, dicembre 2017);

- Menzione di Merito per la poesia Amo la parola al Premio Internaz. di Letteratura “Terre Lontane” (Spezzano Terme, dicembre 2017);

- “Premio Sezione Aletti” per la silloge poetica La parola che resiste e “Premio speciale per la proposta complessiva delle Opere” al  Premio Internaz. S. Quasimodo, 3^ edizione (Tivoli, dicembre 2017);

- Finalista Quarto classificato a pari merito al Premio G. G. Belli per il racconto Lo scherzo  (Roma, dicembre 2017);

-Finalista Quarto classificato a pari merito al Premio Internaz. R. Filo della Torre, 2° edizione,  per il racconto I campanelli d’oro (Roma, febbraio 2018);

- Menzione di Merito nella Sez. Poesia a tema libero al Premio Internaz. Letteratura inedita “Il SUBLIME”, 1^ edizione per le poesie singole inedite Il poeta è un minatore; Il treno fischia, Scendi dio dal Regno dei Cieli e La paura (Sanremo, gennaio 2018);

- Menzione di Merito per la poesia a tema libero La parola che resiste al Premio Internaz. Il Parnaso (Canicattì, gennaio 2018);

- Finalista con Diploma d’Onore al Premio Trofeo Penna d’Autore  per la fiaba Caporal Tabacco e Menzione d’Onore per la poesia a tema libero La paura (entrambi i testi in Antologie edite dal Premio), (Torino, febbraio 2018);

- Finalista con Diploma di Merito e Medaglia al Premio Letterario Residenze Gregoriane (Tivoli, gennaio 2018) per la poesia a tema libero Amo la parola;

- Finalista al Premio San Valentino per la poesia  Il ponte (Atripalda, febbraio 2018);

- Finalista al Premio Memorial “Lisa Picozzi” per la poesia (Amo la parola e Il poeta è ormai un clandestino) e il racconto (Lo scherzo), (Roma, febbraio 2018);

- Finalista al Premio “Quattro passi con…” per poesie dedicate ad alcuni grandi della letteratura italiana (Monterotondo, febbraio 2018);

- Finalista al Premio “Peppe Renzi” indetto dal centro Culturale G. G. Belli di Roma per il racconto Sibari, stazione di Sibari… (Roma, marzo 2018);

- Finalista al Premio Internaz. Cumani-Quasimodo per il libro edito di poesie La parola che resiste nella Sez. Aletti Editore e nella Sez. Narrativa per i Profili letterari del Novecento; inoltre, Menzione speciale Sez. Faretra per la qualità complessiva della proposta letteraria (Avigliano Umbro, marzo 2018);

- Diploma di Merito al Premio Nazionale di Poesia, Narrativa e Pittura AlberoAndronico per il Saggio inedito Millenovecentocinquantasei (Roma, marzo 2018);

- Finalista Quarto classificato a pari merito con altri concorrenti al Premio Nazionale di poesia e Narrativa Il Golfo per la breve silloge poetica Il mare in un bicchiere (La Spezia, aprile 2018);

- Finalista Quarto classificato al Premio Disarmiamo l’ignoranza per il racconto I pesci e il pane (Salerno, aprile 2018);

- Finalista con Premio della Giuria al 9° Concorso Nazionale e Internaz. di Poesia e Narrativa “Associaz. Club della Poesia” per il racconto Sibari, stazione di Sibari… (Cosenza, maggio 2018);

- Finalista quarto classificato a pari merito con altri concorrenti al Premio M. Proust (Centro Pannunzio-Torino) per il libro di poesie Il poeta è un minatore, Aletti, 2018 (Torino, maggio 2018);

- Finalista Secondo classificato a pari merito al Premio Internazionale AUPI per la Poesia la Narrativa e la Pittura (della Editrice Otma2 di Milano) per il saggio Profili letterari del Novecento (Milano, maggio 2018);

- Finalista Quarto classificato al Premio Intern. di Poesia e Narrativa. "Dal Golfo dei Poeti Shelley e Byron, alla Val di Vara" 5^ edizione 2017-2018, per il saggio edito Profili letterari del Novecento (Sesta Godano, La Spezia, luglio 2018);

- Menzione di Merito al Premio Giornata Mondiale della Poesia, indetto da Aletti editore (Villanova di Guidonia, Roma, maggio 2018);

- Finalista con “Trofeo Susannasposaday10” alla VI Edizione del Premio Intern. Città di Sarzana per la Narrativa (Il cocchio alato del tempo) e per la Saggistica (Profili letterari del Novecento), (Sarzana, luglio 2018);

- Finalista Secondo classificato al Premio Internaz. di poesia e letteratura “De finibus terrae” nella Sez. Narrativa edita, Hanno rapito Moro! Racconto del giorno più lungo della Repubblica, Macabor, 2018 (Santa Maria di Leuca, luglio 2018);

- Premio Speciale Stampa Gratuita al Concorso nazionale “Premio Grimoaldo I” per le poesie singole edite Amo la parola, Il poeta è un minatore e Il treno fischia (Grimaldi, Cosenza, luglio 2018);

-  Finalista Quarto Classificato a pari merito con altri concorrenti al Premio “Versi sotto gli irmici” (Piaggine, Salerno, agosto 2018) per la poesia inedita I poeti non scrivono sulla sabbia.

- Menzione di Merito al 4° Premio Intern. S. Quasimodo per la Sez. Narrativa edita, Hanno rapito Moro! (Rocca Imperiale, agosto 2018);

- Diploma di Merito al Premio Intern. di Poesia “Il Federiciano” per la poesia Ecco l’uomo! (Rocca Imperiale, agosto 2018);

- Diploma di Merito al  V Concorso CET - Scuole Autori di Mogol per la poesia Il treno fischia  (Rocca Imperiale, agosto 2018);

- Menzioni d’Onore al Premio Letterario Nazionale  “Le parole arrivano a noi dal passato” per la Narrativa edita (Il cocchio alato del tempo) e per il Libro di poesia edito (Il poeta è un minatore), (Rogliano, settembre 2018);

- Finalista Terzo classificato al Premio Intern. Corona per il Libro edito di poesia Il poeta è un minatore (Cassano Allo Jonio, settembre 2018);

- Premio alla Carriera “per la Cultura” al Premio Gran Galà Rende…In Versi (Rende, settembre 2018);

- Segnalazione di Merito al Premio “I voli del cuore” per la poesia inedita I poeti non scrivono sulla sabbia (Castrolibero, ottobre 2018);

- Menzioni d’Onore al Premio Nazionale Unicamilano per il racconto Lo scherzo e per il libro edito di poesia La parola che resiste, Aletti, 2017 (Milano, ottobre 2018);

- Premio Assoluto Narrativa per L’Infanzia al Premio Intern. di Letteratura “Terre di Liguria” per la fiaba edita Caporal Tabacco, in Caporal Tabacco e altre storie, Macabor editore, 2018 (La Spezia, ottobre 2018);

- Finalista (tra i primi settanta concorrenti) nella Sez. Narrativa Edita al Premio Internaz. Città di Como V Edizione, per il romanzo Il cocchio alato del tempo (Como, ottobre 2018);

-Premio della Critica nella Sez. Narrativa Edita al 10° Concorso Naz. ed Intern. di Poesia e Narrativa “Associaz. Club della Poesia”  per il romanzo Hanno rapito Moro! (Cosenza, ottobre 2018);

- Finalista con Menzione d’Onore al Premio EMOZIONI, Sez. Racconto breve,  per il racconto Lo scherzo (Roma, ottobre 2018);

- Diploma di Encomio al Premio “La Poesia è bellezza” per la lirica a tema sull’Olocausto Per non dimenticare (Cosenza, novembre 2018);

- Premio Assoluto nella Sez. Narrativa-Saggistica Edita al Premio Letterario Internaz. “Santa Margherita Ligure-Franco Delpino” 2018 con l’opera Hanno rapito Moro!  (Santa Margherita Ligure, novembre 2018);

- Finalista Quarto classificato a pari merito con altri concorrenti al Premio Internaz. Agenda dei Poeti - Associaz. OTMA2 Edizioni, Sez. Libro Edito,  per il romanzo  Hanno rapito Moro! (Milano, novembre 2018);

- Premio Assoluto per la Saggistica edita al Concorso Internaz. di poesia De finibus terrae - “Premio Caputo-Caroli” con l’opera Profili letterari del Novecento, (Gallipoli, novembre 2018);

- Finalista Quarto classificato a pari merito con altri concorrenti al Premio M. Soldati (Centro Pannunzio-Torino) nella Sez. Narrativa Edita con il libro Hanno rapito Moro! (Torino, dicembre 2018);

- Primo Classificato al Premio Internazionale “Città del Galateo” VI Edizione nella Sez. Saggistica Edita con l’opera Profili letterari del Novecento (Galatone, dicembre 2018);

- Alto Riconoscimento Internazionale Premio “Voltaire” per i Diritti umani, diritti civili e l’impegno sociale conferito dall’Accademia “Italia In Arte Nel Mondo” Associazione Culturale (Lecce, dicembre 2018);

- Menzione di Merito e Premio Serigrafisud al Premio Il Sabato del villaggio rispettivamente per la “poesia a tema libero” (Il treno fischia) e la “poesia a tema” (L’attimo che fugge), (dicembre 2018);

- Primo Classificato al Premio Letterario Internazionale Anyname “Un senso alle idee 2018” con il racconto Sibari, stazione di Sibari… (Taranto, gennaio 2019);

-Menzione d’Onore al Premio Letterario Residenze Gregoriane nella Sez. Narrativa Edita con il libro Hanno rapito Moro!  (Tivoli, gennaio 2019);

- Finalista con Menzione Speciale della Giuria al Premio “Un Fiorino d’inverno - Gli Editi”, nella Sez. Narrativa, con il libro Hanno rapito Moro! (Monterotondo, febbraio 2019);

-Finalista Quarto classificato a pari merito con altri concorrenti al Premio Internazionale R. Filo della Torre per il racconto I pesci e il pane (Roma, febbraio 2019);

- Finalista Secondo Classificato per la Saggistica edita al Primo Concorso Letterario Online “I poeti fioriscono al buio” con l’opera Profili letterari del Novecento, (febbraio 2018);

- Menzione d’Onore al  Premio Nazionale Il Golfo per i racconti editi Il Laureato e Lo scherzo, in Due racconti, Vitale Edizioni, 2018 (La Spezia, marzo 2019);

-  Diploma di Merito con medaglia al Premio Nazionale di Poesia, Narrativa e Pittura AlberoAndronico 2019 nella Sez. Narrativa edita con il libro  Hanno rapito Moro! (Roma, marzo 2019);

- Primo Classificato al Premio Internazionale Il Canto delle Muse nella Sez. Racconto breve con l’opera I campanelli d’oro (Bellizzi, SA, marzo 2019);

- Finalista Sesto classificato alla pari con altri concorrenti al Premio Internazionale di Poesia Emozioni Poetiche - OTMA2 per la poesia Per non dimenticare (Verrone, Biella, marzo 2019);

- Premio Speciale della Giuria per il libro edito Hanno rapito Moro! al Premio Uniti per la Legalità (Melito, NA, marzo 2019);

- Menzione di Merito al Premio a Premio La Vita in Versi per la poesia singola a tema libero I poeti non scrivono sulla sabbia (Cefalù, aprile 2019);

- Primo classificato al Premio Letterario Nazionale Parole e Poesia  con il libro edito Il poeta è un minatore, Aletti, 2018 (Rimini, aprile 2019);

- Primo classificato per la Saggistica edita al Premio Internazionale Giglio Blu di Firenze con l’opera Profili letterari del Novecento e Premio Speciale della Giuria nella Sezione Narrativa edita con il libro Hanno rapito Moro! (Firenze, aprile 2019);

- Finalista con Premio della Critica, nella Sezione Narrativa breve, all’ 11° Concorso Nazionale e Internaz. di Poesia e Narrativa “Associaz. Club della Poesia” con l’opera Caporal Tabacco (Cosenza, Maggio 2019);

- Finalista con Attestato di Merito al Premio Internazionale della Cultura Trofeo “Medusa Aurea” 2019 indetto dall’Accademia Internazione d’Arte Moderna di Roma per il libro edito di Saggistica Profili letterari del Novecento (Roma, maggio 2019);

- Finalista con Menzione Speciale al Premio Troccoli Magna Graecia 2019 e  Alto Riconoscimento per meriti letterari e culturali da parte del Comune di Cassano allo Jonio nella Sez. Saggistica edita con il volume Profili letterari

del Novecento (Cassano Allo Jonio, maggio-settembre 2019);

-  Secondo classificato al Premio La Voce dei Poeti 2019 per la Narrativa Edita con il libro Hanno rapito Moro! (Roma, maggio 2019);

- Secondo classificato al Premio internazionale A.U.P.I. 2019 nella Sez. Libro Edito con il romanzo Il cocchio alato del tempo e Finalista quarto classificato a pari merito con altri concorrenti nella Sez. Narrativa inedita con il racconto Il fotografo (Milano, maggio 2019);

- Segnalazione di Merito con pergamena e medaglia al Premio Pianezza per la Legalità (Cartaepenna) nella Sez. Racconto inedito con l’opera Il fotografo (Torino, maggio 2019);

- Plauso Letterario per la poesia a tema libero I poeti non scrivono sulla sabbia al Premio letterario Poesia è Vita (Pompei, giugno 2019);

- Targa di Merito per la poesia a tema libero E’ scoppiata la pace universale! Al Premio Vincenzo Ammirà (Vibo Valentia, giugno 2019);

- Premio della Critica al Premio Letterario Figurativo “Caffè delle Arti” 2019 nella Sez. Saggistica edita con il libro Hanno rapito Moro! (Roma, giugno 2019);

- Menzione d’Onore al Premio Internazionale Toscana in poesia 2019-Il Golfo nella Sezione Narrativa per il racconto Il fotografo (La Spezia, giugno 2019);

- Finalista Secondo classificato al Premio PIT STOP nella Sezione Narrativa a tema libero per il racconto Il fotografo e finalista nella Sezione Poesia a tema libero  per la lirica Per non dimenticare (Roma, giugno 2019);

- Menzione Speciale al Premio Nazionale di Poesia e Narrativa F. Graziano 2019 nella Sez. Romanzo inedito con il romanzo breve Due fratelli (Cosenza, giugno 2019);

- Premio Rublanum per la poesia a tema libero Amo la parola al Premio Poesia Segreto dell’anima (Rogliano, giugno 2019);

- Finalista Secondo classificato al Premio Internazionale Città di Castrovillari - Poesia, Prosa, Arti Figurative e Teatro (Associazione Culturale Khoreia 2000) nella Sez. Saggistica edita con il libro Profili letterari del Novecento (Castrovillari, giugno 2019);

- Menzione d’Onore al Premio Ecce Homo 2019- Poemi sacri e religiosi (Associazione Culturale Club della Poesia) per la lirica a tema Ecco l’uomo! (Cosenza, giugno 2019);

-Finalista Quarto classificato al PREMIO ITALIAN FESTIVAL  INTERNATIONAL LITERARY 2019 –OTMA2- nella Sezione Narrativa inedita a tema con il racconto  Il vino della vita (Milano, 30 giugno);

- Finalista con Premio della Giuria e Segnalazione del Presidente della Giuria al Premio Internaz. di poesia e letteratura “De finibus terrae”- Maria Monteduro  nella Sez. Narrativa edita con il romanzo Il cocchio alato del tempo (Santa Maria di Leuca, giugno 2019);

- Finalista con Menzione di Merito al “Premio Il Sogno nel Cassetto” per il racconto breve Il laureato (Taranto, luglio 2019);

- Finalista tra i primi nove con Menzione di Merito, 4° classificato ex aequo con altri concorrenti, al Premio Città di Mesagne 2018 nella Sez. Narrativa edita con il libro Hanno rapito Moro! (Mesagne, luglio 2019);

- Menzione d’Onore al Premio Internazionale di Poesia e Pittura Pina Alessio per il racconto breve Il fotografo (Gioia Tauro, luglio 2019);

- Finalista Secondo classificato al Premio internazionale Città  di Sarzana nella Sez. Saggistica-Narrativa con il libro edito Hanno rapito Moro! (Sarzana, luglio 2019);

- Finalista Secondo classificato al Premio Letterario Roccagloriosa (Associazione Culturale Onlus Effetto Donna )  nella Sez. Poesia a tema libero con la lirica Amo la parola (Roccagloriosa- SA- luglio 2019);

- Finalista con Diploma di Merito al Premio Letterario Nazionale Città di Taranto nella Sez. Libro edito di Narrativa con il testo Hanno rapito Moro! (Taranto, luglio 2019);

- Finalista Secondo classificato al Premio online “I Poeti navigano sulle viole” per la Narrativa edita con il testo Hanno rapito Moro! (luglio 2019);

- Finalista con Targa di Merito al Premio Alda Merini della Nuova Accademia dei Bronzi di Catanzaro con la poesia Le monotone lancette del vecchio orologio (Catanzaro, agosto 2019);

- Finalista Secondo classificato al Premio Versi sotto gli irmici per la poesia a tema libero I poeti non scrivono sulla sabbia, Sez. La Pittura incontra la Poesia (Piaggine-SA-  agosto 2019);

- Finalista Quarto classificato al Premio Internazionale di Poesia Città di Varallo (Otma 2 di Milano) per il libro edito di poesia Il poeta è un minatore e Finalista quinto classificato ex aequo con altri concorrenti per la poesia singola Amo la parola (Varallo Sesia-VC- settembre, 2019);

- Segnalazione Speciale della Giuria al Premio Città di Ascoli Piceno per il racconto inedito Mio padre me l’aveva detto… (Ascoli Piceno, settembre 2019);

- Finalista alla pari con altri 16 concorrenti al Premio Piersanti Mattarella con il libro Hanno rapito Moro! (Montecassino, settembre 2019);

- Finalista con Premio Speciale della Presidenza al Premio Letterario Internazionale Lago Gerundo nella Sez. Saggistica Edita con il libro Profili letterari del Novecento (Paullo-MI- settembre 2019);

- Finalista con Menzione di Merito al Premio Internazionale di Poesia e Narrativa “Il Dantesco” 2019 nella Sez. Narrativa Breve inedita con il racconto Il fotografo (Anagni, settembre 2019);

- Premio Keramos per la poesia religiosa Ecco l’uomo!, Diploma di Merito per la poesia a tema libero I poeti non scrivono sulla sabbia e Menzione per il racconto Caporal Tabacco al Premio Letterario Internazionale Magna Graecia Poesia 2019 (Genova, settembre, 2019);

- Menzione Speciale al Premio LE OCCASIONI per la silloge breve di poesie (Savona, ottobre 2019);

- Menzione d’Onore al Premio poesia e prosa Lorenzo Montano per la Prosa inedita Parlami di Firenze (Verona, ottobre 2019 ma effettivamente svoltosi in aprile 2020);

- Menzione Speciale al Premio RomanzoPubblico il mio libro” (Lupieditore) per il libro di narrativa inedita Hanno ucciso Moro! Racconto del martedì nero della Repubblica (Sulmona, ottobre 2019);

- Menzione Speciale della Giuria al Premio “Ut Pictura Poesis” Città di Firenze 2019 nella Sez. Saggistica Edita con l’opera Profili letterari del Novecento (Firenze, ottobre 2019);

- Finalista Sesto Classificato al Premio Internazionale G. Deledda  per il racconto breve Il laureato (Morano Calabro, ottobre 2019);

- Premio della Critica al Premio Letterario Nazionale “Le parole arrivano a noi dal passato”  2019 (Associazione Rinnovamenti) per il libro di narrativa edita Hanno rapito Moro!; Premio

della Critica per il libro di poesia edito La parola che resiste e Menzione d’Onore per il racconto

breve Lo scherzo (Rogliano, ottobre 2019);

- Encomio di Merito al Premio Apri il cuore alla Poesia (Edizioni Atlantide)  con il testo Amo la

parola (Genova, ottobre 2019);

- Menzione d’Onore al Premio Intern. Terre di Liguria per il libro edito Il poeta è un minatore

(La Spezia, ottobre 2019);

- Diploma di Finalista al Premio Internaz. Ali e Radici per la poesia a tema libero con  i testi : Le monotone lancette del vecchio orologio, Notte e Inchiodati alle nostre logoranti incertezze

(Santa Maria Capua Vetere -Caserta- ottobre 2019);

- Finalista Secondo Classificato ex aequo con altro concorrente al Premio Internazionale  Città di Castrovillari- Poesia Prosa Arti figurative Teatro Musica- per la Saggistica Edita con

il testo Profili letterari del Novecento e Menzione Speciale per la Narrativa Edita con il testo  Hanno rapito Moro! (Castrovillari, ottobre 2019;

- Menzione d’Onore per il racconto Il laureato e Menzione d’Onore per il libro edito Il poeta è un minatore al Premio “Il Museo del 900-L’arte moderna a Milano” dell’Associaz. Culturale Unicamilano (Milano, novembre 2019);

- Menzione d’Onore al Premio Intern. Agenda dei Poeti 2019 – Otma2 edizioni – per il racconto inedito La carrozza del marchese (Milano, novembre 2019);

- Finalista al Premio Città di Aosta 2019 nella Sez. Libro Edito di Narrativa con il libro Hanno rapito Moro! (Aosta, novembre 2019);

- Finalista Terzo Classificato al Premio “L’ebbrezza della vita” nella Sez. Narrativa Edita-Romanzo storico con il libro Hanno rapito Moro! (Gravina di Catania, dicembre 2019);

- Finalista Secondo classificato al Premio Il Saggio-Città di Eboli, nella Sez. Libro Edito di Saggistica con il testo Profili letterari del Novecento (Eboli, dicembre 2019);

- Finalista al Premio Aforismi PERLE QUOTIDIANE 2020 - IV Edizione - La Montegrappa Edizioni - Aforismi per l'AGENDA LETTERARIA 2020  (Monterotondo, dicembre 2019);

- Secondo classificato al Premio “La nebbia agli irti colli” (Edizioni Atlantide) per il racconto I campanelli d’oro, Encomio d’Onore per i Profili letterari del Novecento, Diploma per la poesia inedita Il mondo può finire e Menzione per la poesia edita La paura (Genova, dicembre 2019);

- Finalista Secondo Classificato al Premio Letterario, d’arte e Cultura Giuseppe Gioachino Belli - XXXI Edizione - nella Sez. Narrativa inedita (Roma, 2019);

- Finalista con “Premio Speciale Mina Lorusso” al Premio Internaz. Altamura Demos 2019 nella Sez. Racconto inedito, con il testo Lorella e Gianni, il suo assassino (Altamura, dicembre 2019);

- Alto Riconoscimento Internazionale per la Letteratura, la Poesia e l’impegno per la Cultura Premio “Cesira Doria Ferrari” 2019, conferito dall’Accademia “Italia in Arte nel Mondo” Associazione Culturale (Lecce, dicembre 2019);

- Finalista Terzo Classificato al Premio Letterario La Ginestra del Centro Culturale di Lettere Arti Economia “Fonte Aretusa” nella Sez. Narrativa/Saggistica edita con il testo Hanno rapito Moro! (Firenze, gennaio 2020);

- Sestuplice riconoscimento al Premio Nazionale “Il Sabato del Villaggio”: Premio Presidenza della Giuria per la poesia inedita Notte; Premio Enotria. Cultura Mediterranea per il racconto Il laureato; Encomio per il libro edito di poesie Il poeta è un minatore; Menzione per la poesia edita Traballano anche le ultime certezze; Menzione per la poesia religiosa Scendi, Dio, dal Regno dei Cieli; Menzione nella Sezione “Il Sabato del Villaggio” per la poesia Un sole zingaro (Genova, febbraio 2020);

- Finalista con Diploma di Merito al Premio Nazionale di Poesia, Narrativa e Pittura Alberoandronico nella Sez. Saggistica edita per il volume Profili letterari del Novecento (Roma, marzo 2020);

- Finalista con Artistico Diploma personalizzato con grande medaglia aurea nella Sez. Poesia edita con il testo La parola che resiste al Premio Internazionale di Poesia Emozioni Poetiche 2020 della Otma2 Edizioni di Milano (Verrone-BI- marzo 2020);

- Premio Speciale della Giuria  al Premio Letterario Nazionale “Parole e Poesia” nella Sez. Poesia a tema religioso con il testo Ecco l’uomo! (Rimini, marzo 2020);

- Segnalazione di Merito al Premio Il Giglio Blu di Firenze nella Sez. Narrativa Edita per il romanzo Il cocchio alato del tempo (Firenze, marzo 2020);

- Finalista con Targa di Merito al Concorso dell’Accademia dei Bronzi “Pagine di Arte e Poesia”, Premio Giovanni Patari,  e inclusione nell’omonima Antologia per la poesia Amo la parola (Catanzaro, maggio 2020);

- Finalista con Targa e Attestato di Merito al Premio “Alfiere dell’Arte e della Poesia” dell’Accademia dei Bronzi (Catanzaro), per il libro edito di poesia Il poeta è un minatore (Catanzaro, maggio 2020);

-  Segnalazione di Merito al Premio “Poesia, Segreto dell’Anima” (Associazione Culturale RinnovaMenti) per la poesia a tema libero I poeti non scrivono sulla sabbia (Rogliano, maggio 2020);

- Finalista alla pari con altri 19 concorrenti al Concorso Letterario Nazionale Narrando 1°, per racconti brevi, della Casa Editrice Il Temperino Rosso, con inserimento nell’Antologia Le parole asciutte del racconto Mio padre me  l’aveva detto… (Brescia, maggio 2020);

- Finalista Secondo classificato ex aequo al  Premio Internazionale A.U.P.I. - Associaz. OTMA2 Edizioni Milano -  nella Sez. Libro Edito di Narrativa per il libro Hanno ucciso Moro! (Milano, maggio 2020);

- Finalista con Segnalazione Speciale della Giuria al Premio Letterario Internazionale ASAS VIII Edizione 2020  nella Sez. Narrativa Edita per il romanzo La Stanza di Pascal (Messina, maggio 2020);

- Finalista Primo Classificato nella Sez. Saggistica Edita al Premio Internazionale Città di Avellino 2019 – Trofeo Verso il Futuro per il volume Profili letterari del Novecento (Avellino, maggio 2020);

- Finalista Primo Classificato nella Sez. Favole al Premio Letterario Nazionale Persephone Fiori di Poesia per l’opera La carrozza del marchese; Premio della Giuria per il Libro edito di poesia La parola che resiste; Diploma per la Poesia religiosa Oh Signore, perche ci hai abbandonato?; Diploma per la Poesia edita E’ scoppiata la pace universale!; Menzione di Merito per la Poesia inedita Com’era bella una volta la nostra Terra!; Diploma di Merito per il racconto Lorella e Gianni, il suo assassino (Genova, maggio 2020);

- Finalista con Diploma alla pari con altri concorrenti al Concorso Letterario Nazionale “Cara Italia, ti scrivo…”- La letteratura al tempo del Coronavirus,  della Casa Editrice Tigulliana-ANPAI di Marco Delpino, con inserimento nell’omonima Antologia di un racconto breve (Santa Margherita Ligure, maggio 2020);

- Attestato di Partecipazione rilasciato da WikiPoesia per aver aderito ad iniziativa “Solidarietà Poetica” per coloro che operano in prima linea contro il Coronavirus con una poesia (Il virus della morte lenta) inserita nell’omonima Antologia visualizzabile nel sito dell’Enciclopedia Poetica (maggio, 2020);

- Finalista con Premio della Critica nella Sez. Narrativa Edita al 13° Concorso Naz. ed Intern. di Poesia e Narrativa - “Associaz. Club della Poesia” -  per il romanzo La stanza di Pascal (Cosenza, giugno 2020);

- Finalista Secondo classificato ex-aequo al Premio Internazionale di Poesia e Narrativa Città di Cefalù nella Sez. Narrativa edita per il libro Hanno rapito Moro! (Cefalù, giugno  2020);

- Menzione Speciale al Premio Kalos 2020 nella Sez. Narrativa edita per il libro Hanno rapito Moro! (Tollo-CH-, luglio  2020);

- Finalista Secondo Classificato al Premio Internazionale di Letteratura Luca Romano nella Sez. Saggistica Edita per i Profili letterari del Novecento (Tollo-CH-, luglio 2020);

- Finalista al Premio “Oltre il silenzio. La parola al tempo della pandemia” e inserimento nell’omonima Antologia curata dal prof. Massimo Pasqualone con la poesia Il virus della morte lenta (Tollo-CH-, luglio 2020);

-Finalista al Premio Letterario Clepsamia 2020 e inserimento nell’Antologia con la poesia Il virus della morte lenta (Milano, settembre 2020);

-Finalista al Premio Letterario “Il Mare nella Poesia” (Associazione Culturale Carta e Penna) e inserimento nell’Antologia con la poesia Immenso Mare (Torino, settembre 2020);

- Finalista Secondo Classificato al I° Concorso Internazionale “PAROLE IN LUCE” (Associazione Il Faro) nella Sez. Aforismi; finalista nella Sez. Poesia per la lirica Notte e finalista nella Sez. Narrativa breve per il racconto Lorella e Gianni, il suo assassino (Roma, luglio 2020);

- Premio Speciale per la Critica Letteraria al 45° Premio Letterario Casentino (del Centro Culturale Fonte Aretusa) per il Libro edito di Saggistica Profili letterari del Novecento (Poppi- Arezzo, settembre 2020);

- Finalista con Diploma d’Onore al Premio Internazionale Città del Galateo per il Racconto  a tema libero Rita e i cinque balordi (Roma, settembre 2020);

- Finalista con Menzione d’Onore al 3°Premio Letterario “Poesia è vita” per la poesia a tema libero Amo la parola (Pompei, settembre 2020);

- Diploma Impegno Poetico al Premio Nazionale di Poesia "Majje Dde Le Defenze", Edizione 2020, per la poesia Il mondo può finire (Lucito, settembre 2020);

- Finalista con Menzione d’Onore al Premio Internazionale di Poesia e Letteratura Isola d’Elba - Ascoltando i silenzi del mare - Terza Edizione, nella Sez. Narrativa Edita con il romanzo Il cocchio alato del tempo (Elba, settembre 2020);

- Finalista Sesto classificato al Premio Internazionale di Poesia Città di Varallo (della Otma2 Edizioni di Milano) per il libro edito Il poeta e la pandemia e Finalista per la poesia singola Il virus della morte lenta inserita nell’Antologia del Premio (Varallo Sesia-VC- settembre, 2020);

- Finalista con dieci riconoscimenti al Premio Letterario Nazionale “Perdersi nell’Amore”  (Associazione Atlantide): Quarto classificato per la Favola con Caporal Tabacco;  Premio della Critica per il Libro edito di Poesie Il poeta e la pandemia; Premio della Giuria per il racconto Mio padre me l’aveva detto…; decimo classificato per la videopoesia Il treno fischio; Diploma di Merito per la poesia inedita Le monotone lancette del vecchio orologio, della poesia edita Il virus della morte lenta, per la poesia religiosa Maria, tu da sempre divina creatura, per la poesia a tema (L’Amore) Più forte della morte, per la Sezione Haiku e per la Fotografia con Sviluppo insostenibile (Cosenza-Genova, settembre 2020);

- Finalista Primo Classificato nella Sez. Narrativa Edita alla IV Edizione del Premio Letterario Internazionale “Ut Pictura Poesis”  Fuerteventura 2020 con il romanzo  La stanza di Pascal (Puerto del Rosario, settembre 2020- Bucchianico, settembre 2020);

- Vincitore Assoluto con titolo di Eccellenza  al  Premio Letterario InternazioNale “Lo

Splendore Del Talento – Scintille D’Arte” – 2020 con il racconto breve Luigi di Maddalena

(Ferrara, settembre 2020);

- Finalista con Diploma di Merito  al Premio Letterario Nazionale Città di Taranto nella Sez. Libro edito di Narrativa con il testo Il cocchio alato del tempo  (Taranto, settembre 2020);

- Finalista al Premio Letterario Internazionale Lago Gerundo nella Sez. Narrativa Edita con  il romanzo Il cocchio alato del tempo, Macabor, 2020 (Paullo-MI- settembre 2020);

- Finalista con Menzione d’Onore al Premio Letterario Argentario 2020 nella Sez. Narrativa Edita con il romanzo Il cocchio alato del tempo (Roma, settembre 2020- La Cerimonia rinviata al prossimo Concorso del 2021);

- Primo Classificato nella Sezione Aforismi e finalista nella Sezione Narrativa Edita per il libro Hanno rapito Moro! al Premio Letterario Canti di…versi del Comune di Magisano (CZ) (Magisano, ottobre 2020);

- Semifinalista al Premio Internazionale di Letteratura Città di Como con i libro Hanno ucciso Moro! (Como, ottobre 2020);

- Premio Speciale della Giuria per cinque poesie all’VIII Premio Internazionale di Poesia Inedita “I COLORI DELL’ANIMA” 2020, con inserimento dei testi nell’omonima Antologia (Sanremo, ottobre 2020);

- Finalista con Diploma di Merito  al Premio Della Cultura Trofeo Medusa Aurea dell’Accademia Internazionale d’Arte Moderna di Roma nella Sezione Libro Edito per il romanzo Il cocchio alato del tempo, Macabor, 2020 (Roma,  ottobre 2020);

- Finalista con inserimento in omonima Antolologia al Premio G. G. Belli per il racconto La carrozza del marchese (Roma, dicembre 2020);

- Finalista Primo Classificato nella Sez. Narrativa Edita al Premio Internazionale Agenda dei Poeti 2020 (OTMA2, Milano) per il romanzo Il cocchio alato del tempo e terzo classificato per il racconto Il laureato (Milano, novembre 2020);

- Finalista al Premio Capitanata Poesie con Menzione d’Onore, Penna in omaggio e inserimento nell’omonima Antologia del Premio per la poesia Amo la parola (Apricena-FO-  novembre 2020);

- Finalista con dieci riconoscimenti al Premio Letterario Internazionale di Poesia Magna Graecia Arte e Poesia (Associazione Atlantide): Terzo classificato ex aequo per la Narrativa con il racconto lungo Due fratelli; Premio Speciale Magna Graecia per il Libro edito di Poesie I poeti non scrivono sulla sabbia; Premio Speciale Magna Graecia per l’Articolo di giornale con la recensione del romanzo Mangereta di A. M. Merli; Premio Serigrafisud per la per la Fotografia con Tramonto inquietante; Menzione Speciale per la poesia inedita La porta chiusa; Menzione di Merito per gli Aforismi; Menzione  per il racconto Rita e i cinque balordi;  Diploma di Merito per la poesia edita Povera Terra; Diploma di Merito per la poesia religiosa Scendi, Dio, dall’Alto dei Cieli; Menzione di Merito per la poesia a tema (Il Tempo scorre) Avrei voluto fermare per sempre il tempo, (Cosenza-Genova, settembre 2020);

- Finalista Primo Classificato nella Sez. Narrativa breve con il racconto I campanelli d’oro e Segnalazione Speciale della Giuria per la poesia I poeti non scrivono sulla sabbia al Premio Nazionale di Poesia e Narrativa “Francesco Graziano” IX Edizione-2020 (Cosenza, dicembre 2020);

- Finalista con Diploma di Merito  e Medaglione diamantato al Premio di Poesia “Voci per Alda” della Nuova Accademia dei Bronzi di Catanzaro con la lirica Il mondo può finire (Catanzaro, dicembre 2020);

- Finalista Secondo Classificato ex aequo al Premio Letterario “Mario Soldati”, del Centro Mario Pannunzio di Torino, per il romanzo Il cocchio alato del tempo (Torino, dicembre 2020);

- Finalista con Premio della Giuria per la Narrativa Edita con il libro Hanno ucciso Moro! e Premio Speciale per il Libro Edito di Poesia-Tematica Attuale con la silloge Il poeta e la pandemia al Premio Letterario Nazionale “Le parole arrivano a noi dal passato” (Associazione Culturale RinnovaMenti-Rogliano - dicembre 2020);

- Finalista con Premio Speciale del Presidente del Premio per la Narrativa Edita con il libro Hanno ucciso Moro! all’VIII Edizione del Premio Intern. Città di Sarzana  (Associazione Culturale Poeti solo Poeti Poeti; Sarzana dicembre 2020);

- Finalista con dieci riconoscimenti al Premio Nazionale IL SABATO DEL VILLAGGIO (Associazione Atlantide): Primo Classificato nella Sezione Favole:  La carrozza del marchese; Terzo classificato ex aequo per la Narrativa Narrativa Edita:  La stanza di Pascal; premio Serigrafisud per l’Articolo giornalistico di cultura: I nostri miti morti ormai, la scoperta di Hemingway;  Diplomi di Merito e Menzioni di Merito per: Racconto breve a tema libero: La Pietra del Castello; Libro edito di Poesia: Il poeta e la pandemia; Poesia a Tema “IL SABATO DEL VILLAGGIO”: Il giorno più perduto e vano; Poesia in lingua italiana edita: L’eternità; Poesia religiosa: Ecco l’uomo!; Aforismi; Haiku (Cosenza-Genova, dicembre 2020);

- Finalista con Targa con Medaglione aureo al Premio Internazionale Il Poeta dell’anno (della Editrice Otma2 di Milano) per la poesia inedita: Avrei voluto fermare per sempre il tempo (Milano, Gennaio 2021);

- Finalista con quadruplice riconoscimento al Premio Storico-letterario Metauros-Salvatore Brundolino: Primo e Terzo classificato Classificato per la Narrativa Edita con i romanzi La stanza di Pascal e Il cocchio alato del tempo; Secondo Classificato per il libro edito di Poesie con I poeti non scrivono sulla sabbia; Terzo Classificato per la Saggistica Edita con il libro Profili letterari del Novecento (Gioia Tauro, febbraio 2021);

- Premio Speciale della Giuria per la poesia inedita Avrei voluto fermare per sempre il tempo al Premio Internazionale di Poesia Indetita “Besio 1860” 2021 (Savona, marzo 2021);

- Finalista Quarto Classificato con Coppa e Diploma personalizzato con Medaglia aurea nella Sez. Poesia edita con la silloge I poeti non scrivono sulla sabbia al Premio Internazionale Emozioni Poetiche 2021, della Otma2 Edizioni di Milano (Milano, marzo 2021);

- Finalista con Targa e Attestato al Premio Alfiere dell’Arte e della Poesia della Nuova Accademia dei Bronzi di Catanzaro per la silloge edita I poeti non scrivono sulla sabbia (Catanzaro, marzo 2021);

- Finalista come Autore Selezionato al Premio Internazionale di Poesia Universum Basilicata 2021 per la silloge edita I poeti non scrivono sulla sabbia (Potenza, marzo 2021);

- Finalista Quarto classificato ex aequo con altri concorrenti  al Premio Internazionale F. Dostoevskij (Aletti Editore) per la Narrativa Edita con il romanzo Il cocchio alato del tempo (Roma, aprile 2021);

- Finalista con Menzione d’Onore e Medaglia al Premio Letterario Nazionale “Artisti per Peppino Impastato” con il romanzo Hanno ucciso Moro! (Monza, aprile 2021);

- Finalista con otto riconoscimenti al Premio Nazionale “Persephone, Fiori di poesia” 2021 (ASSOCIAZ. ATLANTIDE): Secondo Classificato ex aequo nella Sez. Narrativa per il romanzo inedito Povera squola…;  Terzo Classificato nella Sez. Racconti brevi pei il racconto Il volo; Premio Keramos nella Sez. Aforismi; Premio Serigrafisud  per l’Articolo giornalistico di cultura:  Silvano Ceccherini, il rivoltoso che non voleva rinunciare; Menzione d’Onore nella Sez. Fiabe per la fiaba Caporal Tabacco; Diploma di Merito nella Sez. a tema LA PRIMAVERA per la lirica Rinasco ogni giorno; Menzione nella Sez. Poesia in Lingua Italiana per la lirica Omaggio a Padre Dante; Diploma nella Sez. Haiku (Cosenza-Genova, aprile 2021);

- Finalista Secondo Classificato al Premio Letterario Nazionale  “EquiLibri”  2020 (Assoc. Culturale Piazzanavona), per la Sez. Saggistica con i testo Profili letterari del Novecento (Cava de’ Tirreni -SA- aprile 2021);

- Finalista Primo Classificato al Premio Letterario “Parole e Poesia” 2020-21 –XIII Edizione – nella Sez. Libro di Poesie per la silloge I poeti non scrivono sulla sabbia (Rimini-Formigine, aprile 2021);

- Finalista al Premio “Il fiore più bello sei tu… Mamma” (dell’Associazione Atlantide) con Premio del Presidente della Giuria per la poesia religiosa Maria, Tu Madre coraggiosa e Segnalazione con Lode per la poesia Mamma, quando la tua voce più non sentirò (Genova-Cosenza, maggio 2021);

- Finalista Secondo Classificato al Premio Letterario Intern. N. G. Bruno, promosso dall’Accademia internazionale “Amici della Sapienza” Onlus di Messina, nella Sez. Narrativa/Saggistica per i Profili letterari del Novecento (Messina, maggio 2021);

- Finalista Primo Classificato nella Sez. Narrativa Edita al Premio Internazionale Città di Avellino 2020 - Trofeo Verso il Futuro - per il romanzo Il cocchio alato del tempo (Avellino, maggio 2021);

- Finalista Primo Classificato con Premio Assoluto al Premio Internazionale di Poesia e Letteratura Isola d’Elba - Ascoltando i silenzi del mare – Quarta Edizione, nella Sez. Saggistica Edita con il testo Profili letterari del Novecento (Elba, giugno 2021);

- Finalista Secondo Classificato al Premio Internazionale A. U. P. I. (della Otma2 di Milano) per il romanzo edito La stanza di Pascal e Menzione d’Onore per il racconto inedito La Befana (Milano, giugno 2021);

- Finalista Terzo Classificato al Premio Letterario Internazionale ASAS VIII Edizione 2021  nella Sez. Narrativa Inedita per il racconto La corda (Messina, giugno 2021);

- Finalista Primo Classificato al Premio Internazionale Città di Castrovillari – Accademia delle Arti – per il libro edito Hanno ucciso Moro! E Menzione Speciale della Giuria per la silloge edita I poeti non scrivono sulla sabbia (Castrovillari, giugno 2021);

- Finalista con Menzione Speciale della Giuria al Premio  Internazionale “Ut Pictura Poesis” Città di Firenze 2021 nella Sez. Saggistica Edita con l’opera Dante e il romanzo della Divina Commedia. Inferno (Firenze, giugno 2021);

- Finalista al Premio Internazionale di Poesia e Narrativa Città di Cefalù nella Sez. Narrativa edita per il libro Hanno ucciso Moro! (Cefalù, luglio  2021);

- Premio Speciale della Giuria al Premio LE OCCASIONI per la poesia Il virus della morte lenta (Alassi-Savona, luglio 2021);

-  Finalista con Diploma di Merito al Premio Nazionale di Poesia, Narrativa e Pittura AlberoAndronico 2020 nella Sez. Narrativa edita con il libro  Hanno ucciso Moro! (Roma, luglio 2021);

- Finalista con Segnalazione di Merito per la silloge edita Il poeta e la pandemia e  Segnalazione di Merito per il racconto inedito La carrozza del marchese al Premio Letterario “Vitulivaria - Memorial Gerardo Teni”, VI edizione 2020 (Novoli, luglio 2021);

- Finalista con Menzione d’Onore al Premio “Estate di versi - Poesie del solleone” (dell’Associazione Culturale d’Arte e Poesia Luigi Bulla) nella Sez. Racconti brevi, per il testo Il laureato (Catania, luglio 2021);

- Menzione di Lode e Menzione d’Onore  al Premio Gargano Poesie 2021 per la poesia  L’attimo che fugge (Lesina, luglio 2021);

- Finalista con diploma al Premio Nazionale “Gaetano Cingari” per il romanzo inedito Povera sQuolaMemorie di un prof dimissionario per disperazione (Reggio Calabria, luglio 2021);

- Finalista Secondo Classificato al “Premio Baiano in versi tra l'eremo e il cielo 2021” nella Sez. Narrativa a tema libero per il racconto La carrozza del marchese (Baiano - AV – agosto 2021);

- Finalista con Targa e Attestato di Merito al Premio Internazionale Dante Alighieri, della Nuova Accademia dei Bronzi di Catanzaro, per la poesia Mi chiamo Dante (Catanzaro, agosto 2021);

- Finalista con Menzione d’Onore al Premio Poesie d’Amore di Ali-Penna d’Autore per la lirica Omaggio a Cesare Pavese (Torino, luglio 2021);

- Finalista con Segnalazione di Merito al Premio “Poesia, Segreto dell’anima” per la poesia a tema “La pandemia ha cambiato la nostra vita” con il testo Il virus della morte lenta (Rogliano, settembre 2021);

- Menzione di Lode e Menzione d’Onore  al Premium Poetae et Poesis 2021 per la poesia  L’eternità (San Severo-FG-, settembre 2021);

- Finalista con Diploma di Merito al Premio Letterario Roccagloriosa (SA) (dell’Associazione Culturale Onlus Effetto Donna) nella Sez. Fiabe con il testo Caporal Tabacco e con il Racconto breve Lorella e Gianni, il suo assassino (Roccagloriosa - SA- settembre 2021);

- Finalista Quarto Classificato al Premio Internazionale di Letteratura Città di Arce  2020 nella Sez. Saggistica per i Profili letterari del Novecento (Arce, 5 settembre 2021);

- Finalista Primo Classificato al Premio Internazionale di Letteratura e Poesia- Dante: La Divina Commedia (Creati-Vita - Prima Edizione), Firenze nella Sez. Saggistica inedita con il testo Dante e il romanzo della Divina Commedia. Inferno (Firenze, settembre 2021);

- Finalista Sesto classificato al Premio Internazionale di Poesia Internazionale Città di Varallo, (della Otma2 Edizioni di Milano) per il libro edito I poeti non scrivono sulla sabbia e Finalista per la poesia singola Nella selva del peccato inserita nell’Antologia del Premio (Varallo Sesia-VC- settembre, 2021);

- Finalista con Menzione d’Onore e medaglia al Premio Solopoesia 2021 (Carta e Penna) per la silloge edita I poeti non scrivono sulla sabbia (Torino,  settembre 2021);

- Finalista Secondo classificato ex-aequo al Premio M. Soldati (Centro Pannunzio-Torino) nella Sez. Narrativa Edita con il libro Il cocchio alato del tempo (Torino, ottobre 2021);

- Alto riconoscimento “Premio d’eccellenza alla Cultura” al Premio Internazionale d’Eccellenza “Città del Galateo”, VIII Edizione, “Per il grande contributo culturale in ambito letterario a livello nazionale e internazionale” (Roma, ottobre 2021);

- Finalista con Premio Atlantide per la poesia singola I poeti non scrivono sulla sabbia; Diploma di Merito per la poesia Amo la parola e Menzione per la poesia Il poeta è un minatore al Primo Concorso Letterario Nazionale “Autori Italiani 2021” (ASSOCIAZ. ATLANTIDE) (Genova, ottobre 2021);

- Finalista con Premio della Giuria al Premio Letizia Isaia 2020 (Associazione Le luci sulla Cultura) nella Sez. Poesia,  con il testo Com’era bella una volta la nostra Terra! (Roma,  ottobre 2021);

- Segnalazione di Merito al Premio Letterario “lettere al Sempione” 2021 nella Sez. Narrativa Edita con il libro Il cocchio alato del tempo (Roma, ottobre 2021);

- Finalista con Menzione Speciale della Giuria al Premio Letterario Nazionale “Publio Virgilio Marone” nella Sez. Saggistica per il testo Dante e il romanzo della Divina Commedia. Inferno (Pozzuoli-NA- ottobre 2021);

- Finalista Terzo Classificato al Premio Letterario Internazionale Lago Gerundo nella Sez. Saggistica Edita con il testo Dante e il romanzo della Divina Commedia. Inferno (Paullo-MI- ottobre 2021);

- Finalista con Menzione d’Onore al Premio Internazionale “Vita Via Est” (dell’Associazione Culturale d’Arte e Poesia Luigi Bulla) nella Sez. Poesia in lingua italiana, per il testo I poeti non scrivono sulla sabbia (Catania, novembre 2021);

- Premio Speciale della Giuria per la poesia singola Il poeta è un minatore al IX Premio Internazionale di Poesia Inedita “I COLORI DELL’ANIMA” 2021, con inserimento del testo nell’omonima Antologia (Sanremo, novembre 2021);

- Finalista Primo Classificato al Premio Letterario "Galeotto fu il libro e chi lo scrisse" (promosso dalla "Tigulliana" di Santa Margherita Ligure) nella Sez. Saggistica per il testo Dante e il romanzo della Divina Commedia. Inferno (Santa Margherita Ligure, novembre 2021);

- Menzione di Merito per la poesia Amo la parola al Premio Internazionale di Poesia Città di Camporeale (Camporeale - PA- novembre 2021).

- Finalista Terzo Classificato al II° Concorso Internazionale “PAROLE IN LUCE” (Associazione Il Faro) nella Sez. Favole per la fiaba Caporal Tabacco, e finalista con Menzione di Merito  nella Sez. Narrativa breve per il racconto Rita e i cinque balordi (Roma, novembre 2021);

- Finalista Quinto Classificato nella Sez. Narrativa al Premio Internazionale Agenda dei Poeti 2020 (OTMA2, Milano) per il racconto I campanelli d’oro e Finalista per la poesia inedita  Un giorno tutto lasceremo (Milano, novembre 2021);

- Finalista Terzo classificato al Premio Nazionale di Arte e Letteratura “Manuel Foderà” III Edizione 2021, nella Sez. Narrativa Edita con il libro Il cocchio alato del tempo (Riposto -CT- novembre 2021);

- Diploma di Merito per la silloge edita I poeti non scrivono sulla sabbia al Premio Intern. M. Buonarroti (Seravezza, novembre 2021);

- Finalista con otto riconoscimenti al Premio Letterario Internazionale Magna Graecia Arte e Poesia (Associazione Atlantide): Primo classificato ex aequo per il racconto breve I campanelli d’oro; Premio Atlantide per il libro edito di poesie Il poeta è un minatore;  Premio Serigrafisud per l’Articolo Giornalistico –Recensione a libro La religione laica della libertà nell’ultima opera di P. F. Quaglieni; Diploma Speciale per la poesia inedita Un giorno tutto lasceremo; Encomio per la Favola La carrozza del marchese; Diploma di Merito per la poesia edita L’eternità; Menzione per la poesia a tema “Carezze d’Autunno” con il testo Le povere secche foglie d’autunno; Certificato di Partecipazione per la Sezione Haiku (Cosenza-Genova, novembre 2021);

- Menzione d’Onore con Medaglia alla IX Edizione del Premio Intern. Città di Sarzana per la Sez. Libro Edito di Narrativa con il romanzo La stanza di Pascal, (Sarzana, dicembre 2021);

- Finalista Primo Classificato al Premio Città di Mesagne 2020-21 nella Sez. Saggistica edita con il libro Profili letterari del Novecento (Mesagne, dicembre 2021);

- Attestato di Merito per la poesia Amo la parola per il “Calendario Arte e Poesia 2022” realizzato dalla Nuova Accademia dei Bronzi (Catanzaro, dicembre 2021);

- Premio della Critica come “MELIOR OPERA-Romanzo di ambiente e di costume” al Premio Letterario Nazionale “Le parole arrivano a noi dal passato” 2021 (Associazione Rinnovamenti) per il Libro Edito di narrativa edita La stanza di Pascal, e Premio Rublanum per il Libro Edito di poesia I poeti non scrivono sulla sabbia (Rogliano, dicembre 2021);

- Secondo Classificato per il Libro Edito di Poesia I poeti non scrivono sulla sabbia e Premio della Giuria per il Libro Edito di Narrativa Hanno rapito Moro!   al Premio Internazionale di Poesia e Narrativa “Surrentum”-XVIII Edizione- 2021 (Sorrento, dicembre 2021);

- Alto Riconoscimento Internazionale per la Letteratura e la Poesia Premio “Cesira Doria Ferrari” 2019, conferito dall’Accademia “Italia in Arte nel Mondo” Associazione Culturale (Lecce, dicembre 2021);

- Finalista Primo Classificato al 14° Concorso nazionale e internazionale di poesia e narrativa  - “Club della Poesia” nella Sez. Narrativa-Romanzo Edito per il libro Hanno ucciso Moro! (Cosenza, dicembre 2021);

- Menzione d’Onore con Targa e Medaglione aureo al Premio Internazionale Il Poeta dell’anno-La Poesia dell’anno 2021 (della Editrice Otma2 di Milano) per la poesia inedita: Ecco l’uomo! (Milano, Gennaio 2021);

- Finalista con otto riconoscimenti al Premio Letterario “Il Sabato del Villaggio” (Associazione Atlantide): Premio Serigrafisud nella SEZIONE TEMA "IL FASCINO DELL'INVERNO"  con la poesia “Le lacrime del tempo”;  Premio della Giuria nella SEZIONE RACCONTI BREVI con il racconto “La corda”; Premio Presidenza della Giuria nella SEZIONE LIBRO DI POESIA  con la silloge “I poeti non scrivono sulla sabbia”;  Premio Atlantide nella SEZIONE ARTICOLO GIORNALISTICO  con la recensione “La poetica dell’amore come sogno che svanisce e della vita come sogno nell’opera Ali d’un sogno di Annalena Cimino”; Diploma   nella SEZIONE A TEMA "LA MAGIA DEL NATALE..." con la poesia “E’ Natale”; Diploma nella SEZIONE A TEMA A "IL SABATO DEL VILLAGGIO"  con la poesia“L’inavvertita mia presenza su questa terra”; Attestato di merito nella SEZIONE LINGUA ITALIANA  con la poesia “Povera terra” e Attestato di merito nella SEZIONE POESIA RELIGIOSA con la poesia “Oh Signore, perché ci hai abbandonati?” (Cosenza-Genova, gennaio 2022);

- Premio Speciale della Giuria per la poesia singola La paura al 28° Premio Nazionale Ossi di Seppia 2022 (Taggia -Imperia- febbraio 2022);

- Diploma di Finalista (ex-aequo con altri concorrenti) al Premio Letterario Residenze Gregoriane 2020 IV Edizione per il romanzo edito La stanza di Pascal (2020)  e idem alla V Edizione 2021 per il romanzo edito Hanno ucciso Moro! (premiazione per entrambe le edizioni a Febbraio 2022 a Roma);

- Segnalazione di Merito al Premio Internazionale di Arte Letteraria “Cygnus Aureus” 2022 nella Sez. Narrativa/Saggistica Edita per il testo Profili letterari del Novecento (Roma, febbraio 2022);

- Finalista Ottavo Classificato con Plauso Speciale (coppa, medaglia e attestato) al “Premio Pino Daniele”, Quarta Edizione (La Madia dell’Arte) nella Sez. Racconti inediti con il testo Il caporale (Napoli, febbraio 2022);

- Finalista con Attestato di Merito al Premio Letterario Internazionale “Premio Speciale Donna 2022” (Associazione MAREL) nella Sez. Racconti brevi con il testo Lorella e Gianni, il suo assassino (Roma, Marzo 2022);

- Finalista con Diploma con Medaglia Argentea al Premio Internazionale di Poesia Emozioni Poetiche - OTMA2 per la poesia La paura (Milano, marzo 2022);

- Finalista Terzo Classificato al Premio Il Saggio-Città di Eboli 2020-21, nella Sez. Libro Edito di Narrativa con il romanzo Il cocchio alato del tempo (Eboli, marzo 2022);

- Finalista con quattro riconoscimenti al Premio Letterario Nazionale “Perdersi nell’Amore” 2022 (Associazione Atlantide): Premio Atlantide nella Sez. Articolo Giornalistico (recensione di silloge poetica di M. Palmadessa); Premio Presidenza della Giuria per il racconto Luigi di Maddalena; Diploma per la Poesia in lingua italiana Per non dimenticare; Menzione di Merito per la Poesia a tema Paese mio ti amo (Genova, marzo 2022);

- Finalista con Targa e Pergamena di Merito al Premio Alda Merini della Nuova Accademia dei Bronzi di Catanzaro con la poesia Avrei voluto fermare per sempre il tempo (Catanzaro, aprile 2022);

- Finalista con triplice riconoscimento al Premio Teresa Cognetta 2022 (Uniponti di Gioia Tauro): Primo Classificato nella Sez. Fiabe per il testo La carrozza del marchese; Primo Classificato nella Sez. Poesia a tema libero con la lirica Un giorno tutto lasceremo e Terzo Classificato nella Sez. Racconto con il testo I campanelli d’oro (Gioia Tauro, aprile 2022);

- Finalista Primo Classificato ex-aequo al Premio Internazionale "Molteplici Visioni d'Amore - Cortona Città del Mondo"  2022 nella Sez. Saggistica Edita con il testo Dante e il romanzo della Divina Commedia. Inferno (Cortona-Arezzo, aprile 2022);

- Finalista con Diploma di Merito al Premio Nazionale di Poesia, Narrativa e Pittura AlberoAndronico -XV Edizione- 2021 nella Sez. Narrativa edita con il libro  La stanza di Pascal (Roma, maggio 2022);

- Finalista Secondo Classificato al Premio Letterario Intern. N. G. Bruno, promosso dall’Accademia internazionale “Amici della Sapienza” Onlus di Messina, nella Sez. Narrativa/Saggistica per il romanzo Il cocchio alato del tempo (Messina, maggio 2021);

- Finalista con Attestato di Merito al Premio Letterario Internazionale “Premio Speciale Infanzia 2022” (Associazione MAREL) nella Sez. Fiabe con il testo La carrozza del marchese  (Roma, maggio 2022);

- Finalista selezionato e inserito nell’omonima Antologia del Premio Favole e Fiabe 2022 (edita da Historica Edizioni) per la fiaba La carrozza del marchese  (Cesena,  maggio 2022);

- Menzione Speciale della Giuria nella Sez. Romanzo inedito per il testo Povera sQuola… e Segnalazione di Merito per il racconto breve La carrozza del marchese  al Premio Nazionale di Poesia e Narrativa F. Graziano 2021 (Cosenza, maggio 2022);

- Finalista Primo Classificato nella Sez. Articolo Giornalistico al Premio Letterario Nazionale Persephone Fiori di Poesia 2022 per l’articolo di commento Qualche riflessione sulla guerra; Terzo Classificato  nella Sez. Aforismi; Quinto Classificato nella Sez. Fiabe per il testo La carrozza e il Marchese; Encomio di Merito nella Sez. Racconti per il testo I campanelli d’oro; Menzione di Merito nella Sez. Libro Edito di Poesia per la silloge I poeti non scrivono sulla sabbia;
Menzione di Merito nella Sez. Videopoesia per il testo Il treno fischia; Diploma per la Poesia religiosa Ecco l’uomo!; Diploma per la Poesia a Tema: Una poesia per la Pace per il testo E’ scoppiata la pace universale!; Diploma di Merito nella Sez. Poesia edita per il testo Amo la parola;

Diploma di Merito nella Sez. a Tema: Il fiore più bello sei tu... MAMMA! per il testo Mamma, sei tanto preziosa; Menzione nella Sez. Poesia inedita Un giorno tutto lasceremo (Cosenza-Genova, maggio 2020);

- Finalista Terzo classificato al Premio Letterario Nazionale “Parole e Poesia” XIV EDIZIONE 2021-22 con il libro edito Il poeta e la pandemia, (Formigine -Modena- giugno 2022);

- Finalista con “Plauso Letterario” al Premio Internazionale di Poesia e Narrativa Città di Cefalù nella Sez. Narrativa edita per il romanzo Il cocchio alato del tempo (Cefalù, giugno  2022);

- Menzione di Lode e Menzione d’Onore  al Premio Gargano Poesie 2022 per la poesia  La paura (Lesina, giugno 2022);

- Finalista con Menzione d’Onore al Premio Internazionale di Poesia e Letteratura Isola d’Elba - Ascoltando i silenzi del mare – Quinta Edizione, nella Sez. Narrativa Inedita con il testo Povera sQuola… (Elba, giugno 2022);

- Finalista Primo Classificato nella Sez. Libro Edito per il saggio Dante e il romanzo della Divina Commedia. Inferno e Secondo Classificato  nella Sez. Narrativa Inedita con il testo Caporal Tabacco   al Premio Internazionale AUPI per la Poesia la Narrativa e la Pittura (della Editrice Otma2 di Milano)  (Milano, giugno 2022);

- Finalista con Menzione d’Onore al Premio Intercontinentale di Arte Letteraria  'Le Nove Muse' 2022 nella Sez. Narrativa/Saggistica-'Fonte di Ippocrene' con il testo Profili letterari del Novecento (Mestre-Venezia- giugno 2022);

- Finalista Terzo Classificato al Premio Letterario Nazionale Città di Cairo Montenotte III Edizione 2022 nella Sez. Favola con il testo La carrozza del marchese  (Città di Cairo Montenotte - Savona- giugno 2022);

- Finalista Terzo Classificato ex aequo al Premio Internazionale Città di Castrovillari 2022 – Accademia delle Arti – nella Sez. Narrativa Edita per il romanzo Il cocchio alato del tempo (Castrovillari, giugno 2022);

- Finalista con Segnalazione di Merito nella Sez. Narrativa Edita al Premio Letterario Internazionale Samnium 2022 per il romanzo Il cocchio alato del tempo (Limatola-Benevento-, luglio  2022);

- Finalista Primo Classificato al Premio Letterario Internazionale ASAS X Edizione 2022  nella Sez. Saggistica Inedita per il saggio breve Il potere della menzogna nella letteratura e il potere della letteratura sulla menzogna. Il caso di Jago nell’Otello di Shakespeare  (Messina, luglio 2022);

- Finalista Primo Classificato nella Sez. Narrativa Edita al Premio Internazionale Città di Avellino 2020 - Trofeo Verso il Futuro - per il romanzo Hanno rapito Moro! (Avellino, luglio 2022);

- Menzione Speciale al  5° Premio Internazionale  di Poesia Inedita “LE OCCASIONI” 2022 per la poesia Amo la parola (Sanremo, luglio 2022);

- Finalista Quarto Classificato ex aequo al Premio Internazionale Festival dei Due Mondi nella Sez. Racconti brevi per il racconto I campanelli d’oro (Castellammare di Stabia-NA-, luglio 2022);

- Finalista con Targa e Attestato di Alfiere dell’Arte e della Poesia al Premio “Alfiere dell’Arte e della Poesia 2022” della Nuova Accademia dei Bronzi (Catanzaro), con la poesia edita I poeti non scrivono sulla sabbia (Catanzaro, luglio 2022);

- Finalista selezionato e inserito nell’omonima Antologia del Premio Racconti Calabro-Lucani 2022 (edita da Historica Edizioni) per la fiaba Caporal Tabacco (luglio 2022);

- Finalista con triplice riconoscimento al Premio Internazionale Unicamilano-Biennale d’Arte 2019-2020: Secondo Classificato per il romanzo edito Hanno rapito Moro!  e Menzioni d’Onore per la fiaba Caporal Tabacco e per la poesia Per non dimenticare (Milano, luglio 2022);

 - Premio Speciale della Giuria al Premio Internazionale di Poesia e Pittura Pina Alessio 2021 nella Sez. Saggistica/Narrativa per il testo Profili letterari del Novecento  (Gioia Tauro, agosto 2022);

-Finalista selezionato e inserito nell’omonima Antologia del Premio Fiabe della Buonanotte 2022 (Rudis Edizioni) per la fiaba La carrozza del marchese  (agosto 2022);

- Finalista con Premio Assoluto al 1° Concorso Letterario Internazionale “I mille volti dell’amore”- Emilia Gatto 2022 per il racconto inedito Due fratelli (Santa’Agata di Esaro-Cosenza-agosto 2022);

- Finalista con Premio Speciale della Giuria al Premio Letterario Nazionale Mata e Grifone 2022, promosso dall’Accademia Internazionale “Amici della Sapienza” Onlus di Messina, nella Sez. Narrativa/Saggistica per il saggio Dante e il romanzo della Divina Commedia. Inferno (Messina, agosto 2022);

- Finalista alla prima edizione del Premio del Web – “La Biglia Verde” 2022 (promosso dal Cenacolo Letterario Italiano di Cefalù) con duplice riconoscimento: Premio La Biglia Verde per la Silloge poetica (10 poesie) e Plauso Letterario per il Racconto Breve con il testo I campanelli d’oro (Cefalù, settembre 2022);

- Finalista con Menzione d’Onore e proposta di Edizione gratuita al Premio Internazionale Ovidio 2022- “PubblicaIlTuoLibro” (dell’editore Jacopo Lupi) nella Sez. Romanzo Inedito con il testo Povera sQuola… (Sulmona, settembre 2022);

- Sesto classificato al Premio Internazionale di Poesia Città di Varallo (Otma 2 di Milano) per il libro edito di poesia La parola che resiste e Finalista per la poesia singola Il poeta è un minatore, inserita nell’Antologia del Premio (Varallo Sesia-VC- settembre, 2022);

- Finalista Secondo Classificato al Premio Festival Internazionale delle Emozioni 2022 “Totò e noi…” nella Sez. Racconti per il testo I campanelli d’oro (Martina Franca, ottobre 2022);

- Finalista con duplice riconoscimento alla prima edizione del Premio Letterario Città di Montevarchi 2022: Quarto Classificato nella Sez. Saggistica Edita con il testo Dante e il romanzo della Divina Commedia. Inferno e Menzione  d’Onore della Giuria nella Sez. Silloge Edita con il testo I poeti non scrivono sulla sabbia (Montevarchi, ottobre 2022);

- Finalista Quinto Classificato nella Sez. Saggistica Edita al Premio Internazionale d’Eccellenza “Città del Galateo”, IX Edizione,  per l’opera Dante e il romanzo della Divina Commedia. Purgatorio (Roma, ottobre 2022);

- Finalista con Diploma d’Onore al Premio Letterario Argentario 2022 – Premio Caravaggio VI Edizione, nella Sez. Narrativa Edita Storica con il testo Hanno rapito Moro! (la Cerimonia del 2020 con Menzione d’Onore per il testo Il cocchio alato del tempo è stata rinviata alla Cerimonia che si svolgerà il 15 ottobre 2022 a Porto Ercole, in Grosseto);

- Finalista Secondo Classificato al Premio Letterario Internazionale La Luna e il Drago 2022 nella Sez. Fiabe con il testo La carrozza del marchese (ottobre 2022);

- Finalista Quinto Classificato al Premio Letterario Internazionale "Il Saggio - Città di Eboli" 2022 nella Sez. Narrativa Edita con il romanzo La stanza di Pascal (Eboli, ottobre 2022);

- Finalista con Segnalazione di Merito nella Sez. Libro Edito al Premio Letterario Internaz. “Santa Margherita Ligure-Franco Delpino” 2022 per il romanzo Il cocchio alato del tempo e per la silloge I poeti non scrivono sulla sabbia (Santa Margherita Ligure, ottobre 2022);

- - Finalista con Menzione d’onore-Premio Roberto il Guiscardo per il racconto breve Il caporale al “Premio Letterario Parole dal Medioevo e…” (Apice - Benevento - novembre 2022);

- Quinto Classificato nella Sez. Narrativa al Premio Internazionale Agenda dei Poeti 2022 (OTMA2, Milano) per il racconto La disgrazia e Finalista per la poesia edita L’attimo che fugge (Milano, novembre 2022);

- Quinto Classificato per l’Articolo di giornale  sul “Clima impazzito” e Diploma di Finalista per la poesia I poeti non scrivono sulla sabbia al Premio Letterario Internazionale di Poesia Magna Graecia Arte e Poesia (Associazione Atlantide), (Cosenza-Genova, novembre 2022);

- Finalista a pari merito con altri concorrenti al Premio Mario Pannunzio 2022 (Centro Pannunzio - Torino) nella Sez. Narrativa Edita con il libro Hanno ucciso Moro! (Torino, novembre 2022);

- Finalista con Menzione d’Onore per il Libro Edito di Narrativa La stanza di Pascal al Premio Internazionale di Poesia e Narrativa “Surrentum”-XVIII Edizione- 2021 (Sorrento, dicembre 2022);

- Finalista Secondo Classificato nella Sez. Libro Edito di Saggistica per i Profili letterari del Novecento per i Profili letterari del Novecento e Menzione d’Onore nella Sez. Racconto per il testo I campanelli d’oro al Premio Letterario Nazionale “Le parole arrivano a noi dal passato” (Associazione Rinnovamenti), (Rogliano, dicembre 2022);

- Finalista con Premio Speciale della Giuria per n.3 poesie inedite al 10° Premio Internazionale di Poesia Inedita “I COLORI DELL’ANIMA” 2022, con inserimento dei testi nell’omonima Antologia (Savona, dicembre 2022);

- Finalista con Menzione di Merito e Medaglia al Premio internazionale Città  di Sarzana, X Edizione, nella Sez. Saggistica/Narrativa con il testo Dante e il romanzo della Divina Commedia. Inferno (Sarzana, dicembre 2022);

- Alto Riconoscimento Internazionale “Premio Cesira Doria Ferrari” 2022 per meriti culturali nella Letteratura e nella Poesia, conferito dall’Accademia “Italia in Arte nel Mondo” Associazione Culturale (Lecce, dicembre 2022);

- Finalista al Premio Letterario “Sul far della sera”  (Associazione Atlantide): Premio Presidenza Atlantide per l’Articolo di Giornale Noi e il cibo (avvelenato…) e Diploma di Finalista per la poesia edita La paura (Cosenza-Genova, dicembre 2022);

- Finalista al Premio Letterario Poesia è Vita 2022 nella Sez. Aforismi per l’aforisma “L’accento” (Pompei, gennaio 2023);

- Finalista al III° Concorso Internazionale “PAROLE IN LUCE” 2022 (Associazione Il Faro): Attestato di Merito nella Sez. Racconto Breve per il racconto I campanelli d’oro e Attestato di Merito nella Sez. Favole per la fiaba La carrozza del marchese (Roma, gennaio 2023);

- Finalista con triplice riconoscimento al Premio Storico-letterario Metauros 2023: Primo e Terzo classificato Classificato per la Poesia Edita con i testi Il poeta è un minatore e Il poeta e la pandemia; Primo Classificato Assoluto per la Saggistica Edita con il volume Dante e il romanzo della Divina Commedia. Inferno  (Gioia Tauro, gennaio 2023);

- Premio Speciale Autori Italiani 2022 per la poesia singola L’attimo che fugge e Diploma di Finalista per la poesia Avrei voluto fermare per sempre il tempo al Secondo Concorso Letterario Nazionale “Autori Italiani 2022” (ASSOCIAZIONE ATLANTIDE) (Genova, gennaio 2023);

- Premio Speciale della Giuria per la poesia singola L’eternità al 29° Premio Nazionale Ossi di Seppia 2023 (Taggia -Imperia- febbraio 2023);

- Finalista, con inserimento nell’omonima Antologia, al Premio Letterario Città di Asti 2023-Prima Edizione 2023, nella Sez. Narativa/Saggistica Edita con il testo Profili letterari del Novecento (Asti, gennaio 2023);

- Finalista Secondo Classificato al 15° Concorso nazionale ed internazionale di poesia e narrativa "Club della poesia" nella Sez. Narrativa per il romanzo inedito Povera sQuola (Cosenza, febbraio 2023);

- Finalista con quattro riconoscimenti al 6° Premio Letterario Nazionale “Perdersi nell’Amore” (Associazione Atlantide): Terzo classificato per l’Articolo Giornalistico Alle radici dei mali di oggi. Tra Modernità e Postmodernità; Menzione di Merito per il racconto Il laureato; Diploma di Finalista per la poesia edita Amo la parola e per la videopoesia Il treno fischio (Genova-Cosenza, febbraio 2023).

 

 

 

AMO LA PAROLA
Amo la parola
che non solo
lenisce ma
colpisce, che
non solo
consola ma
protesta.
La parola
che da sola
riesce a
scuotere la
terra e a
tenerle testa.
La parola che
non solo
consiste ma
persiste e resta.
La parola che si
oppone e contesta.

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IL POETA È UN MINATORE
Il poeta è un minatore
che sa scavare negli
abissi della mente
e del cuore. Sa scavare
a fondo nella
vita e nel mondo.
Cerca e trova e poi spala
parole con cui di narrare
è capace, con versi
diversi, quello che vuole.

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I POETI NON SCRIVONO SULLA SABBIA
I poeti non scrivono sulla sabbia
ma cercano di dire e di lasciare
parole eterne e infinite che sono
come sulla pietra scolpite.
I poeti non vogliono vivere alla
giornata, volano alto e anelano
a quei respiri che sulla terra
luogo e spazio non hanno e
li rendon più liberi e vivi.
Perché ai poeti che contestano
il reale con tutto quel che c’è
di assurdo e di banale, questo
mondo non può certo bastare.
E così con la mente sempre
oltre il consentito vanno, la loro
meta non ha divieti di accesso
limiti e confini e il loro viaggio
è sempre un viaggio senza fine.

 

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Franca Amono è un’insegnante in pensione.
È nata e vive ad Aprigliano, provincia di Cosenza.
Scrive poesie in lingua italiana e in dialetto calabro-apriglianese, e, partecipa a concorsi letterari, ottenendo riconoscimenti soddisfacenti e premi. Alcune sue liriche compaiono in volumi pubblicati da Aletti Editore, Orizzonti Meridionali, Apollo Edizioni, Giraldi Editore e Sicrea Editoria.
Nel 2004 ha pubblicato, con il patrocinio del Comune, "Seme d’infanzia", una raccolta di scritture poetiche degli alunni dell’IC di Aprigliano.
Collabora alla redazione del quotidiano on-line La Voce agli italiani.
Ha partecipato a vari Reading di poesie presso Associazioni Culturali e Librerie di Cosenza.

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Angelo Canino nasce ad Acri (CS) il 13 ottobre 1960, sposato con Fiorella, 2 figli Nicola e Marianna.

Diplomato all’IPSIA di Acri, dal 1985 è impiegato presso gli uffici dell’ARSSA di Cosenza.

Da sempre appassionato del dialetto, inizia a dare alle stampe il primo lavoro nel mese dicembre 2009 con il volume “Ad Acri si parla così”, un vocabolario acritano – italiano composto da oltre 7.000 lemmi in dialetto con traduzione a fronte. Seguono altre sette pubblicazioni di poesie in vernacolo "Storielle rimate in vernacolo acrese" (2010), Rimannu vi cuntu (2011), C’era na vota (2013) e Assettàtivi ca vi cuntu (2015), Profumi e cosi antichi (2016), Tìampi juti e ttìampi e mò (2017), U nonnu mi dicìa (2018) nel 2020 pubblica “U tìampu passa … u signu resta” volume che raccoglie modi di dire, detti, proverbi, storielle e altro, della Acri di un tempo.

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Mariangela Bognolo, classe 1982, è un critico e storico dell’arte.

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Palma Civello è nata a Palermo. Laureata in lettere classiche col massimo dei voti, ha insegnato nelle scuole secondarie. È appassionata di pittura e fotografia e con quest’ultima ha partecipato ad alcuni concorsi conseguendo i primi posti.
Ha conseguito nel 2018 il Master in psicologia dell’arte e della letteratura con una tesi sulla fototerapia e la fotografia terapeutica.
Nel gennaio 2008 ha pubblicato il libro di racconti “Volti e svolte al telefono” con la Casa Editrice La Zisa di Palermo e nel marzo 2011 ha pubblicato con la stessa Casa Editrice la sua prima raccolta di poesie “Ho liberato le parole”.
Inserita in numerose antologie letterarie, ha avuto pubblicati una poesia e un racconto a tematica mitologica nel terzo volume della prestigiosa letteratura e antologia greca “Grecità” ad uso dei licei classici ed edita dalla casa editrice Palumbo nel 2014; alcune poesie si trovano anche in antologie della scuola secondaria di primo grado.
Si è classificata ai primi posti in numerosi e prestigiosi concorsi letterari nazionali ed internazionali per opere sia in poesia che in prosa.
Nel 2013 le è stato conferito un premio speciale alla carriera durante la manifestazione del premio “Vincenzo Licata” di Sciacca.
Nel gennaio 2017 ha pubblicato con la casa editrice Drepanum il libro di racconti “Nodi di donne”.
Nel Maggio del 2018 ha conseguito il primo posto al prestigioso premio ASAS di Messina, vincendo la pubblicazione di una silloge inedita dal titolo “Come tela di Penelope” a cura della Casa Editrice Del Poggio di Foggia.
Ha ricevuto un premio alla carriera nel 2019 nell’ambito dei concorsi di “Apri il cuore alla poesia”.
Nel gennaio 2020 ha pubblicato il suo terzo libro di racconti “Fili della vita” con il Convivio Editore.


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INSONNIA

Ed è notte
e rincorro un pensiero
ancora non stanco
che batte, martella,
sconvolge, mi assale,
poi scappa
ed io ancora l’inseguo
perché vorrei
che perdesse le forze
strappandogli l’anima
ma forse non l’ha…
ha solo dei sassi
che lancia là dove
potrebbe ferirmi di più.
Ed è notte
ed io non ho armi
e non posso difendermi,
mi tocca ansimare, girare
assalire le ore che lente
deridono il mio vagabondare.
Si arrende soltanto alla luce:
proverò a calpestarlo
e poi lascerò che si perda
tra un bacio e un abbraccio
per sempre.

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SENTIRE

Sapere d'essere
vento,
ma anche riparo.
Sapere d'essere
arsura,
ma anche frescura.
Sapere d'essere
in fuga,
eppure restare
a parlarti di me
e di una nuvola scura
che ancora
mi corteggia.
Sentire di avere
soltanto parole
per accarezzare
ferite infinite
e poi
soltanto il tuo amore
a proteggere ciò
che mi resta.
Sussurrami un bacio…
e forse potrei
sentire soltanto
di noi.

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SOLA

Sola,
era la nuvola che aveva perso
le compagne,
distratta da un luccichio ingannatore.
Sola,
era la foglia staccatasi dall’albero
all’improvviso,
non volavano con lei
le sue sorelle
ed aveva paura di cadere
senza avere accanto un colore amico.
Sola,
era la favola della principessa
che svegliandosi dal sonno
non aveva trovato
i sogni immaginati.
Soli,
sono gli uomini
che non sentono parole
e richiami,
intrecciano sillabe deformate
per decorare inutilmente
i loro spazi vuoti.
Sola,
mi abituerò ad orientarmi
schiudendo lo sguardo
a stelle lontane.

  Fotografia: "Magie serali"

 

 

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Vanda Zavalnaya nasce in Russia, si laurea in architettura. Nel 2011 si trasferisce in Italia e comincia un lungo percorso di ricerca interiore, abbandonando la professione. Da sempre appassionata di poesia e d’arte di qualsiasi genere, nel 2019 inizia a scrivere poesie in lingua italiana. Realizza videopoesie e alcune illustrazioni per le sue opere poetiche. Ritiene che la fusione tra le arti rispecchia maggiormente l’aspetto multidimensionale della vita.

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Nata a Milano, vivo in Calabria da molti anni. Praticante giornalista (La voce del Savuto - La voce agli Italiani). Delegata comunicazione Riviera dei Cedri Unpli Cs - Cif Cs.

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Nato a Caltanissetta nel 1966, alla fine degli anni 60 si trasferisce con la sua famiglia a Ronco Scrivia (Genova). Dal 1978 al 1981 è allievo del Maestro Paolo Fabiano. Nel 1986 rivoluziona il suo modo di dipingere e nel 1987 realizza la sua prima mostra personale. Nel 2014 la svolta: lascia il lavoro per dedicarsi solo ed esclusivamente all’Arte. Nel 2015 torna con la personale "Il Dono della Vita, una fusione creativa di più arti dove ottiene un grandissimo successo di pubblico. Da qui inizia una collaborazione con diverse Gallerie e case editrici dove riceve numerosi riconoscimenti e premi. Viene pubblicato nel catalogo “MAESTRI ITALIANI” a cura di Vittorio Sgarbi edito EA Editore . Partecipa ad “Arte a Palazzo in mostra con i Grandi Maestri", due Collettive Internazionali presso la Galleria Farini di Bologna con ospite d'onore Vittorio Sgarbi. Pubblicato sul prestigioso Catalogo Dell’Arte Moderna n°53, 54, 55 Editoriale Giorgio Mondadori e in altri Cataloghi d'Arte.

 

Il silenzio

Dedicato a chi ha il coraggio e la forza di combattere ogni giorno senza mai arrendersi... "Il silenzio" olio su tela 70 x 100 Pittore Roberto Miraglia "...Nasce come un piccolo batuffolo lanuginoso, timido e scosso dinanzi alla forza del vento. Non è un fiore comune, un suo stelo è incompleto, ma non si lascia impaurire, ha voglia di farsi trasportare da questo vento e di danzare con lui. All’inizio i suoi colori sono acerbi, ma crescendo, pian piano perde la lanugine ed i colori incominciano a cambiare. La gioia di vivere e la spensieratezza dell’età lo fanno stagliare verso il cielo. Ma nel pieno di questa sua bellezza, improvvisamente, accade qualcosa che lo abbatte, che incupisce i suoi colori, che cerca di spezzarlo; anche il vento sembra essere suo nemico. Con tanta tenacia, fatica e voglia di vivere riesce a risollevarsi. Cresce, si rafforza, i suoi colori riprendono a maturare e torna a splendere più bello di prima, riprende la sua danza con il vento incominciando a realizzare così i suoi sogni. Ha domato il vento, con la sua forza, la sua tenacia, e mentre è vicino a toccare l’azzurro del cielo, proprio quel vento ormai che pareva amico, si rivela nuovamente il suo peggior nemico oscurando con nubi nere, quel cielo cosi limpido. Ed il vento non si limita solo a questo, ma lo abbatte ancora una volta, senza pietà. Il fiore lotta, lotta senza sosta, i suoi colori smettono di brillare, si piega quasi a spezzarsi. Non c’è più traccia di quel sogno, di quel cielo azzurro, tutto si è chiuso sopra di lui soffocandolo. Ma neanche questa volta il vento riesce a spezzarlo. Le sue radici sono forti e piantate nella solida roccia. Con i suoi fiori riesce a tessere una corazza a difesa dal vento gelido che col suo soffiare non lo lascia un minuto. E’ in questo, piegarsi ed ergersi che i suoi colori mutano, diventano sempre più maturi, e il fluttuare nel vento è tutta una dura lotta. Finché un giorno, grazie alla sua tenacia e alla sua volontà, riesce a sfruttare la forza di questo vento e pian piano, i suoi colori tornano nuovamente a splendere. Uno spiraglio di cielo azzurro si riapre, il desiderio è di nuovo quello di danzare con il vento e il piacere di farsi nuovamente cullare, senza dover lottare con esso, lo spingono a sciogliere quella corazza che aveva eretto a sua difesa come un muro, un muro contro tutto e tutti. La sua linfa è fatta d’amore ed ora splende, sotto quel raggio di luce che squarcia le nubi, e quel muro fatto di ostacoli, di difficoltà, ormai non è più una barriera così angosciante che si oppone ed ostacola la sua vita. E’ adesso che i suoi colori sono veramente maturi, ed è proprio in questo momento che ha la forza e gli strumenti per spazzare via le nubi e godere finalmente, di quel cielo azzurro che solo fino ad oggi credeva di avere visto. ( Tratto da Il dono della Vita di Roberto Miraglia) L'INTERA OPERA E' REGISTRATA

 

La Scala

 (La Scala “ 1997 Olio su tela 100 x 80 Pittore Roberto Miraglia "...Questo quadro è dedicato ai bambini, ai ragazzi e anche a tutti coloro, che hanno la determinazione e l’intelligenza, di usare la tecnologia e non di farsi usare da lei. Create, con la vostra intelligenza, mettetevi in gioco, siate vivi e non atrofizzati a vivere una vita virtuale, come dei pinocchietti o dei pagliaccetti, marionette in mano a un business che non vi fa andare avanti, non vi fa crescere, ma vi lascia seduti sulle vostre illusioni virtuali, mentre il mondo fuori è da vivere. Parlate con i vostri amici, usando la voce non solo i tasti di un cellulare, guardateli in viso e non solo attraverso uno schermo o sentendoli dietro un microfono. La vita è una scala di pietra dura e faticosa da percorre... Ma questa scala è strana, se la si guarda bene, sembra che salga o forse no? Sembra che scenda. A seconda di come ci poniamo sembra che salga o che scenda. Sulla scala della vita ci siamo tutti, c’è chi crede di salirla invece, la sta scendendo, al contrario c’è chi crede di scendere e invece sta salendo. Non sta a me dire quale sia il verso giusto di questa scala, penso solo, che, coloro che hanno voglia di mettersi in gioco, di capire, conoscere, scoprire, costruire con i propri mezzi e senza lasciarsi influenzare più di tanto da questo mondo di consumismo, con la consapevolezza dei propri errori, possano dare un senso alla propria esistenza..."( Tratto da Il Dono della Vita di roberto Miraglia)

 

 "La Fune"

 Pittore Roberto Miraglia “ La Fune” Olio su tela - 100 x 80 "...Una sera di maggio del 1995, mi trovavo in Toscana, in una trattoria e sedevo al tavolo da solo e, tra una portata e l’altra, ero assorto a osservare le persone che nella sala, sedute ai tavoli cenavano e conversavano tra loro. Non mi interessava quello che si dicevano, ma ero attratto dalle espressioni che i loro volti assumevano nei discorsi in cui erano impegnati. Saper osservare il mondo che ci circonda, e coglierne i suoi elementi, è il colore principale della tavolozza di un pittore. La mente si libera e si apre talmente che si arriva al punto che, dalle espressioni dei volti, degli occhi o dalla gestualità delle mani e del corpo, si riescono a comprendere verità e tratti di personalità che le parole, a volte, sembrano voler nascondere. Quante volte, mentre parliamo, diciamo qualcosa che in realtà, dentro di noi, è tutto il contrario. Nella sala osservavo: c’era chi rideva, chi era serio, chi parlava gesticolando o a bocca piena, chi assumeva un’espressione sognante o disperata. Guardando le persone conversare, mi accorgevo di quanto si parla, ma di quanto poco si ascolta. Interessanti erano soprattutto le espressioni di chi aveva lo sguardo nel vuoto, mentre l’altro raccontava; di chi annuiva con la testa, ma in realtà pensava, a sua volta, a cosa raccontare... .. La modella qui raffigurata, rappresenta l’umanità intera: donne e uomini a sua volta genitori, figli, coniugi, compagni o semplicemente amici e le relative relazioni tra loro. Quant’è difficile, a volte, comunicare, quanti strappi nei rapporti tra esseri umani e il più delle volte nascono da vere e proprie futilità. Lo strappo nella foto evidenzia, appunto, la brutalità, la freddezza che esso porta, e lo sfondo grigio ne è la conseguenza. Rotture che innescano vere e proprie spirali senza fine; dove risentimenti, rabbia, incomprensioni, fraintendimenti, generano conflitti e separazioni. Persone che si amavano, si ritrovano in stanche convivenze, in un gioco altalenante, fatto di torti, ripicche di ogni genere; e il tutto per cercar vendetta, per punire a vicenda, annientando così qualsiasi timido segno di riappacificazione, perché sempre pronti nel giudicare, criticare, e restii nel perdonare. In questo tiro alla fune, dove alla fine non ci saranno né vinti né vincitori ma, bensì, lo “sfilacciamento” di una parte della propria vita, quanto sarebbe utile impegnare il proprio tempo a capirsi, a cercare di venirsi incontro, di confessare la propria difficoltà nel vivere, o di dirsi semplicemente di aver bisogno di aiuto, o di aver bisogno dell’altro. Non sempre chi si trova al capo opposto della corda è un nostro nemico, il più delle volte, il vero nemico, sta dentro di noi, si annida nell’orgoglio che ci impedisce di vedere con obbiettività il nocciolo del contendere ." ( tratto da "Il Dono della Vita" di Roberto Miraglia)

 

 "Gesù"

“Gesù “ 2015 Olio su tela - 95 x 40 Pittore Roberto Miraglia CHI HA ORECCHIE PER INTENDERE,INTENDA "...Un tempio, una Croce, una strada, un Uomo e la sua Parola. Parole semplici, che racchiudono il meraviglioso dono di vivere la vita. Parole come: “… non fate agli altri quello che non vorreste che gli altri facessero a voi”, “… non giudicate e non sarete giudicati”, “… amate il prossimo come voi stessi” Parole per le quali quest’Uomo è stato crocifisso. Come si può uccidere chi Ci ama? Eppure, l’essere umano è così! Ha il potere di complicare e strumentalizzare anche le cose più semplici. Lui disse: “…guai a voi maestri del nulla, che filtrate un’inerzia e inghiottite un cammello. Guide ceche, vi prostrate davanti alle minuzie del diritto e calpestate il cuore della legge, GIUSTIZIA’, MISERICORDIA, FEDELTA’…” Parole da Lui dette nel Tempio, la casa del Signore. Il Tempio è il Suo Corpo, la Sua distruzione, morte in Croce e la Resurrezione dopo tre giorni. Ma la Croce non è un punto di arrivo, ma di partenza. Va vissuta, portata e condivisa. E le colonne del Tempio sono i pilastri della nostra fede che sta dentro di noi, c’è chi le ha salde ed erette al cielo, e chi le ha in parte, e chi solo dei frammenti e poco stabili a volte. Ma la strada è stata tracciata sin dai tempi dei tempi… sta a noi percorrerla o ignorarla. Potrei scrivere tanto su questo quadro, ma preferisco lasciare tutti voi riflettere su ciò che ho dipinto. (Tratto da "Il Dono della Vita" di Roberto Miraglia)

 

 

 "Il Correre del Tempo"

 "IL CORRERE DEL TEMPO" Pittore Roberto Miraglia 70x100 olio su tela " L’orologio appeso, immobile, ma che scandisce il tempo, ogni secondo della nostra vita, in modo crudele, subdolo, senza pietà, inarrestabile. Il tempo è il tappeto della vita che scorre sotto i nostri piedi, senza mai fermarsi. Da bambini si nasconde, quasi non esiste, anche se ci fa crescere a vista d’occhio, ma noi non lo percepiamo. Le giornate sono lunghe, i mesi anni, gli anni una vita. S’impara a conoscerlo con le responsabilità, con i doveri, con lo studio, con la scuola. Si ci chiede perché a una certa ora bisogna smettere di giocare, per mangiare o per dormire, invece di fermarsi quando si ha fame o sonno a prescindere dalle regole dettate dall’orologio. La saggezza dell’innocenza è straordinaria..... .... La figura, in primo piano, siamo noi, immersi nel nostro tempo; la testa con il cappuccio bianco, rappresenta il futuro, i sogni, lo sguardo in avanti; il foulard rosso, rappresenta il passato, la mantella gialla è il presente. Questa figura si dirige verso un punto ben preciso, una linea di confine immaginaria, raffigurata dalla linea bianca verticale. Nessuno si può esimere d’incontrarla e di oltrepassarla, nessuno!.... ....Chi di voi non ha mai viaggiato? Penso nessuno, ma tutti! Chi in auto, chi in treno, per citarne due, ebbene, vi siete soffermati sicuramente a guardare dal finestrino, e avrete notato che più il mezzo è veloce e più, le immagini che si presentano, si scompongono, perdono la propria nitidezza, come lo sfondo di questo quadro, le immagini corrono. Al contrario, più il viaggio è lento, e più vedrete il paesaggio, i contorni delle case, degli alberi, delle persone. Ecco, la nostra vita non è da meno. Vivere la vita di corsa, porta a perdere tantissimo del viaggio che è la nostra esistenza.... ... Vivere della semplicità di noi stessi è il modo più sereno di interpretare e godere della nostra vita. Ogni tanto fermiamoci a guardare la piastrella sotto i nostri piedi, il nostro presente, e ci accorgeremo delle persone e delle cose belle che ci sono intorno a noi. Cerchiamo di pensare un po’ meno al futuro, di amare più noi stessi e chi è intorno a noi perché, intanto, il futuro, che lo vogliamo o no, viene da se. .." ( Tratto da Il Dono della Vita di Roberto Miraglia)

 

 

 "La Purezza"

 “ La Purezza “ 1994 Olio su tela - 70 X 100 Pittore Roberto Miraglia "...E qui, all’improvviso, la scrivania si è trasformata in una tela: la scacchiera il nostro mondo; le pedine, le diverse classi sociali; chi è nel "gioco" della società, chi è fuori dal gioco...gli emarginati. Il tutto manovrato dall’alta finanza, dal DENARO, da quel potere forte che ha sempre deciso, gestito, imposto le sorti dell’intero pianeta; non immune dall’ essere anch’esso manovrato da un potere senza anima, capace però, di tenere sotto scacco il mondo intero. Il potere di questo denaro è rappresentato dalla collana d’oro che si vede al collo del manichino. Mi sono sempre chiesto perché l’essere umano è cosi incline a dare valore a cose che non hanno un cuore, che non hanno vita propria e che hanno generato storie di guerra e sfruttamento, di sofferenza e distruzione. Mi pervade un senso di rabbia pensando che tutti potremmo essere felici, godere delle tante cose belle che questo mondo ha da offrirci, invece, soltanto pochi, posseggo la ricchezza che basterebbe a sfamare intere Nazioni..." (Tratto da Il Dono della Vita di Roberto Miraglia)

 

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Sono nato il 3 ottobre 1974 a Brescia, dove mi sono diplomato nel 1994 come geometra.

In precedenza, ho pubblicato: Luce solare – Poesie nel cuore della notte/Il Giardino dei giochi – Io e Virginia/Nuovo viaggio/Dentro noi, oltre le stelle/Anima e Delizia – Poesie dell’Eros/Ricordi/Occhi cuore anima/Metamorfosi Metamorfosis Metamorfoses Metamorphosis Метаморфоз/Fiabe incendiarie Cuentos incendiarios Зажигательные сказки Incendiary Tales/Lilith/Images/Luce/Impressioni/Carillon (Fable poems Favole poesie)/Visioni/Bagliori dorati/Resplandores dorados/Bellezza Belleza/Caterina/ Anima/Soul.

"Entre inverno y paraìso", a cura di Fátima Rocío Peralta García, ed. Akkuaria, è una delle varie antologie in cui sono presente.

Il 18/12/2010 a Catania; alla prima edizione del Premio Letterario "Omaggio a Emilio Greco", mi sono classificato terzo ex aequo, con la lirica "Nuovo viaggio"; al Concorso Internazionale Poesia, Prosa, Arti figurative "La Finestra Eterea" ho ricevuto coppa 2° posto sia per poesia singola, edizione 2015, sia per "Lilith", edizione 2017, e coppa 4° posto per "Carillon", edizione 2019.

Il 24 novembre 2018, a Forte dei Marmi, al Premio Internazionale “Buonarroti”, 4^ edizione, con "Lilith", ho vinto un diploma d’onore con menzione d’encomio; lo stesso per la poesia singola “Canzone”, mentre, alla premiazione del 30 novembre 2019 ho ricevuto il premio per libro di poesie per ragazzi, assegnato a "Carillon".

Per "Carillon", ancora, il 24 novembre 2019, al "Premio Leandro Polverini", mi sono classificato al 1° posto nella sezione poesia onirica con la seguente motivazione:
"L’intera raccolta è attraversata da una felice tensione verso il bene, che è tutto terrestre, consistendo nell’attrito esercitato dai viventi scen-dendo verso quel futuro ineluttabile e sempre imminente, che obbedisce alla legge entropica. Nei testi corrono e s’intrecciano suggestioni foniche, l’oltre-cielo e l’oltre-tempo che ci propongono molto più di una straordinaria capacità espressiva dell’Autore bresciano e una sua manifesta predisposizione nel captare sensazioni oniriche, sottili e misteriose".
(Il presidente della giuria Luciano Catella)

Con la poesía “Anime” ho ricevuto la Menzione d’Onore al 23° Premio Letterario Internazionale "Trofeo Penna d’Autore" di Torino, 2019.

Nel 2020, alla decima edizione del Concorso Internazionale Artistico Letterario promosso da Associazione Culturale “Lovingambiart” e da "Società Italiana di Medicina Ambientale", la Giuria, per la Sezione B, " Poesia a Tema: Uomo Natura Ambiente", mi ha attribuito il Premio Speciale Unico “Maria Gaetana Agnesi” per la Lombardia, per l’Opera: “Fiori”. Presidentessa dell'associazione “Lovingambiart”, Adriana Zammarrelli.

Nel 2014 ho ideato la 1^ Edizione del Concorso Letterario Internazionale POESIE NEL PAGO DELLA MITRIA, quale ideale proposta per riscoprire la bellezza custodita nel cuore di ogni essere umano attraverso la rivisitazione di un sacro luogo.

La poesia rappresenta una forma per ritrovare se stessi nella riflessione della vita quotidiana, grazie anche al confronto altrui.

Figuro anche nell’antologia "…e tu puoi contribuire con un verso", raccolta di poesie lette su Instagram durante la quarantena (Rinascimento poetico Vol. 1) di Paolo Gambi.

 

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GIORNO

Questo giorno
arido di emozioni
enfatizza
la sensazione
che non esista
più alcun entusiasmante
arcobaleno dell’anima
riflettente nuova creatività.

Questo giorno
nasconde sapientemente
la sempre immancabile
germogliante vitalità
riflesso del Sommo Artefice
in tutto l’universo.

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BELLEZZA

La bellezza
è uno specchio immortale
capace di sovvertire
la depressione
e la violenza
latenti nell’essere umano

la bellezza
è uno specchio
contenente l’antologia
delle sfumature di Madre Natura

la bellezza
è la manifestazione dell’Amore
vibrazione di guarigione.

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CANTO

Ho sentito la luna cantare
in questa notte
di freddo blu eversivo
era una melica ipnotica
sottile
come un raggio di sole
che penetri
le profondità dell’oceano

era un coro
avente la capacità
di far cadere ogni ingannevole
Nostra certezza.

Valutazione attuale: 5 / 5

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Paola Ercole (1950).

Sono entrata tardi nel mondo della scrittura ed ho iniziato con gli haiku che ancora compongo con, direi, ottimi risultati.

Ho poi iniziato a comporre scritti della nostra tradizione poetica ed ho pubblicato opere monografiche. La condivisione unita alla sperimentazione mi ha portata alla scrittura a più mani con le amiche con le quali ho più affinità, non solo affettive, e da questi incontri sono scaturite silloge con poesie a quattro mani.

Il primo lockdown mi ha indotta, insieme ad altre amiche, a scrivere piccole fiabe a più mani, egregiamente illustrate, ottenendo ottimi risultati nei concorsi ai quali sono state presentate.

Più volte le mie poesie ed haiku si sono classificate sul podio nei diversi concorsi dove ho partecipato.


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TERRE EMERSE

Ho sparso nel fango
il seme dell'attesa,
e come dado a giocare la vita,
la pioggia ha gettato
le mie orme nel vento.

Nei miei pensieri
ho camminato distratta,
ho cambiato postura
non ho smesso l'abito di sempre.

Sulla pelle è disegnato
iI cammino di un pensiero,
antico come il cielo,
e nuovo,
come la terra che si salva dal mare
per vivere ancora lo spazio
tra l'umano
e il divino.


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SUTURA

Scalfisce le mie gambe, il filo d'erba
e il nocciolo del limone è brusco
al mio ricordo,
come le parole che bruciarono le labbra,
frutti acerbi, trovati per la strada.

Resterò fiore della mia stagione
a ricucire i miei giorni..

-ma è senza nodi il filo
che sutura la ferita-


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LE MANI DEL RICORDO

Con le mani del ricordo,
ricreai i colori del tuo volto:
col nero della terra
tinsi i tuoi capelli;
dal tramonto ripresi il rosso
che dalle tue labbra
aveva un dì, sottratto.
A lungo vagai in cerca
del verde del tuo sguardo
e sul seno della terra,
poi, mi inginocchiai.
Fermai il mio respiro,
per dar respiro al tuo,
e ripresi il mio cammino
a ritrovare la speranza,
ed inventai colori
per creare un fiore
che coprisse il mio dolore.

 

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Mi chiamo Patrizia Valerio, sono nata a Popoli un paesino della provincia di Pescara. Scrivo poesie quotidianamente e quando sento il bisogno di esternare le mie emozioni. Ho realizzato tre raccolte: 'Dentro il mio sogno' nel 2015, 'Anima mundi'-L'energia della natura nel 2016 , 'Recensioni Dell'Anima' nel 2018, pubblicazione per Primo Premio al 'Concorso città di Anzio'.

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Vive e lavora a Genova dal 1977.
Esercita tutt’oggi la professione di progettista di sistemi di controllo per impianti industriali.
Ha visitato molta parte del mondo e parla correntemente l’inglese ed il portoghese.

Valutazione attuale: 5 / 5

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Marcello La Neve da Windlesham (GB), è un Artista, di cui si è interessata la critica nazionale, specialmente negli ultimi anni. pittore ricercatissimo ed applaudito dal mondo dello spettacolo, ha all'attivo migliaia di opere, distribuite in gallerie importantissime dell'Unione Europea.

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Tiziana Spanu è un’insegnante con la passione e il talento per la scrittura e la poesia.

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Roberto Mendicino nasce a Cosenza e attualmente vive a Cerisano.  Frequenta il Liceo Artistico “U. Boccioni” di Cosenza, quindi si laurea in Lettere Moderne presso l’Unical (Cs). Attualmente è docente di italiano presso il Centro Istruzione Adulti di San Giovanni in Fiore.

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Mi chiamo Giovanna Spitaleri, sono nata a Catania, sposata da quasi 40 anni. Sono stata adottata da un paesino ai piedi del Monte Rosa, dove vivo tutt'oggi con la mia famiglia.
Ho due figlie, Elisa e Rossella, che mi hanno reso felice donandomi tre nipoti: Nicolò, Beatrice e Christian; inoltre ho due generi fantastici.
Mi dedico con amore alla mia famiglia, lavoro quotidianamente e, negli istanti di relax, scrivo poesie che mi aiutano a superare anche momenti difficili.
Ho vinto tantissimi premi, con targhe, trofei, diplomi, ect..
Ogni talvolta che partecipo alle premiazioni e declamo una poesia, la dedico a mio padre, che è mancato all'età di 63 anni, io ne avevo 26. Tutt'oggi lo sento sempre con me, e non rinuncio mai a scrivere, poiché ogni volta che lo faccio, immagino il suo sorriso.
Ho già publicato due libri di poesia, presenti nella biblioteca comunale di Varallo Sesia, "Il mio tempo" e "Il sole dentro me".
Quest'ultimo non è un titolo a caso, infatti, ogni qualvolta che scrivo, mi sento i raggi del sole dentro, che scaldano l'animo e il cuore, mentre la mente partorisce pensieri, che concretizzano un bagaglio di poesie.

Valutazione attuale: 5 / 5

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Sono una Maestra d'Arte in Arte Applicata e in Architettura e Arredamento, subito dopo il diploma ho lavorato per alcuni studi di architettura come disegnatrice, realizzando progettando arredamenti anche per conto proprio e restauri di edifici d’epoca. Neo diplomata entro a far parte di un centro culturale artistico conoscendo alcuni artisti, ed approfondisco la tecnica della serigrafia e litografia, acquisendo esperienza.

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Criseo Rocco, poeta dialettale, scrittore e cantastorie!
Appassionato di teatro, in gioventù recita in varie compagnie teatrali e in seguito, avvicinatosi alla musica popolare e grecanica, diviene paroliere e cantante in vari Gruppi Folkloristici.

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STEFANO DENTICE – GIORNALISTA MUSICALE, SPORTIVO E UFFICIO STAMPA

Giornalista musicale, sportivo e Press Agent Freelance, si dedica prettamente al jazz, a generi musicali affini e al calcio.

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Loretta Stefoni nasce a Civitanova Marche (MC) e ivi risiede da sempre.

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La Dott.ssa Annamaria Pajno ha vissuto e vive attualmente a Lipari.

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Francesco Rossi (Igor Issorf), nato a Pietravairano (Ce) il 19 luglio del 1953, è Medico-Chirurgo e Immunologo. Lavora presso il Laboratorio Analisi dell’Ospedale A. Cardarelli di Napoli. In precedenza ha svolto attività di Medico di famiglia ed è altresì Antropologo Trasformazionale.

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Perito ed Esperto d'arte. Storico e critico d'arte. Curatrice di mostre ed eventi culturali.

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Sergio Melchiorre (poeta, sceneggiatore, giornalista, scrittore di racconti brevi e paroliere), ha scritto cinque sceneggiature cinematografiche. Ha pubblicato «Uno di noi», «Rosso purpureo» e «Occhi autunnali».

Valutazione attuale: 5 / 5

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Manuela de Pregi, goriziana di nascita ma milanese d’adozione, dopo studi linguistici e una vita lavorativa nel marketing e nelle vendite si è dedicata alla pittura, sua grande passione da sempre, frequentando diversi corsi di specializzazione e passando dal figurativo all'astratto, sempre alla ricerca di nuove tecniche e temi espressivi, che corrispondono al suo percorso di vita e sono ispirati dai suoi viaggi, dalla fotografia di cui si fa interprete e dalle numerose relazioni tessute sotto la spinta creativa.
La prima significativa mostra personale è stata nel 2016 a Milano e a questa ne sono seguite altre in varie città italiane ed europee oltre a diverse iniziative creative documentate sul suo sito alla voce ‘about’.
Ha anche partecipato alla Biennale RomArt ed. 2017 , alla Biennale internazionale donna di Trieste ed. 2019 e ha esposto a Palazzo Zenobio a Venezia durante la Biennale 2019.

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Figlia d’arte (figlia di Filippo Calipari, chitarrista del noto gruppo beat lametino degli anni 60 “ I BRUZI”), ha una grande passione per la musica, in particolare per il Jazz e il Blues, ma non disdegna repertori di altri generi musicali quali bossa nova, pop internazionale.

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Teresa Irene Di Liberto siciliana d’origine, umbra d’adozione, laureata in Scienze politiche.
 
SCRITTI
- 2013: partecipazione, con un mio racconto, al libro “Viaggi e mete per streghe liete” – Ali&no edizioni,
- 2015: partecipazione alla raccolta poetica “Tracce” - casa editrice Pagine,
- 2016: partecipazione al libro di fiabe “Fata la strega arruffata” - Ali&noeditrice,
- 2016: partecipazione al romanzo collettivo “La giusta luce”, Ali&no editore,
- novembre 2018: partecipazione al libro “Donna sacra di Sicilia. Il mito, la storia e le tradizioni popolari”,
- agosto 2019: ho pubblicato il libro di poesie “Versi in volo” - Medinova edizoni,
- maggio 2021: partecipazione al catalogo d’arte “Arte in quarantena” – Editoriale Giorgio Mondadori,
- giugno 2021: partecipazione all’antologia di poesie “Buongiorno Dante” – edito da Nuova Accademia dei Bronzi.
- febbraio 2022: partecipazione al libro di poesie “La Poesia e l’Arte” - Edizioni Art Factory
- marzo 2022 : partecipazione al libro di poesie “Canti per Alda” – editore Nuova Accademia dei Bronzi
 
 PREMI
- Finalista “Premio Internazionale Zingarelli 2020”,
- Vincitrice “Premio Mamme in Poesia”, menzione speciale città di San Mauro Pascoli,
- Menzione d’onore III Concorso Nazionale Letterario “Artisti” per Peppino Impastato,
- “Premio internazionale di poesia Dante Alighieri”,
- “Premio Modigliani” per il libro “Versi in volo”
- “Mamme in Poesia: il Natale” – gennaio 2021
- Premio internazionale “Ambasciatore d’Arte”- gennaio 2021, Spoleto Arte
- Medaglia d’onore Premio “Alda Merini” – marzo 2022, Nuova Accademia dei Bronzi
 
 PARTECIPAZIONI ONORARIE
- Membro onorario e ambasciatore per l’Italia dell’Accademia della Lingua e della cultura siciliana.
- Giurata Premio artistico e letterario nazionale “Perdersi nell’amore”
 
 SOCIAL
Ho ideato e gestisco la pagina facebook “Leggi con Irene”, un circolo di lettura social per chi non ha possibilità di frequentare i gruppi di lettura, vuoi perché lavora, vuoi perché alle prese con impegni familiari, all’interno della quale pubblico dei video con miei racconti, poesie e/o filastrocche per poi commentarli insieme ai followers.
 
facebook: https://m.facebook.com/leggiconIrene/
instagram: https://www.instagram.com/leggi_con_irene/?hl=it
 
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E SONO FELICE
 
Ti penso
mentre sono felice.
Nel bel mezzo
della corsa del giorno.
Tra la pasta,
il mascara e il cuscino.
Quando pago
alla cassa e ad ogni curva
per la via di casa.
Ti penso:
come un bambino
che impara a parlare.
 
Senza bisogno
né solitudine.
Io così ti penso.
 
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ALL’ALBA
 
Tutto è miracolo all’alba:
s’accendono l’idee
 
Niente è sottomesso,
s’ossigena la libertà,
si irradiano i sogni.
Tutto è assonato all’alba,
tranne la grandezza!
 
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RECLAMO
 
Ai colori di luglio,
ripieni
di frutta e aria di mare,
ai cortili luminosi e caldi,
reclamo
la fine della paura,
un fremito, se possibile,
e, poi, altri colori.
 
 
 

 

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Maria Santarsiero, pittrice paesaggista che ama la natura, la luce e i colori.

Sono proprio i toni forti e vivaci che colpiscono dritto il cuore (di) chi osserva i suoi paesaggi.

L’arte per lei non è ciò che vedi, ma ciò che fai vedere…

Una passione lunga una vita, quella della pittura, lasciata però sempre nel silenzio della mura di casa sua, fino a quando tutto è esploso, proprio come esplodono i suoi colori sulla tela.

Da circa un anno, infatti,  numerosi sono stati gli eventi a cui ha partecipato, ricevendo, oltre la stima di molta gente, diversi riconoscimenti, tra cui la premiazione di una sua opera dedicata al Pollino e la pubblicazione del dipinto su un giornale siciliano.

Neanche la notte la ferma, i suoi pennelli danzano senza sosta illuminando il buio, e la spinge a scoprire nuovi orizzonti, come ad esempio i ritratti assai apprezzati dal pubblico giovanile.

Il suo “motto”:

“Ama l’arte, fra tutte le menzogne è ancora quella che mente meno”.

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Maria Pozzolini nasce a Sassari e in questa città ha sempre vissuto e lavorato. Conseguito il diploma di ragioneria, lavora come impiegata ed in seguito come segretaria in una scuola privata. Nonostante gli impegni professionali, ha operato per 30 anni con grandissimo impegno ed abnegazione nel volontariato sociale. Nel 2007, dopo un periodo difficile da una malattia oncologica, si è immersa nel mondo della poesia. È il 2011 l’anno che le ha aperto le porte alla vita poetica. Partecipa al primo concorso nazionale “Pensieri in versi” e vince il primo premio con la poesia "NOTTE MAGICA". Sempre nel 2011, con il cortometraggio “LA FORZA DELLA VITA” (regia di Giacomo Crobe) vince il secondo premio promosso dal reparto oncologico di Sassari. In seguito ottiene il secondo premio nella citta natale con la poesia “CERCAMI”. Nel corso della sua vita poetica riceve altri premi importanti, come diplomi di merito, attestati, segnalazioni. Nel 2017 partecipa con grande successo a vari concorsi letterari: Prima edizione concorso letterario “Apri il cuore alla poesia” dove consegue il Diploma di Merito grazie alla poesia “IL LINGUAGGIO DEL CUORE”, pubblicata in un ‘Antologia di autori vari; riceve, altresì, la menzione di merito al II Concorso Nazionale di Poesia “Perdersi nell’amore “Pennellate al tramonto”. Alla seconda rassegna Nazionale” Apri il cuore alla poesia” consegue un Encomio della Giuria nella sezione vernacolo con la poesia “Li pàssoni semprizzi”.
La Pozzolini, con la pubblicazione del suo quarto libro “Lu cantu di lu mari”, Il canto del mare, continua a coronare il suo sogno di poetessa in bilingue, con l’intento di riuscire a lasciare i segni tangibili della sua arte nella sua città natale.

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Antonietta Malito è una giornalista e scrittrice. Nata a Cosenza il 24 novembre 1972, vive a Grimaldi (Cs). È laureata in Scienze economiche e sociali e ha conseguito un Master in Pubblica Amministrazione. Ha collaborato e collabora con diverse testate giornalistiche. Oggi scrive per Italiani.it, la rete degli italiani nel mondo, per la rivista internazionale MedAtlantic, per il quotidiano Caabria.Live. La sua prima raccolta poetica si intitola "Trasparente, pensieri e poesie" (Atlantide edizioni, Rogliano, 2019). Ha diretto la rivista culturale “Tracce di un tempo”. Ha una grande passione per la natura e la fotografia naturalisti
 


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AMORE

Amore che prendi,
amore che dai,
amore che uccidi,
amore che salvi.
Sei forza e disperazione,
riso e pianto,
passione e follia.
Sei coraggio, libertà, sogno.
Sei dolore e felicità,
cuore e istinto.
Sei pensiero
che riempie gli occhi
e la mente.
Sei miracolo.
Sei pura vita.
Sei amore.


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ANGELI NELLA NEBBIA

Angeli nella nebbia
con ali di carta,
danzano piano
tenendosi per mano.
Prigionieri di un sogno,
sospesi nel tempo,
contano i passi
del loro incedere
lento ed eterno.
Nessuna luce
che rischiari il giorno,
per due cuori
che battono all'unisono.
Solo sguardi
intensi e immortali,
che toccano l'anima
e urlano al silenzio.
Un disperato silenzio
che mai nessuno ascolterà,
intriso di lacrime e sangue.

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ANIMA DI CRISTALLO

Anima di cristallo,
in bilico su un baratro,
non guardi le stelle.
Fissi inerme il vuoto
mentre il buio ti avvolge
e il freddo pervade
il tuo essere.
Un macigno ti preme sul cuore,
quasi a soffocarti.
La mente è annebbiata
da mille fotogrammi.
Niente sembra avere un senso.
Un'ultima lacrima,
un ultimo pensiero.
Poi il volo.
Un tonfo sordo.
Il silenzio.
Anima di cristallo,
con la fragilità dei tuoi
pochi anni,
possa la luce avvolgerti
e donarti calore.
Possa il cielo accoglierti
fra gli angeli e regalarti ali
per volare alto,
nell'amore di Dio.
Quell'amore misericordioso
che annulla il male
e lenisce ogni dolore.

 

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Michele Petullà vive e lavora in Calabria, a Vibo Valentia.
Laureato in Scienze Politiche presso l’Università di Torino, con una Tesi in ‘Sociologia della Conoscenza e della Comunicazione’ dal titolo “Sociologia dell’Informazione televisiva quotidiana: modelli professionali e routines produttive”, ha conseguito il Perfezionamento post-laurea in “Teoria Critica della Società” presso l’Università di Milano-Bicocca, con una Tesi in ‘Teoria della Società e Antropologia Critica’ dal titolo “Walter Lippmann: Opinione pubblica, Stereotipi, Comunicazione e Democrazia. Una rilettura al tempo dei new media” e il Diploma del Corso di Alta Formazione di “Animatore della Comunicazione e della Cultura” presso la Pontificia Università Lateranense di Roma, con una tesi in ‘Sociologia della Comunicazione’ dal titolo “La presenza dei Mass media nella vita quotidiana”.

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«La Poetessa che dipinge il fluire incessante della sua anima tra malinconia, solitudine, amore e passione» (Prof.ssa E. Mancinelli )

 

Sandra De Felice è nata a Scafa (PE). Vive con la sua famiglia a Pescara. La sua opera prima, il libro di poesie d’amore “Frammenti di Luna", è del 1998. La sua seconda opera, il libro di poesie “Trasparenze" del 2011. Nel 2016 nasce la terza raccolta di poesie dal titolo “Dipinti Poetici". Il 23 marzo 2019 in occasione della Giornata Mondiale del libro pubblica il Collage Poetico “La Solitudine del Mare D’Inverno" che raccoglie fotografie e poesie dell’autrice. Sempre nel 2019, ad ottobre, viene pubblicata la sua quinta raccolta di poesie dal titolo “Evanescenze".

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Marco Ferri, in arte Mo-rri, è poeta, scrittore e infermiere. Compone dal 1992 e ha all’attivo 8 pubblicazioni di libri e 20 articoli di cultura generale.

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Maria Luigia Unida, poetessa e scrittrice, nata a Cagliari, sposata e madre di due figli.
Il suo talento prende forma nel 2015, quando inizia a pubblicare le sue poesie in numerosi gruppi di facebook.
La sua prima pubblicazione è nel suo singolo "Oltre Ogni Sogno", Maura Editrice, 2016; il suo secondo libro "Parla il Silenzio", Monetti Editore, giugno 2020.
La scrittrice è presente in numerose antologie legate a concorsi e premi: Pagine Editore, S. Demurtas Editrice, La Luna Nera, associazione culturale, Historica edizioni, casa editrice Kimerik, Accademia dei Bronzi di Ursini, Edizioni Montedit.
Ha ottenuto numerosi riconoscimenti: primi, secondi, terzi posti, menzioni d'onore, plausi di merito.
La poetessa, nelle sue liriche, prende spunto dalla terra che la circonda; le sue poesie scritte in forma scorrevole si posano sul cuore di chi legge, colpiscono i sentimenti e sono capaci di far sognare il lettore, mettendolo di fronte alla vita di ogni giorno.

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ANIMA FRAGILE

Nessuno ha capito niente di te!
Tu fatta d'incertezza ed insicurezza,
piccola farfalla sensibile e fragile
come i battiti dell'anima,
la tua vita s'invola
tra colpi d'ala e trilli sotto i cieli.
È doloroso
avere la certezza
che nessuno comprende i tuoi voli,
anima acerba... è la tua primavera
profumi di viole e ginestre
in armoniose note;
oppure sei fiore senza più odori
dopo la bufera.
Indietro vorresti tornare
non per continuare ad amare
bensì per cancellare
con un battito d'ali
chi ti ha reso
un'anima fragile.


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INNO ALLA MIA TERRA

Meridiano silenzioso, fuggente
in questa terra beata
è un idillio che s'affaccia
ogni mattina alla vita.
Primaverile languore
di profumi
di vento e di sole...
Voci lontane e canti di gioia
e dolore,
sta tutto scritto nel cuore.
Il petto si solleva
ad ogni emozione che ci doni,
sei terra che esala profumi
e odori ineguagliabili
d'acerba primavera.
Sei un inno alla vita
e passione diversa
per un popolo
che ti ama e ogni giorno
in te si desta.

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AI CONFINI DI UN SOGNO

Urli di giovinezza
sulla pelle e sul mare,
lo sguardo verso l'orizzonte
dove il sole tramonta
e posa su me
una timida carezza.
Scivola via la sera
e tutto tace
anche i miei sospiri,
pezzi di cuore
che inseguono il tuo pensiero.
Mi lacera l'anima
il tuo ricordo
tra i confini di un sogno
che ancora oggi
mi porto dentro.
Tu parlami ancora
ed io riaccendo le stelle. 

 

 

 

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Germana De Padova nasce a Torino il 1 settembre 1973. All’età di un anno si trasferisce con i suoi genitori in un paese in provincia di Taranto, San Marzano di San Giuseppe, dove vive attualmente. Consegue il diploma Tecnico Commerciale e lavora come Commessa in una farmacia del paese. Amante dell’arte e della letteratura, coltiva le sue passioni nel tempo libero. Da sempre è un’accanita lettrice di diversi generi, ma tra essi primeggia il thriller noir psicologico. Col passare degli anni scopre il suo interesse per la scrittura trovando nella poesia la sua massima ispirazione. Il suo primo componimento risale a circa sei anni fa, seguito da diverse opere che andranno poi a caratterizzare il suo percorso formativo in campo poetico, perfezionandolo. Non da meno è l’interesse per i brevi testi e i racconti la cui stesura entra a far parte del suo quotidian

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Campagna Epifania Grazia, appassionata d'arte fin dalla giovane età. Nata a Nissoria (Enna), il 06 gennaio 1953. Ha studiato materie umanitarie con con grande soddisfazione negli anni '70. Ha lavorato per tantissimi anni nella sanità con scienza e coscienza. Ha svolto tanti lavori umanitari. Ha amato e ama viaggiare. Ha molta conoscenza dell'animo umano ed è uno dei motivi che l'ha spinta a scrivere dei versi.

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Nata a Pistoia, vive e lavora a Pietrasanta (Lucca). Ha molto dipinto nel campo della moda tessuti per boutique importanti, per negozi di antiquariato e privati in tutta Italia. Ha poi lasciato per dedicarsi alla pittura, alla grafica, al ricamo e alla Poesia. Ha partecipato a numerose mostre collettive ed esposizioni, vincendo primi premi ed ottenendo riconoscimenti.
Sia per la pittura, sia per la poesia si sono occupati delle sue opere riviste di tiratura nazionale cartacee e online, inoltre sono state pubblicate su diversi libri di poesia; ha ricevuto il premio Carducci - Sezione speciale amatoriale - ed è stata premiata dalla giuria al concorso Le Occasioni "Eugenio Montale".
È uscito da poco un suo libro "Alle radici dei sogni", Europa Edizioni, con sue poesie e suoi quadri. Per la grafica ha vinto il primo premio nel concorso MDS Edizioni con l’opera "Tra luce e mare". Suoi quadri sono stati pubblicati sulla copertina di diversi libri.

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Romualdo Guida nasce a Vallo della Lucania (SA) nel dicembre del 1957. Vive a Pioppi (SA).
Si è diplomato ragioniere ed ha frequentato l’Università degli studi di Salerno, facoltà di giurisprudenza, ma si è fermato a metà degli esami.
Sempre amante della letteratura, ha iniziato a comporre poesie sin da ragazzo.
La sua umile personalità non gli ha permesso di rendere pubblica questa sua passione.
Solo nel 2014 prende coraggio e inizia a condividere questi suoi scritti su dei siti letterari, dove riscontra un interessante coinvolgimento dei lettori. Decide così di partecipare a vari concorsi di poesia ed ottiene lusinghieri risultati, occupando, in essi, tutte le posizioni del podio e ricevendo tanti altri riconoscimenti.
Nel 2016 pubblica la sua prima raccolta di poesie dal titolo "Un mare di Emozioni".
La sua verve poetica continua.

 

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IN ATTESA CHE, TU MI TROVI

E ti cerco …
sulle onde del mare
e il luccichio del sole,
in un ramo fiorito
e nei prati di primavera
nel respiro del vento e,
in un cinguettio di volatili,
tra lo scroscio di un ruscello
e il lievitar delle stelle.
Raggiungimi …
nell’oasi della prova
e nei rumori dei peccati,
sulle orme della vita
e nelle stanze del dolore.
Io sarò lì …
ad aspettarti,
nel silenzio dell’amore
con il tempo del destino e,
la speme della pace,
ad accoglierti a braccia aperte
o mio Signore!

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LA MIA TERRA INCOLTA

Plumbeo è il cielo
senza squarci di sole
gelido il vento che
arriccia il mare e
svolazza foglie ingiallite
ancor resistenti.
Cupo è lo spirito
senza percepire primavera,
presagio di speranza.
Volatili promesse
assoggettano l’incerto domani
senza responsi.
Nuove nuvole addensano
il pur flebile respiro
di una Terra ormai incolta
succube del misfatto.
Povera Italia mia.

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SENZA PIÙ NARRATORI

Mi ritrovo ancora
nell’agorà del tempo
a fluttuare lo spazio
con le speme
della verde età.
Annaspo,
nel presente diluirsi
di ancestrali riti,
nobili vestigia
in dissolvenza .
Non muore Dio
nel cielo dell’apatia né,
il sole si perde nel mare
le ginestre saranno in fiore e,
Sirio brillerà ancora.
Angusta sarà la dissertazione
nei tempi futuri
allorché mancheranno
i vetusti suoni
dei narratori del passato.

 

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Educatrice, scrittrice e poetessa, vive a Trezzo sull'Adda, in provincia di Milano. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti in concorsi nazionali, europei ed internazionali. È presente con poesie e silloge in varie antologie. Ha ricevuto due premi stampa nel 2017 e nel 2019. Finalista nel 2015 e nel 2019 nella sezione aforismi al Premio nazionale di filosofia. Presente nell'e-book : - Soffi di Poesia, relativo agli autori che pubblicano sul blog di "Alessandria Today"; - Dinanimismo 2009/2019, 10 anni d'avanguardia poetico/ artistica, antologia poetico- letteraria AA.VV. a cura di Zairo Ferrante e Roberto Guerra - Odyssey International Anthology of World Poets 2020 Edidet by Nurul Hoque An initiative of Munir Mezyed Fountation For Arts & Culture. Ha pubblicato una silloge di poesie ed aforismi: " La curva immensa dei sogni ", 2019, edito dall'Inedito letterario; inoltre, è coautrice con Loris De Simone in "Casimiro e gli imbaculi" 2020, edito dall'Inedito letterario.

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Serafina Iacino, in arte Fina Yacin, nata a Grimaldi (Cosenza). Dopo le scuole elementari i suoi decidono di mandarla in collegio a Palermo, dove compie studi medi e superiori. Tornata a casa per la morte del padre, si diploma all'Istituto Lucrezia della Valle di Cosenza e riparte per Palermo dove frequenta la facoltà di Architettura, studi che dovrà poi interrompere per motivi familiari. A Palermo inoltre consegue il diploma di Scuola d'Arte ceramica e metalli affini, ma non può fermarsi in quella città e allora si trasferisce a Roma, all’Istituto Sacro Cuore in Via Nomentana, dove insegna disegno agli studenti delle Scuole Medie. In seguito decide di spostarsi in Piemonte con la speranza di finire l'università, ma non risulta possibile, riprende l’insegnamento di disegno e comincia a insegnare anche nelle scuole per adulti e nelle scuole carcerarie per 12 anni. Alla fine l’amore per i bambini ha il sopravvento e superati due concorsi ottiene una cattedra di ruolo alle scuole elementari dove insegnerà per 35 anni. Ha sempre continuato a dipingere, partecipando a mostre raccogliendo numerosi successi, ma ha dovuto mettere da parte la sua capacità di pensare e scrivere in “versi”. Dopo essere rimasta vedova però ha ripreso il suo hobby ed cerca di esprimere ogni emozione in Poesia.

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Nasce nel giugno del 1984 a Massafra, in provincia di Taranto, dove tutt'ora vive con suo marito. È una creativa nell'anima da sempre, in continua crescita personale ed artistica dove l'ispirazione le viene fornita dalla natura. Non a caso è in formazione come naturopata e le sue opere sono ispirate molto spesso da elementi del paesaggio. Si dedica da autodidatta al disegno e alla pittura e ama scrivere lasciandosi ispirare dall'emozione di un momento o tramutare in versi una sua stessa opera cercando di accompagnare la poesia all'arte che ritiene un connubio perfetto.

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Nasce a Tivoli nel 1977 e vive a Villanova di Guidonia Montecelio (Rm). Frequenta l’Istituto d’Arte e dopo il percorso di studi segue un corso di specializzazione in grafica pubblicitaria. Diventa quindi grafico pubblicitario di professione. Nell’ottobre del 2006 viene pubblicata la sua prima poesia “Pavone” dalla casa editrice Aletti. Pubblica in varie antologie e nel dicembre del 2007 arriva la sua prima raccolta “Il mio nome è Orione” sempre con la casa editrice Aletti. Nel maggio 2016 avviene l’uscita del suo secondo libro: “Il mio nome è Orione Vol II”, con la casa editrice La Lettera Scarlatta. Arriva tra i primi 60 finalisti al Premio CET Scuola Autori di Mogol 2020. Partecipa all’importante Concorso “Il Federiciano X e XI Edizione” e viene inserita con due suoi componimenti nelle successive antologie del Premio. Viene successivamente scelta dalla casa editrice Aletti per l’inserimento delle edizioni dell’“Enciclopedia dei Poeti Contemporanei Italiani 2018 e 2019, 2020”. Nello scorso ottobre 2021 esce la sua terza raccolta: “Direzione Cassiopea” con la casa editrice CTL Livorno. Antonella oggi viene definita come una scrittrice solare, semplice, penna in cui il verso si porge come Musica e la Parola “degenera” spesso in rumore. Claudio Cundari, noto poeta degli anni ’70 la definisce così: “è un vero talento ed esso si rileva subito in lei nella costruzione sapiente del verso e nelle volate piene d’impronta”.

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Maurizio Cecchele, nato a Cittadella (PD) il 31-08-1960 è figlio d’arte. Il padre Gianfranco infatti è ricordato come uno dei più longevi artisti lirici di fama mondiale. Primogenito di cinque figli, fin dalla più tenera età coltiva spiccate doti per tutto ciò che è arte, dapprima evidenziandosi in gioventù nel disegno e composizioni letterarie, per poi distinguersi nel campo musicale appena ventenne. La “favola musicale”, Cecchele la vivrà solamente per una decina d’anni, respirando però, persino l’aria dell’ambiente professionale per poi “gettare la spugna” negli ultimi sei mesi passati a New York dove realizza che una simile professione non gli dava spazi per crescere una famiglia. Tornato in Italia, trova lavoro come operatore di ripresa e tecnico video in regia presso TV private (allora in forte crescita commerciale). Impara un altro lavoro creativo che porterà avanti, per proprio conto, per circa vent’anni. La famiglia, nel frattempo, è già composta; oltre alla moglie da tre figli e la produzione video non è più sufficente per fare progetti futuri. Quindi trova anche impiego in varie aziende come semplice magazziniere portando così avanti due occupazioni per diversi anni. Ma purtroppo non tutte le cose maturano come dovrebbero...
Arriva la separazione coniugale, dapprima vissuta drammaticamente dal Cecchele, per poi incontrare “l’anima gemella” che oltre a risollevarlo psicologicamente, stimola quel lato artistico-creativo latente in lui ma ormai in sordina. L’anima artistica si riaccende e prende forma nella poesia. Dopo un solo anno si classifica al primo posto al concorso nazionale “Perdersi nell’amore” (poesie inedite) e al concorso internazionale “Magna Graecia” (poesie edite) oltre a vari ambìti riconoscimenti a livello internazionale. Ha inoltre pubblicato la sua prima silloge di poesie dal titolo “Colori di tardo autunno” (pensieri e versi scritti in tempi travagliati) nel febbraio 2021 e recentemente la seconda intitolata "All'ombra dell'anima" entrambe edite da “Il Faro” Roma.

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Roberta Di Maurizio, nata ad Atri nel 1976, è una pittrice, principalmente ritrattista, che ha saputo, cogliere gli insegnamenti dei maestri d'arte con cui è entrata in contatto.
La tenacia, la passione e un continuo esercizio quotidiano le hanno concesso di raggiungere risultati di assoluta eccellenza. La sua indomita curiosità l'hanno portata a sperimentare una gamma completa di tecniche e stili negli anni della continua crescita professionale. La pittrice, attualmente, annovera numerosi collezionisti pubblici e privati che seguono con attenzione la sua produzione artistica.
Tante sono state le occasioni per osservare le sue opere in prestigiose mostre collettive, nelle quali, nel variegato panorama delle artiste emergenti, ha riscosso importanti consensi di critica e di pubblico.

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Patrizia Cavallone è nata a Salerno nel 1963. Nel 1966 la sua famiglia si trasferisce a Ravenna, dove risiede tutt’ora. Nel 1968 muore sua madre, lasciando cinque figli e il marito. Orfana di madre, ben presto deve crescere precocemente, abbandonando l’infanzia e la giovinezza: una vita dura, con ostacoli da affrontare di giorno in giorno. Le avversità della vita, le delusioni, le malattie, la avvicinano sempre più al mondo della poesia. La sua passione sportiva fino all’età di 30 anni fu quella di correre in bici da corsa e conseguire varie vittorie, da prima come dilettante, e, infine, coronare il suo sogno, una squadra amatoriale di cicloturismo. Nel 2017 inizia a praticare il ballo Country ma sentiva che mancava qualcosa nel suo intimo. Nel 2018 inizia a scrivere dando sfogo ai suoi sentimenti più nascosti. Nell’anno 2018 decide di partecipare per la prima volta ai Concorsi Letterari Nazionali e Internazionali riscuotendo dei buoni piazzamenti. Da quel momento la poesia le ha regalato emozioni fino ad arrivare diverse volte sul podio. E’ presente in varie Antologie Edite.

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Cetti Perrone nasce a Tusa (ME), piccolo paese dei Nebrodi, dove ritorna molto spesso. Si laurea in Lettere a Palermo nel 1986. La città di Messina l’ha “adottata” da più di 30 anni, ma anche Spadafora (ME) ha una grande importanza nella sua vita: è la sede della sua scuola, il Liceo Scientifico “G. Galilei”, nel quale insegna da più di 20 anni e che l’ha vista crescere dal punto di vista didattico, ma soprattutto umano. A tutt’oggi cerca di trasmettere i valori della vita e l’amore per il sapere ai suoi giovani che considera come figli.
Da diversi anni coltiva la passione per la poesia e nel 2017 ha pubblicato la sua prima raccolta dal titolo “Germogli d’amore”, riscontrando un discreto consenso. Ha collaborato con alcune associazioni in qualità di giurata. Ha partecipato a diversi concorsi nazionali ricevendo molti riconoscimenti.

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Patrizia Baglione nasce ad Arpino in provincia di Frosinone nel 1994. È laureanda presso la facoltà di scienze dell’educazione.
La sua personalità è poliedrica in quanto è una pittrice e una poetessa di professione proprio perchè il suo senso creativo così spiccato ha caratterizzato gran parte della sua esistenza.
“La mia voce” promosso da Quid Edizioni nel 2019 si presenta come il suo libro d’esordio e contiene una raccolta di poesie redatte nel periodo adolescenziale; proseguendo a livello di lirica, nel febbraio 2020 pubblica la sua seconda raccolta dal titolo, “Malinconia delle nuvole”, dove sfiora con estrema sensibilità , le numerose tematiche sociali, attraverso il dolore pungente dell’anima tramite la Casa Editrice Kimerik, perfino presentata sulla nota radio nazionale “Rai Radio Live.”
Ha vinto il Premio alla Cultura al “Kalos” 2020, un premio d’arte e letteratura con una riconoscenza internazionale a cura del Professore Massimo Pasqualone. Continuando sulla linea letteraria proseguono i successi con il “Premio International a la Solidaridad 2021” a cura di Gerda Garcìa Hernàndez , Presidente dell’Asociacion Mundial de Poetas por la Paz y la Libetad e dell’Associazione Culturale “L’Isola felice”.
Attualmente è Giurata del concorso artistico letterario “Autori Italiani 2021” curato dal Giornalista Fiore Sansalone, Direttore del quotidiano d’informazione online, “La voce agli italiani.”
Oltre alla poetica, da quasi tre anni ha deciso di dedicarsi alla pittura, creando una serie di raffigurazioni in stile moderno denominata “Collezione di bambole”. Aderisce a numerose esposizioni d’arte collettive e personali tra le quali, la Venice Art Gallery curata dallo Storico e Critico d’arte contemporanea Giorgio Gregorio Grasso. A Palermo vince il Premio Creatività presso Artexpo 2020 con l’opera evocativa “Jole.”
Istituisce la mostra personale che designa il percorso dialogico e artistico esplicitato dalla “Collezione di bambole” all’interno del “Centro Culturale” in Russia.
Riceve il Trofeo Leone d’oro per le arti Visive a Venezia (2021).

 

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AMORE IMMORTALE

Tra le mie mani
il tuo volto amato
dove contemplo il mondo
e il tempo si ferma
e niente continua.
Resta tutto così -
e l'amore per te è immortale
mentre io non invecchio
ma muoio solo.

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IL MIO CUORE HA PIANTO FORTE

Il mio cuore ha pianto forte
l'altro giorno - ma tu
nemmeno l'hai ascoltato.
Come una foglia d'autunno
tremava e temeva
di staccarsi dal ramo.
Sono andata da lui
e attentamente l'ho visto.
Era rosso - caldo
pulsante.
Nonostante tutto quel dolore
era vivo d'amore per te.

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VITA
Siamo fuoco e ardenti scintille,
tempesta viva
sotto un cielo stellato - siamo mare.
Metamorfosi continue
alla ricerca di disperata bellezza,
mutevolezza lenta
ma radicata. Siamo anche coraggio!
Desiderio che resti costante la gioia
anziché qualche sprazzo di luce
di tanto in tanto, qui e la.
Inevitabilmente si sa
scende anche il sipario.
Pervasi così
da uno stato confusionale,
come vecchi ubriachi
distratti dal mondo.
Pregare il ritorno di un tempo migliore
restando svegli la notte per ore. Ma
prima che ogni speranza sia andata
- dietro la lunga coltre di fumo -
un timido uomo si è fatto giorno.
Non nel parto
ma nella vita stessa
si nasce.

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