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DANIELA LITTA (Montedinove, Ascoli Piceno)

Autori Italiani
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Daniela Litta nasce a Montedinove, in provincia di Ascoli Piceno dove vive.
Esercita la professione di insegnante dal 2005.
Da sempre incline alla dimensione dell’arte che convoglia, soprattutto, nei canali poetico e narrativo.
Corrispondente per il settimanale “L’Ancora” della Diocesi di San Benedetto del Tronto e redattrice per il giornale on line “LA VOCE agli italiani”.


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RAMINGO

Ogni mattino indosso livree intonanti orizzonti
ed ad ogni crepuscolo m’accorgo,
che solo le nudezze preannunciano le sconfinate albe.

Ti parlo ora da qui,
dove le intuizioni alloggiano per sempre,
dove le certezze si fanno mute,
dove più aspetto, con speranza ingiallita e trasognata,
che qualcuno possa schiudermi canti, chiassi e silenzi.

No, tu non m’annoi,
e seppure m’annoiassi,
io t’amerei lo stesso,
perché gravido il deserto è d’orizzonti.

Siamo forse risposte digiune in amniotiche danze,
e tu, allora tu non mi capire,
ed io avrò spazi inaccostabili a sorvegliare.

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IN GIARE D' INEFFABILI RICORDI

Se scoprissi l' indecifrato,
che si tacita
dentro le plissettate pieghe tue,
io scorgerei
il mio medesimo ventaglio,
e a respirare apprenderei,
tra le apnee e le fioriture,
tra le gemme
e il nostro sacralissimo alitare.
Sospesa nell’ assenza di ogni laccio,
Io sfioro brughe
e praterie celesti,
dipingo contenuti ancestrali,
in giare d' ineffabili ricordi.
Sei tu,
quel mendicante che mi indusse
a delirare in bivi spaesati?
Rammento,
ed imbastisco
in ogni arazzo,
i moniti innocenti
del tuo peregrinare.

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LE MIE INFINITE LUNE

Ho chiuso le mie porte
ad ogni resistenza,
è un' aria vaporosa
a farmi levitare,
è diventare sposa
del mio resuscitare.
Io nuova,
ricreata
da un soffio
lieve e arcano,
più non distinguo il lasso
del prossimo o lontano;
cosi' mi diluisco
e allor la sola fune,
diventa il mio mistero,
le mie infinite lune.

*Premio “ Keramos”
Quarto Concorso Artistico Letterario Nazionale
“ Persephone, fiori di poesia”
COSENZA / GENOVA, sabato 3 Aprile 2021